|
Realizzazione: BAUEN s.r.l.
Testo: Walter Pagliero
Foto: Athos Lecce
La richiesta è stata quella di una piscina “minimalista”, fatta per nuotare e per tuffarsi, con in più un effetto da mare aperto: il nuoto controcorrente.
La villa, che si trova in pianura all’inizio della Brianza, ha un’architettura che si allarga in orizzontale e si protende verso il giardino quasi ad abbracciare la piscina. È a un solo piano e sul fronte interno ha un portico continuo che protegge la parte sud dal sole e dal vento, creando tra esterno e interno un frequentato ambiente intermedio. In tal
modo la piscina sembra aderire all’architettura per creare insieme uno spazio omogeneo: un risultato che andrebbe sempre perseguito perché gradevole e intelligente.
La sua forma è classica e rigorosa, con una vasca rettangolare “romana” (cioè con una scalinata a gradini semicircolari che esce da uno dei due lati corti) e un largo bordo in pietra dove soggiornare. Il rivestimento
interno è a mosaico: si tratta di tessere color celeste che si alternano con altre color sabbia per dare
all’acqua una tinta la più naturale possibile. Questo è l’aspetto estetico, ma c’è anche molta sostanza: la
profondità parte da 120 cm per arrivare a 240 dalla parte dove ci si tuffa, e, volendo, c’è anche un forte effetto
idraulico per il nuoto controcorrente.
La pavimentazione esterna è realizzata con eleganti tavelloni di pietra beige che si alternano a lingue di prato rasato all’inglese. Il totale riciclo dell’acqua (si tratta di 110 metri cubi) avviene in cinque ore attraverso skimmer, scarichi di fondo e bocchette di immissione in bronzo e acciaio inox. La disinfezione dell’acqua si avvale di un processo elettrolitico che in una cella a parte trasforma il sale in cloro (che è un potente disinfettante) e reimmette l’acqua disinfettata in piscina solo dopo aver ritrasformato il cloro in sale. S’impedisce così a chi nuota di venire a contatto diretto con un elemento chimico piuttosto sgradevole. Per riscaldare l’acqua ci si affida a una caldaia con scambiatore
inox da 70.000 kcal all’ora; una copertura a tapparella la mantiene pulita e tiepida quando non la si usa. Per nuotare controcorrente basta premere un pulsante: si mette così in funzione una grossa pompa da 54 metri cubi l’ora che succhia e reimmette l’acqua con la velocità e la pressione di un’onda continua.
Scheda Tecnica
REALIZZAZIONE: BAUEN srl di Abbiategrasso (MI)
USO: PRIVATO – LUOGO: SCOPERTO
FORMA: RETTANGOLARE ROMANA
DIMENSIONI: 12X6 m. r=1,55 m-
PROFONDITÀ: 1,20÷2,40 m.
CAPACITÀ: 110 m3
˜ – ACQUA: DOLCE
TEMPO DI RICIRCOLO: 5h.˜
PORTATA: 22 m3/h.
PRELIEVO ACQUA: SKIMMER
STRUTTURA: C.A. RIVESTIMENTO: MOSAICO
IMPIANTO COMPOSTO DA:
N°1 FILTRO AUTOMATICO BAUEN BEAVERMATIC DA 22 m3/h.
N°1 POMPA DA 22 m3/h.
N°1 QUADRO ELETTRICO DI PROGRAMMAZIONE
FUNZIONAMENTO FILTRO
N°1 SISTEMA DI DISINFEZIONE A CARTUCCIA MINERALE CON
STRUMENTAZIONE AUTOMATICA
N°6 IMMISSORI IN BRONZO/INOX
N°1 RACCORDO PER ASPIRAFANGO
IN BRONZO/INOX
N°2 SCARICHI DI FONDO N°3 SKIMMER
N°1 REINTEGRO AUTOMATICO DI LIVELLO
STRUMENTAZIONE ANALISI CONTROLLO PH-CLORO
GRUPPO ILLUMINAZIONE VASCA COMPOSTO DA N°4 FARI
INOX 12V-150W E N°4 FARETTI DA 12V-50W
NUOTO CONTROCORRENTE
N°1 SCAMBIATORE INOX DA 70.000 KCAL/H.
COPERTURA AUTOMATICA BAUEN POOL PLAID
Molti trovano che di notte, quando fa veramente caldo, è più gradevole stare con gli amici ai bordi di una piscina che non all’interno di locali refrigerati. È anche bello alternare il dentro col fuori, l’asciutto col bagnato. In ogni caso una piscina ben illuminata, sullo sfondo di una villa altrettanto illuminata, è sempre uno spettacolo magico. Qui l’illuminazione è particolarmente curata: sott’acqua vi sono quattro fari inox da 12V-150 W e quattro faretti da 12V-50W, mentre per l’architettura della villa vi sono due tipi di lampade: quelle che, incassate, illuminano il pavimento del loggiato, e quelle che dal giardino danno luce all’insieme. Se si vuole rendere ancora più scenografica la visione basta schiacciare il bottone per il nuoto controcorrente e lo specchio d’acqua si animerà in mille riflessi di luce, rendendo irresistibile per chi ama l’acqua un tuffo fuori orario.
Area Progetto
Illuminazione
Piscina scenografica, di giorno e di notte. Un accurato progetto illuminotecnico che apporti nuova vitalità non solo alla vasca in sé ma a tutto il contesto che le fa
da cornice, dal giardino alla facciata dell’abitazione, può regalare una piacevole vivibilità notturna della piscina e, nei momenti di inutilizzo, un magico incanto per chi ne diventa spettatore.
È pertanto da prediligere una disposizione dei corpi illuminanti che ponga in risalto i punti strategici e di maggiore interesse geometrico come le scale, eventuali cascate o giochi d’acqua e le irregolarità del bordo vasca, ad altezze non profonde in modo da evitare la formazione di lunghe ombre e privilegiare una diffusione uniforme della luce, che
peraltro non accechi durante la fruizione notturna.
Per motivi di sicurezza, la normativa (L.N. 46/90 e norme CEI 64-8/7) impone l’alimentazione dell’impianto a bassa tensione (12 Volt) e l’utilizzo di trasformatori ad avvolgimenti separati, meglio se uno per ogni faro per evitare cadute di resa. Sigillature e guarnizioni vengono realizzate in silicone e i cavi elettrici sono speciali rivestiti in neoprene. I corpi delle nicchie in cui verranno allocati i fari e i corpi che contengono le lampade a incandescenza, che a seconda
della zona da illuminare avranno una potenza variabile tra 30 e i 300 Watt, sono realizzati in bronzo, in acciaio o in un materiale plastico chiamato ABS, molto resistente e meno costoso, con vetro di protezione a filo parete da mantenere rigorosamente sotto il filo dell’acqua durante il periodo di funzionamento per motivi di sicurezza. Ogni punto luce è corredabile di schermo colorato per creare estrosi effetti scenografici o per sfruttare gli effetti congiunti dell’idro e della cromoterapia.
|
