Alla Fiera di Verona di prepara la 7° Edizione della Mostra Internazionale Legno&Edilizia dal 14 al 17 marzo 2013.
Il legno si appresta a riprendere quota dopo la crisi che ha lungamente investito l’intero comparto edile; e per le sue doti naturali si presenta come elemento capace di dare nuovo impulso al mercato, se i costruttori sapranno coglierne le grandi potenzialità. Passato in pochi anni dal 10 al 20% di incidenza sull’intero settore legno italiano, il comparto legno per l’edilizia vale circa 3 miliardi di euro ed è destinato a crescere, stante l’aumento della sensibilità ambientale che interessa ormai larghi strati della popolazione; e anche grazie alle preferenze che sempre più progettisti gli accordano.
In quest’ottica assume particolare rilievo la strategia promozionale di fiere specializzate come Legno&Edilizia, che ogni due anni si tiene a Verona coinvolgendo migliaia tra imprenditori e addetti provenienti da tutto il mondo. Nella prossima settima edizione internazionale, dal 17 al 20 marzo 2011, il settore si misurerà su 20.000 mq espositivi con le innovazioni di 250 aziende produttrici provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Svizzera.
In tre padiglioni di Veronafiere la Mostra dimostrerà i progressi tecnologici e di sistema raggiunti, impegnando i partecipanti in corsi di aggiornamento tecnico, workshop, incontri associativi e convegni di spessore internazionale; tra questi anche un corso per i docenti degli istituti tecnici che insegnano ai giovani l’utilizzo costruttivo delle varie essenze.
La mostra veronese visitata la scorsa edizione da operatori giunti da 25 Paesi, verterà su un ampio campionario: strutture portanti in legno per uso civile e per impianti pubblici alla carpenteria, travature e pannelli a macchine e utensili, legnami, semilavorati, casseforme, telai, case prefabbricate e strutture da esterno, infissi, controtelai per porte, pavimenti, soffitti, scale e rivestimenti in legno; e ancora: colle, vernici e impregnanti ecologici, sistemi di fissaggio, sistemi di sicurezza, coperture e tetti, studi di progettazione, software e certificazione. Previste anche nella prossima edizione le speciali sessioni dedicate alla presentazione delle novità in fatto di tetti e pareti.
Entro nove anni i costruttori edili europei dovranno attrezzarsi per realizzare edifici a inquinamento zero, capaci di produrre da sé tanta energia quanta ne consumano; e avranno anche una quota degli edifici vecchi da portare allo stesso standard di risparmio energetico. Lo prevede una risoluzione approvata nel 2009 dal Comitato Industria Ricerca ed Energia dell’Unione Europea, il quale precisa che interventi per accrescere la resa energetica saranno obbligatori a partire da gennaio 2019 anche per ogni edificio che subirà ristrutturazioni importanti (oltre il 25% della superficie) o la sostituzione di boiler, finestre e altri componenti e sistemi tecnici di costo superiore al 20% del valore dell’immobile.
Evidente che in quest’ottica assumerà enorme importanza la presenza nei cantieri europei del legno, come materiale non più solo di supporto, ma determinante per le strutture stesse delle prossime architetture. Un legno in edilizia sempre più protagonista accanto a materiali (anche più tradizionali) trattati e gestiti con maggiori accorgimenti per risultare non solo meno nocivi alla salute, ma anche di minore impatto ambientale.