Il chiostro e la luce

L’intervento nel chiostro ha mirato a valorizzare i collegamenti orizzontali del porticato, ricostituendo l’integrità della pavimentazione originale in pietra (le classiche “bargioline” locali). La progettazione dell’illuminazione è stata elaborata dal p.i. Rovano della "EL srl Engineering service", nel rispetto delle esigenze espresse dalla Soprintendenza BB.AA. e AA. del Piemonte e del curatore della Basilica, Padre Benedetto dell’Ordine dei Servi di Maria.Il progetto ha previsto un’illuminazione soffusa. La tonalità di colore delle sorgenti luminose è stata scelta in rapporto alla caratteristica cromatica delle superfici da illuminare. Sono stati installati piccoli proiettori:
– sui capitelli delle colonne per l’illuminazione indiretta del porticato con lampade ad alogenuri metallici con potenze unitarie di 35 W e colore 3000° kelvin (proiettore Directional flood – Ruud Lighting)
– sul cornicione del primo piano per evidenziare capitelli e fregi del 2° piano utilizzando sorgenti luminose alogene con potenze unitarie di 50 W e colore 3000° kelvin (proiettore Miniwoody – Guzzini)
– incassati nel terreno al piede delle colonne del porticato inferiore per evidenziarne i capitelli con lampade dicroiche di 50 W e colore 3000° kelvin con fascio modificato da lente di fresnel per avere la “lama di luce” (proiettore Icare – Targetti Sankey)
– si sono inoltre evidenziate le due meridiane ed il pozzo situato al centro del chiostro. Per quest’ultimo è stato utilizzato un proiettore con lampada ad alogenuri metallici da 150 W e colore 4000° kelvin per compensare i riflessi scuri della struttura in legno e della copertura in rame.

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