Editoriale


Giuseppe Maria Jonghi Lavarini

«Non-senso, irrazionalità, mistero e soprattutto l’uomo, in un mondo di immagini, simboli e convenzioni: questo è il messaggio che il surrealismo vuole trasmettere.
Il fascino del camino, la sua luce, la sua fiamma, il suo boccascena, la sua presenza emozionano l’immaginario di Magritte.
Scegliere come testimone del CAMINO Magritte, mi porta a considerazioni dove l’immaginario si fa guidare da una fiamma che si impenna, lampeggia, si arroventa, lambisce.
Questo grande artista del Novecento (1898-1967 ), con grandi visioni che entrano ed escono dalla sua quotidiana vita domestica, si lascia guidare da sensazioni che traduce in un racconto, con immagini curatissime, raffinate, essenziali, oniriche.
Il fuoco imbrigliato nel camino domestico promuove poesia, racconto, pensieri, ricordi.
L’arte non è silente, quando un artista permette di interpretare i suoi significati.
L’arte prende visione del mondo e ne traduce una verità nascosta;
questo è il compito dell’artista: vedere di là dall’apparenza.
L’occhio di Magritte non si è limitato esclusivamente a scrutare le semplici forme del camino ma è andato oltre, ha guardato il cuore dell’oggetto e la sua interiorità, svelando una verità che la mente e non l’occhio può percepire.
René Magritte: evoca il mistero… e nel camino il mistero si coglie.

”Chi cerca significati simbolici è incapace di cogliere la poesia dell’immagine"
RENÉ MAGRITTE

René Magritte, L’Homme large 1927 – Museum royaux des Beaux-Art de Belgique, Bruxelles. Tratto dal libro Les essentials de l’art Magritte editore
Ludion – Flammarion
René Magritte, La Derée poignardée 1938 – The Art Institute of Chicago,Joseph Winterbotham Collection. Tratto dal libro Les essentials de l’art Magritte editore
Ludion – Flammarion

Più volte ha rifiutato il titolo di “artista”, affermando di essere un uomo che pensa e che comunica il suo pensiero attraverso la pittura, come altri possono farlo attraverso la letteratura o la musica; per lui la pittura è un mezzo per esprimere pochi concetti fondamentali volti a rovesciare continuamente il nostro senso comune delle cose.
Quando anche noi nella nostra casa accendiamo il camino, viviamo sempre nuove emozioni.
Lasciamoci trasportare da queste emozioni e senza accorgercene ci sentiremo rinnovati.
Infatti da sempre, ieri come oggi, il camino è la valenza architettonica-scultorea più importante dell’architettura domestica, si spezza la scatola della stanza, quattro pareti ed un coperchio, si apre ad un sogno e ad un’antologia di ricordi. Grazie Magritte, mi hai regalato un sogno in più!»

Giuseppe Maria Jonghi Lavarini

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