La scala

L’ evoluzione dell’architettura ha portato alla definitiva affermazione della scala non solo come elemento funzionale – la scala è il mezzo più comodo per raggiungere due livelli differenti – ma anche e soprattutto come elemento linguistico, per costruire con le forme e i volumi un linguaggio simbolico ed emozionale. Più di ogni altro elemento architettonico, e proprio per la sua visibilità immediata, la scala riesce a comunicare quello che tutti vogliono: emozione e sorpresa. Facilmente la scala diventa la protagonista indiscussa di un ambiente, lo cambia, lo rende migliore. Da quelle a chiocciola con gradini stampati, pressopiegati o con taglio laser, con corrimani in PVC, poliuretano, ferro battuto, acciaio inox o legno, a quelle a giorno, a rampe lineari o elicoidali, fino a quelle più importanti in marmo. In queste pagine: progetti, tante idee e soluzioni nuove. In più: le lavorazioni artigianali unite a tecnologie d’avanguardia unite ad abbinamenti di diversi materiali quali il ferro, l’acciaio inox e il legno, rendono più personale e particolare la scelta della scala, che dovrà essere solo “nostra”.

«le varie tipologie» scale a stretta in aderenza libere ellittiche
poligonali rettilinee circolari (o anulari) a chiocciola a gradini
sfalsati… elicoidali a sbalzo o a collo alla cappuccina con rampa pendolare
appoggiate con rampa auto-portante a cassetta modulari

Scale a stretta

comprese, da ambo i lati della rampa, dalle pareti di sostegno e contenimento. Sono tipiche dei vecchi fabbricati in
muratura e si ritrovano anche in forma monumentale in edifici di rilevanza architettonica ove, per la notevole larghezza di rampa, sono tali da far perdere il senso claustrofobico, determinato dalle pareti laterali che le contengono.

Scala rettilinea, con rampa in cemento armato e
pedate rivestite in legno, delimitata, da ambo i lati,
da una struttura muraria a tutta altezza che ne
delimita la sagoma d’ingombro.

Scale in aderenza

con le rampe poste da un lato in aderenza alla parete e dal altro libere; risulta pertanto implicita la presenza di una ringhiera o parapetto di protezione in corrispondenza del lato libero.

Scala rettilinea con pedate di legno doussé che dal lato libero, risultano appoggiate ad una leggera struttura tubolare, incastrata tra due profili ad IPE accostati, mentre dall’altro, sono incastrate alla parete semicircolare, di cui la rampa ne segue il sinuoso andamento. La rampa dal lato libero è protetto da un corrimano in legno di pero, dall’andamento
ad arco, sorretto da montanti in acciaio, i quali, a loro volta, sono incernierati e sostenuti da tre tondini in acciaio che fungono da parapetto.

Scale libere

con le rampe libere da ambedue i lati; risulta pertanto implicita la presenza di una ringhiera o parapetto di protezione in
corrispondenza dei due lati suddetti.

Scala rettilinea con rampa in lamiera piegata, opportunamente sagomata, così da creare un unico elemento scatolare auto-portante. Da ambedue i lati della rampa, due profili circolari in acciaio che fungono da corrimano, delimitano
un virtuale parapetto.

Scale ellittiche

appartenente alla stessa tipologia delle scale circolari, ove lo svolgimento della curva anziché circolare sia ellittica o
anche ovoidale. In dette scale, circolari ed ellittiche i gradini rientrano sempre nella casistica detta a ventaglio (forma trapezoidale mistilinea).

Scala a cassetta con cosciali in lamiera di ferro e
pedate di legno doussié. Il parapetto, costituito da
montanti in tondini d’acciaio, funge da barriera per
ambedue i lati della rampa. Il corrimano in ferro,
sorretto dai montanti, ne segue l’andamento.

Scale poligonali

la cui linea di percorso definisce, virtualmente, una traccia a forma poligonale, pur avendo talvolta le rampe con andamento rettilineo.

Scala di ferro con rampa alla cappuccina, caratterizzata
da cosciali sagomati in modo da delineare in pianta un esagono. Le pedate, due per ogni lato dell’esagono, appoggiate, da ambo i lati, a profili ad U, a loro volta saldati al cosciale, sono rivestimento in feltro di colore rosso che ne favorisce l’integrazione con l’ambiente circostante ed agevola il fattore legato alla sicurezza dell’utilizzo della rampa stessa.

Il corrimano di legno rivestito in pelle, previsto per entrambi i lati della rampa, riprende il disegno esagonale della rampa. La struttura nel suo complesso è irrigidita da tiranti in tondino trafilato d’acciaio, vincolati tramite manicotti
agli angoli dell’esagono e saldamente inseriti nella soletta del piano terreno e della copertura.

Scale rettilinee

la cui linea di percorso e le rampe hanno un andamento rettilineo. In tale caso capita di frequente, che per attenuare lo
svolgimento in profondità, il percorso della scala venga diviso in due rampe, poste parallelamente l’una all’altra, le
quali avranno però un andamento di percorso inverso.

Scala rettilinea con rampa auto-portante in
cemento armato, completamente rivestita di
legno, di cui, le alzate e le teste dei gradini risultano
verniciate di colore verde, mentre le pedate
sono lasciate al naturale, con la conseguenza di
avere, l’alzata di un tonalità più scura rispetto alla
pedata, andando così ad agevolare la percorribilità
della rampa stessa.

Scale circolari (o anulari)

le cui rampe, o la rampa abbia sviluppo circolare anche senza raggiungere la completezza di un’intera circonferenza,
come appunto avviene nelle scale coclidi. Se la scala circolare presenta un pozzo interno è ricollegabile alla tipologia elicoidale e come tale definita. In tale caso l’attributo di circolare seguirà al più caratterizzante aspetto di elicoidale e si definirà tale scala come elicoidale circolare.

Scala in ferro con rampa auto-portante, sorretta da una trave centrale che funge da appoggio alle pedate, le quali per motivi di sicurezza ed acustici sono rivestite, per la parte a vista, con materiale in gomma. Il corrimano, collocato solo
dal lato interno della curva disegnata dalla rampa,è dato da un profilo a sezione circolare, infisso nel pavimento e nel solaio della mansarda.

Scale a chiocciola

con un’anima interna di sostegno per i gradini che, a raggiera, si svolgono in forma circolare. Dette scale sono costituite da un unica rampa, collegante il dislivello da superare senza ripiani intermedi di sosta. Qualora trattasi anche di scala a stretta, al supporto centrale si associa quello dato dall’elemento strutturale (muro o alto) di contenimento del vano in cui è inserita.

Scala a chiocciola in acciaio laccato nero e
pedate in cristallo acidato. La rampa, completamente
svincolata da qualsiasi elemento di supporto
alla base, è interamente sorretta da una
struttura posta a soffitto; ed inoltre, è irrigidita tramite
una un barra in acciaio, incastrata alla parete
ad essa più prossima. Il parapetto in acciaio,
delimitato da due profili a sezione circolare, vincolati
tramite montanti, segue l’andamento circolare
dalla rampa.

Scale a gradini sfalsati…

originate da una rampa comune con gradini di notevole alzata, sezionata secondo un piano longitudinale in due semirampe, che hanno subito uno spostamento relativo verticale di valore pari a mezza pedata. Il percorso risulta, quindi, costituito da una successione di gradini, a destra ed a sinistra in modo alternato, destinati a ricevere il
piede destro ed il sinistro rispettivamente.

Scala rettilinea, caratterizzata da un minimo sviluppo
in pianta, composta da due rampe sfalsate. Le
singole rampe alla cappuccina, data da due
cosciali in lamiera verniciata, dal disegno a saetta,
sono rivestiti in legno sia per quanto riguarda la
pedata, sia l’alzata. Il corrimano, collocato ad
ambedue i lati della rampa, è in lamiera verniciata
come i cosciali delle rampe.

Scale elicoidali

così nominata in quanto lo svolgimento della linea di percorso è ad elica, e non esiste supporto interno, ossia si ha la presenza di un pozzo.

Scala prefabbricata dell’ “edilco” (azienda veronese),
con rampa auto-portante in cemento armato,
dall’estradosso sagomato a modi gradini che per
la parte in vista, risultano rivestiti in legno di larice.

Scale a sbalzo o a collo

coi gradini infissi nella parete di contenimento sia individualmente sia in maniera globale fra loro nell’ambito di una rampa, e che, pertanto, ai fini statici lavorano come una mensola. In tali scale il lato aperto è concluso dall’elemento di protezione, che può essere il parapetto, la balaustra o la ringhiera.

Scala rettilinea con pedate di legno accostate al
muro e sorrette tramite un cosciale in ferro,
opportunamente sagomato, vincolato all’intradosso
della mansarda e al muro. Le pedate che in
corrispondenza degli angoli liberi, sono ulteriormente
sorrette grazie all’ausilio di distanziatori, presentano
la base di calpestio rivestita di un materiale
antiscivolo,
il quale rende più sicura la percorribilità,
tenuto conto che non è stato previsto il
corrimano nemmeno per il lato libero della rampa.

Scale alla cappuccina

i cui gradini sono sorretti lateralmente da elementi di supporto (travi di legno, profili metallici, ecc.), talvolta opportunamente sagomati.

Scala rettilinea a più rampe. Le rampe con struttura
portante alla cappuccina, data da due
cosciali in lamiera verniciata, dal disegno a saetta,
fungono da base di appoggio alle pedate di legno.
Il corrimano, dal disegno estremamente stilizzato, è
in lamiera verniciata come i cosciali delle rampe.

Scale con rampa pendolare

i cui gradini opportunamente sagomati in doppia successione, sinistra e destra, assumono maggiore profondità nella zona utilizzabile dalla pedata, al fine di consentire maggiore comodità e sicurezza. Tale soluzione comporta l’inconveniente di una notevole distanza tra le linee di calpestio del sinistro e del destro; ne consegue un movimento pendolare del corpo durante il percorso, al susseguirsi dello spostamento del suo peso.

Scala rettilinea, dalla forte pendenza, dovuta allo spazio limitato ad essa predestinato. La rampa auto-portante è sorretta da una trave centrale
rettangolare in lamiera, verniciata di colore verde bottiglia, incastrato alla base e collegata alla trave del soppalco, per la quale funge da base di
appoggio grazie alla biforcazione assunta in corrispondenza della parte terminale collocata in alto. Le pedate in plexiglas trasparente, posizionate ai due lati del supporto centrale, risultano portate da un profilo tubolare, saldato a sua volta alla trave tramite una squadretta.

Scale appoggiate

i cui gradini vengono a costituire in opera un corpo unico con la struttura di sostegno, sia essa un solaio piano, sia una
struttura a volta.

Scala rettilinea con pedate rivestite in legno,
appoggiate su una struttura a volta.
Il corrimano, di dimensioni adeguate per una giusta
presa, è dato da un profilo tubolare in metallo.

Scale con rampa auto-portante

la cui rampa è appese all’inizio e alla fine, rispettivamente ai ripiani di partenza e di arrivo. Tali rampe, in quanto prive di
sostegni intermedi, possono essere configurate come una soletta auto-portante con l’estradosso è sagomato a modi gradini, o una trave centrale di sostegno che funge da appoggio per i gradini; oppure, essere sorrette da un parapetto-trave che funziona da struttura portante per i gradini.

Scala prevalentemente rettilinea, se non fosse per i gradini d’invito e per il tratto terminale della rampa, ove la rotazione della linea di percorrenza è dovuta rispettivamente, per agevolare l’ascesa
e per affrontare il problema dato dal limitato vano di accesso alla mansarda. La rampa auto-portante è in lamiera di acciaio, sagomata in modo tale da delineare l’ingombro della pedata e dell’alzata, che ben si inserisce in un ambiente dai toni altrettanto freddi, ma non per questo tali da creare un ambiente poco accogliente, grazie all’armonia data dall’insieme.

Il corrimano, un profilo tubolare in acciaio, è incastrato agli estremi alle solette dei due dislivelli e a circa metà del suo percorso è sorretta da un montante, in acciaio, saldato alla rampa.

Scale a cassetta

i cui gradini sono portati direttamente dai cosciali, ai quali sono incastrati mediante scalmanature, oppure tramite appoggi intermedi (barre, squadrette, ecc…)

Scala rettilinea in legno, la cui rampa è costituita
da due cosciali che fungono da base di appoggio
alle pedate. Il corrimano, predisposto per ambedue i lati della rampa, è in lamiera sagomata in relazione alla forte pendenza che contraddistingue la rampa.

Scale modulari

i cui gradini sono portati da elementi di supporto modulari, opportunamente sagomati e dotati di una certa flessibilità
nell’adeguarsi a minime variazione dimensionali in alzata.

Scala elicoidale in ferro verniciato e pedate in cristallo, la cui rampa è costituita da “moduli”, singolarmente associabili ad un gradino. I “moduli”, caratterizzati da una base di appoggio per le pedata, saldata a due piastre, orientate secondo il centro di rotazione della rampa, prevedono un tipo di assemblaggio secondo lo schema
“maschio-femmina”. La scala inoltre, presenta in alto un elemento circolare in acciaio, al quale sono appesi dei pendini in acciaio, collegati ai gradini, ciò al fine di irrigidire la struttura modulare nel
suo complesso.

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