Elio De Fusto

Elio De Fusto
Presidente ANICA
Associazione Nazionale delle Industrie di Componenti per Ascensori
Elio De Fusto

Le indagini di mercato europee evidenziano che l’industria componentistica europea per ascensori manifesta che il settore non sta attraversando uno dei suoi migliori momenti. Questo è vero in parte, ma occorre considerare che, nonostante il periodo non particolarmente entusiasmante, gli impianti sono cresciuti di circa il 7%, e tale fenomeno è da attribuire ad alcune grosse aziende che tendono a globalizzare i prodotti, fattore che però non penalizza l’industria italiana che si supporta di piccole e medie aziende i cui pro dotti sono basati su costruzioni speciali. Il secondo fattore che pone in risalto la componentistica italiana è che il 45% del fabbisogno europeo attualmente è realizzato dalle industrie italiane. Bisogna prendere atto che esiste una leggera crisi mondiale, che chiaramente non dipende dalle strutture: le aziende italiane sono tutte certificate in qualità, con sofisticate tecnologie sia di attrezzature che di prodotti. Occorre poi considerare un altro fattore e per questo bisogna volgere l’occhio ad oriente.
Attualmente la crisi europea non colpisce i paesi asiatici, che al contrario contribuiscono in prima persona alla crisi con
i loro costi al ribasso di circa il 50% rispetto ai costi europei. Sicuramente in futuro la professionalità, la tecnologia avanzata e l’esperienza dei nostri prodotti vinceranno sui prodotti asiatici che possiedono evidenti carenze dal punto di vista delle caratteristiche prestazionali e della sicurezza (risulta che i paesi asiatici non realizzano prodotti conformi alla nostra normative e soprattutto che copiano in ugual modo i nostri prodotti). Va da sé che a breve finirà questa invasione e i prodotti europei torneranno leader del mercato nazionale. L’Associazione inoltre contribuisce a questa volontà di rilancio in modo che il settore mantenga una posizione da leader nel mercato.
Il programma ANICA sponsorizza tutti i suoi associati, attraverso riviste del settore, fiere, ministeri, condomini, quotidiani, promuove convegni, partecipa con i suoi consulenti alla stesura delle normative puntando soprattutto sulla sicurezza, sulla formazione e sull’informazione del trasporto orizzontale verticale. In ultimo è una dei fondatori della costituenda federazione europea. Personalmente sono convinto che i bilanci delle industrie italiane ascensoristiche chiuderanno con una maggiorazione media del 10% rispetto al 2003. Il 2005 a mio avviso sarà molto prospero pensando al decreto ministeriale sullo svecchiamento degli impianti esistenti che nel nostro paese sono circa 280.000.

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