La parete mobile


Le pareti mobili modellano luci e volumi. Utilizzate soprattutto per dividere i grandi open space che
caratterizzano gli uffici contemporanei, interpretano stili di vita e di lavoro costituendo il naturale
controcanto dell’arredamento. Oggi le pareti divisorie sono modulari, personalizzabili e modificabili, come mostra l’interessante monografia “La Parete Mobile” proposta da Di Baio Editore.

Le pareti mobili possono essere sapientemente utilizzate in ambienti diversi dall’ufficio. L’architetto Tatiana Milone ha progettato quest’area living in un palazzo residenziale di Milano (Foto 1), realizzando un ambiente caldo e avvolgente; nel particolare si noti il profilo arrotondato di raccordo tra le pareti mobili ed il pavimento.

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L’inserimento delle pareti vetrate nelle abitazioni private risulta possibile grazie all’ampia gamma cromatica disponibile. In un’abitazione di Roma, (Foto 2), l’architetto Milone pone brillanti cristalli colorati che si contrappongono al gioco dei pavimenti. L’elemento curvo permette il raccordo alle pareti in muratura.

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