Isolare bene è vitale

Impedire la fuga del calore d’inverno e l’ingresso del calore in estate è di vitale importanza non solo per assicurare in benessere termico ma anche per contenere i consumi energetici

Il tetto è il punto in cui si verificano la maggior parte delle dispersioni sia in entrata che in uscita: infatti il calore interno dell’abitazione tende a salire verso l’alto e se il tetto non è isolato “fugge” verso il cielo, mentre il sole estivo può facilmente surriscaldare le tegole e quindi, in mancanza di isolamento, rendere inabitabili gli ambienti interni. La necessità
dell’isolamento è dunque vitale, non solo per godere in ogni stagione un buon clima interno, ma anche per contenere i consumi energetici di combustibili fossili: è anche un preciso obbligo di legge provvedere all’isolamento quando si costruisce o si ristruttura.

Principalmente due sono i metodi per isolare il tetto: dall’esterno o dall’interno.
Il primo è più adatto quando si debba già porre mano alla sistemazione della copertura, non solo per questioni economiche ma soprattutto perché realizza una protezione migliore, sfruttando l’inerzia termica della struttura, ed
evita i ponti termici (gli elementi strutturali da cui può avvenire la dispersione): se poi si abbina al tetto ventilato,
si raggiunge l’optimum.
Il secondo va adottato quando non sia economico rifare il tetto, ma può comportare problemi sia di ponti termici,
sia di “effetto baracca” (il sole entra dalle finestre e il suo calore rimane intrappolato).

Appunti – Isolare il legno

È importante difendersi dal freddo ma anche dal caldo, specie se il sottotetto è abitato: Gutex, distribuita da Maxitalia, è una lastra in fibra di legno che isola altrettanto bene dal freddo che dal caldo, e in più dai rumori, grazie alle doti naturali del legno che fa da volano termico e taglia le frequenze sonore più fastidiose; esiste in molte versioni, dalla Thermosafe adatta per tutti gli usi alla Multiplex da usare in sottocopertura perché resistente alla pioggia (nell’immagine abbinate per una perfetta protezione), dalla Thermofloor per pavimenti alla Thermowall per isolamento a cappotto sulle pareti esterne.

Appunti – Isolamento Riflettente

Deriva dalla tecnologia NASA usata per i programmi spaziali questo prodotto isolante canadese, sviluppato per essere impiegato come coibente riflettente nelle costruzioni civili: viene fabbricato in pannelli con due facce di alluminio a doppio o semplice spessore e con uno strato interno in polietilene a semplice o doppia bolla d’aria; l’alluminio utilizzato è puro al 99,6%, con una struttura molecolare modificata in modo da eliminare i rischi di microfessure, e possiede un’eccellente

qualità di riflessione: in tal modo il 97% della calore proveniente dal sole che batte sul tetto viene respinto verso l’esterno mentre in inverno il calore dell’ambiente viene trattenuto all’interno. Inoltre questo pannello è classificato come autoestinguente, è insensibile all’umidità e totalmente impermeabile, e infine attenua il rumore di bene 32,5 decibel.
(Thermofoil)

A strati o sagomato?

Anche per l’isolamento dall’esterno ci possono essere due tipologie: quella a più strati di isolante, barriera al vapore ed eventuale impermeabilizzazione o quella monostrato con isolante sagomato sulla tipologie di coperture, tegole o
coppi, così da evitare anche la presenza della listellatura di sostegno.

Il primo caso è più indicato se si deve operare su una struttura tradizionale in legno, specie in fase di ristrutturazione integrale, in quanto si possono meglio utilizzare gli elementi preesistenti in buone condizioni e tutto l’intervento risulta più accurato e più in sintonia con la costruzione d’epoca; il secondo caso è preferibile quando il budget sia più limitato e quando si opera su una struttura buona.
Legno e cemento

È costituito dal 65% di fibre lunghe di abete e dal 35% di cemento Portland questo pannello isolante in cui il processo mineralizzante a pressione mantiene inalterate le proprietà isolanti del legno ma lo preserva nel tempo dal degrado e ne aumenta la resistenza al fuoco, la robustezza e l’elasticità. (Celenit)

Fibra di cellulosa

Ricavata solamente da carta di giornale, la fibra di cellulosa va insufflata nelle intercapedini delle pareti o tra le travi del tetto e il perlinato, per realizzare un isolamento da caldo, freddo 31 e rumori e anche dal vento, senza alcuno sfrido, in grado di fare da regolatore dell’umidità in quanto traspirante, resistente alle muffe, agli insetti dannosi e ai parassiti, inodore, privo di polveri, elettrostaticamente ed elettricamente non reagente. (Thermofloc)

Appunti – Materiali naturali

Il concetto sempre più diffuso che la nostra casa vive insieme a noi e quindi, se è un ambiente privo di veleni e di sostanze nocive, è tutto un guadagno per la nostra salute, porta sempre più l’attenzione sui canoni della bioarchitettura:
quindi anche per l’isolamento si preferiscono materiali naturali, non derivati dalla chimica del petrolio, o da quella di sintesi, e quindi privi di sostanze dannose. La fibra di cocco si ricava attraverso l’essiccazione della buccia esterna della noce di cocco con processi di lavorazione naturale, aria, acqua e battitura a mano: la fibra poi viene cardata e tessuta originando un manto che viene pressato per raggiungere la rigidità necessaria all’uso in lastre; gli scarti di lavorazione vengono riciclati nel processo produttivo.

La fibra di cocco è multicellulare e ricca di cellulosa e legno, che gli conferiscono doti di isolamento termoacustico, di rigidità e di durezza. Data la sua naturalità e l’assoluta assenza di prodotti chimici durante la lavorazione, i pannelli di fibra di cocco sono assolutamente innocui. La sua capacità isolante è buona, la resistenza alla compressione elevata e la stabilità sia dimensionale che all’invecchiamento e ottima. Un materiale naturale da sempre usato per proteggere è il sughero (anfore romane chiuse da tappi di sughero e rimaste 2000 anni sotto il mare hanno mantenuto intatto il loro contenuto), ricavato dalla specifica quercia da cui ogni dieci anni si taglia la corteccia: questa, macinata e pressata, viene agglomerata, senza uso di collanti e di prodotti chimici, a formare pannelli che hanno elevate caratteristiche di isolamento termico, acustico, imputrescibilità, inattaccabilità da insetti e roditori, ininfiammabilità, resistenza a quasi tutti gli agenti chimici che si usano nelle costruzioni, assoluta impermeabilità, durata illimitata.

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