Il primo sistema che l’uomo primitivo usò per cuocere i cibi è il fuoco di legna, casualmente acceso da un fulmine abbattutosi su un albero.
Quando l’uomo si impadronì del segreto del fuoco, iniziò la civiltà. Fino a pochi decenni fa, cuocere a legna era il metodo normalmente usato in città e in campagna, nei Paesi ricchi e in quelli poveri: poi la diffusione del gas ha cambiato tutto.
Ma la memoria di quei sapori genuini, cui la cottura a legna conferiva un aroma e un sapore particolari (non a caso la pizza migliore è cotta nel forno a legna), e la riscoperta di questa come combustibile ecologico e rinnovabile ha riportato in auge le cucine a legna, che ripropongono un aspetto famigliare del passato e lo aggiornano tecnologicamente, con la possibilità di produrre acqua calda sanitaria e anche di scaldare tutta la casa collegando la termocucina all’impianto dei termosifoni.
Con una termocucina si possono fare tante cose: cuocere i cibi sia alla piastra (occorre solo impadronirsi della tecnica di dosare il calore togliendo e mettendo i cerchi della piastra o spostando la pentola) sia al forno, tenere in caldo le vivande, usarla come barbecue, arredare la casa.Ce ne sono di tantissimi modelli: come le stufe a legna, possono essere rivestite di piastrelle in ceramica, in metallo, in ottone, smaltate e vetrificate.
Le potenze in gioco possono variare da 6 a oltre 30 kW, riuscendo a coprire le più diverse esigenze. Le termocucine sono dei veri e propri gioiellini tecnologici, dispongono di sistemi per la regolazione dell’aria comburente primaria e secondaria; alcune di esse dispongono di un regolatore automatico di tiraggio con il quale si può dosare l’aria comburente diminuendo o aumentando la combustione, adeguandola alle varie necessità di riscaldamento o di cottura.Produzione di stufe in maiolica