Sidney, un nuovo tipo di ascensore serve l’architettura contemporanea

La tecnologia Made in Italy

Installazione IGV

L’installazione è stata realizzata a Sydney in Australia: l’ascensore, prodotto da IGV e Modello SUPERDOMUS, è stato realizzato e montato in un edificio esistente. Le fermate sono 4, la corsa pari a 9,7 m, le porte sono di tipo automatico scorrevole rivestite in acciaio inox. La cabina è stata realizzata seguendo il progetto dei committenti australiani che si sono occupati della ristrutturazione di tutto l’edificio (in totale 2 ascensori). La caratteristica principale di questi modelli di ascensori è che necessitano di una fossa ridotta a soli 200 mm, rispetto ai 1500 mm degli ascensori tradizionali, ma possono essere installati solo in edifici esistenti. L’ascensore installato è del tipo SUPERDOMUS, ovvero un ascensore con fossa e testata ridotte; SUPERDOMUS è la denominazione che identifica ascensori progettati, costruiti ed installati in conformità ad un ascensore modello, soggetto ad esame CE di tipo, ai sensi dell’allegato V della Direttiva 95/16/CE (Ascensori). L’installazione è particolarmente dedicata agli edifici esistenti. L’ascensore presenta le principali caratteristiche seguenti: fossa minima 200 mm, altezza minima testata 2600 mm. Per quanto non specificato nella presente descrizione, sono rispettate le prescrizioni di cui alle regole tecniche della norma EN81-2:1998. L’ascensore modello è stato soggetto ad esame CE del tipo, in conformità all’allegato V della Direttiva 95/16/CE.

   
Progettista:
Simone Micheli, Architetto
Caratteristiche Tecniche
Tipo di impianto: Ascensore Modello SUPERDOMUS
Portata: tra 200 Kg e 630 Kg
Capienza: da 2 a 8 persone
Velocità nominale: tra 0.15 m/s e 0.63 m/s
Numero accessi di cabina: 1 o 2 (opposti)
Numero dei piani serviti: tra 2 e 7
Corsa impianto: tra 2.55 m e 18 m
Le porte di piano possono essere del tipo automatiche scorrevoli orizzontalmente, accoppiate alle porte di cabina, oppure manuali a un battente. La larghezza libera di accesso delle porte di piano è compresa tra 500 mm e 1000 mm; l’altezza libera di accesso delle porte di piano è normalmente compresa tra 2000 mm e 2200 mm. Il macchinario dell’ascensore può essere contenuto in un locale del macchinario apposito o in uno specifico armadio. Nel caso dell’armadio, al suo interno si distinguono: la centralina oleodinamica; il quadro elettrico di manovra; il quadretto con gli interruttori di forza motrice e luce.
Elegante la scelta
del contrasto fra il rivestimento in pietra esterno e le superfici interne in acciaio dell’ascensore.

Lo specchio è inserito sulla parete di fondo per dilatare le dimensioni della cabina ed evitare un senso di claustrofobia.

Le pulsantiere sono appositamente inserite nel mezzo dello specchio per evitare che all’utente si confonda la vista e urti accidentalmente lo specchio stesso.

La barra in acciaio posta sul fondo dello specchio serve ad evitarne la rottura per calpestio.

Prima della messa in servizio dell’ascensore conforme al modello, devono essere eseguite con esito positivo le verifiche di cui al modulo di controllo fornito dal progettista e costruttore dei componenti dell’ascensore stesso, quindi può essere marcato CE e redatta dall’installatore la dichiarazione CE di conformità alle Direttive applicabili. Possiamo infine riassumere gli obiettivi centrati dall’ascensore descritto: fossa e testata ridotte; ottimizzazione delle dimensioni di vano rispetto alle dimensioni di cabina; macchinario compatto, concentrato in un armadio; versione con motore monofase, per utilizzi in ambienti domestici.

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