Arte e design in ferro battuto Cinzia Frontino è una delle poche donne che disegnano e forgiano opere in ferro battuto Cinzia Frontino, di origine pugliese, studia al Liceo artistico a Bari e nel 1976 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove poi vive e lavora. Partecipa a varie iniziative e performance artistiche d’avanguardia negli anni Settanta e Ottanta, fra cui l’Atelier “Anas” di Firenze “Galleria Zona” con il gruppo Luciana Majori, Gianfranco Pistri, Maria Vittorialiso, Paolo Masi, Beppe Chiari, Alan Kaprof e tanti altri artisti concettuali. 1 – Insegna in ferro battuto verniciato; Nascono così nuove forme e invenzioni fantastiche per complementi d’arredo per illuminazione, per giardino, per interni. Ispirata dall’alabastro, realizza un fantastico chandelier da soffitto sorretto da rami di corallo realizzati in ferro, rami di corallo anche per i suoi appliques-scultura con frammenti di vetro di specchi, che evocano mondi sommersi. È dalla natura, dal cielo, dalla terra e dal mare, che l’artista attinge il nome “Gaia” dedicato alla sua prima “sedia creatura” della serie “Sedute degli Dei”; seguono poi Venus, Medusa, Flora, Onda, Foresta, Dotta, Vanessa, Grimilde, Etnika e tante altre, tutte con la loro spiccata personalità. Tutto ciò che le viene commissionato è per l’artista uno spunto per narrare nuove storie, sperimentare nuove tecniche e materiali. 1-3-4-6 – Alcune sedute di una collezione ideata dall’artista i cui nomi si ispirano alla natura, al cielo, alla terra ed al mare; Con il suo estro artistico Cinzia Frontino realizza anche cancelli, ringhiere, sponde per letti oltre a sculture con intrecci vegetali e animali come fiori, farfalle, uccelli in volo. Tutto diventa possibile e reale grazie anche alla collaborazione con amici artisti del ferro contagiati dal suo entusiasmo. “Il ferro tiene incantato” dice Cinzia Frontino “sia L’artista partecipa poi a varie Biennali fabbrili italiane straniere, a Vittorio Veneto, a Stia (Arezzo), a Veroli (Frosinone), 5 – Particolare della decorazione di un cancello; Nell’edizione di Stia del 2005 fa conoscenza con l’artista francese Carol Nava, un’artista eclettica che realizza gioielli in ferro e con la quale “forgia” in un happening un’opera “cosmica”che sarà donata al Comune di Stia. Con Carol partecipa
|