E il mare diventa quotidianità


Una casa al mare immersa in un’atmosfera lontana dall’usuale clima vacanziero.

A house by the sea immersed in an atmosphere that is a far cry from the usual holiday climate.

Progetto: dell’arch. Valerio Di Bartolo
Foto di: Athos Lecce

Un recente progetto di ristrutturazione a Catania ha visto protagonista Villa Motta – porzione di un organismo patrizio in villa della prima metà dell’Ottocento, sito nell’odierno centro città la cui morfologia architettonica articolata,
principalmente nella direzione orizzontale su di un unico livello, ha reso naturale l’ottenimento di diverse unità abitative indipendenti – rielaborata e ottimizzata negli spazi, suddivisa in due porzioni da sei posti letto la più grande e tre la più piccola.

Villa Motta has been the subject of a recent renovation project in Catania. It is part of an aristocratic structure dating to the first half of the nineteenth century located in today’s city centre, the architectural morphology of which, principally elaborated horizontally on a single level, has made it possible to obtain several independent living units. These have been spatially redesigned and subdivided into two parts, the larger with six beds and the smaller with three.

In questa pagina. Le piante di progetto mostrano chiaramente il nuovo concetto di abitare Villa Motta espresso dall’Architetto nella sua opera di ristrutturazione. Nella zona soggiorno è visibile l’andamento delle travi a vista in legno, puramente decorative, e la sagoma degli affacci a doppia altezza dei soppalchi. Minuzioso e doveroso è lo studio dei rivestimenti a pavimento per ogni sala, con un taglio differente in relazione alla contestualizzazione.
Nella pagina accanto. Si noti come la struttura in ferro del soppalco sia totalmente mascherata da un rivestimento
in cartongesso che si uniforma e ben si integra al contesto. Le tinteggiature dai toni mattone sono realizzate con particolari pitture superacriliche che regalano al tatto degli effetti scamosciati particolarissimi.

On this page, project plans clearly show the new living concept for Villa Motta, expressed by the architect in his renovation work. In the living room you can see the unpainted beams, purely decorative, and the profile of the double-height aspects of the galleries. The study for the floor coverings in each room has been duly meticulous, with a different approach regarding contextualization. Facing page. Note how the iron structure of the gallery has been completely covered up with plasterboard, which blends in and integrates well with the context. The colours in brown hues have been made using special super-acrylic paints that have an interesting suede feel.

IL PROGETTO

Villa Motta ha offerto al progettista l’opportunità di essere divisa in due appartamenti indipendenti, di taglio e dimensioni differenti, grazie soprattutto all’imponenza dei soffitti che hanno consentito di quasi raddoppiare la superficie calpestabile, realizzando un impalcato ammezzato abitabile con struttura in acciaio e rivestimento in moquette e parquet iroko, a seconda della destinazione d’uso dei locali. La zona soppalcata di entrambe le unità propone un affaccio parziale sul salone sottostante per valorizzare l’intervento e rendere divertente il gioco delle altezze, ponendo in evidenza le volte a crociera originarie dell’edificio. Anche nel giardino della villa sono state ricavate due pertinenze distinte, una in forma di piccolo patio schermato, l’altra come rivisitazione della cospicua rimanenza del verde esistente, ricca dei tipici elementi della vita all’aria aperta: orto, barbecue, solarium, balera (che all’occorrenza diventa posto auto) e addirittura un acquaio con cascata.

Un trompe l’oeil gigante trova posto sull’unica parete che rimane libera, a tutt’altezza, ben visibile a chi percorre
la scala e il piano soppalcato. Viene ripreso il tema strutturale dell’arco a tutto sesto, viene mantenuta la porzione
di muratura inferiore in cui si apre un passaggio, viene rappresentato un cielo di un azzurro primavera su cui si stagliano defilate le cime di due essenze arboree sempreverdi… ed ecco che l’inganno è reso quasi credibile!

A huge trompe l’oeil can be seen on the only remaining free wall. It is full-height and clearly visible to anyone walking up the staircase to the gallery level. It repeats the structural theme of the Roman arch, and the lower wall portion that opens onto a passageway has been maintained; standing out against a blue spring sky are the treetops of two types of evergreen; it is a very effective deception.

L’accostamento insolito di due modelli di divani differenti rimarca l’eclettismo moderno dell’architetto che si è occupato
personalmente anche della progettazione di una parte dell’arredo, come nel caso del mobile porta t
v. (Divano blu:
Divani&Divani; divano rosso: Abitare)

By putting two different types of sofa side by side, the architect’s modern eclecticism stands out. He was personally
responsible for the design of some of the furniture, such as the TV unit. (Blue sofa: Divani&Divani; red sofa: Abitare)

Una caratteristica principale del recupero di Villa Motta è senza dubbio la volontà del progettista di rendere più moderno, anche se con qualche tocco rustico, lo stile abitativo. Nel salotto, la scala che conduce al piano soppalcato
costituisce un movimentato elemento d’arredo reso estremamente attuale dalla presenza dei faretti a muro e dal
corrimano in acciaio satinato che, unitamente alle pedate in legno di iroko, rimandano in perfetto contesto marittimo
alla salita al ponte di una nave.

A key feature of the Villa Motta renovation is doubtless the designer’s intention to make the living style more modern, albeit with the odd rustic touch. In the drawing room, the staircase that leads to the gallery floor provides movement and is set off by the presence of wall spotlights and by the satin steel handrail, which together with the iroko wood treads take you back to a seafaring world and to images of walking up to the bridge of a ship.

Le pareti attrezzate dal taglio obliquo che contribuiscono ad allargare e movimentare lo spazio sono state progettate su misura dall’architetto per aprire il cono visivo verso la cucina, estremamente accogliente e vivibile grazie ai ripiani a giorno e al legno di fabbricazione (Cucine Febal).

The slanting furnished walls enlarge and provide movement to the space. They were custom designed by the architect with the intention of directing the eye towards the warm and welcoming kitchen with its full-view shelves and manufactured wood (Cucine Febal).

Quando serve un’illuminazione

Per il soffitto in travi di legno a vista: faretti dicroici a sospensione su cavi d’acciaio tirantati da parete a parete. Ottima soluzione per evitare plafoniere a soffitto che male si adatterebbero alla presenza delle nervature lignee.
Per l’ampio corridoio di collegamento tra la sala e la cucina sono stati scelti faretti a incasso alloggiati nel controsoffitto con corolla in acciaio cromato
che assicurano una piacevole distribuzione della luce in una zona che, altrimenti, risulterebbe oscura e annullerebbe l’effetto open-space. In
cucina, due pensili in acciaio satinato che producono una calda luce intensa orientata direttamente sulla tavola e luce diffusa prodotta da faretti alogeni fissati a parete.

L’unificazione in un unico spazio aperto della sala con la cucina deve la sua riuscita alla presenza di un elemento caratterizzante molto forte, messo in rilievo dal progettista: una porzione di muro portante scrostato fino al vivo
della pietra lavica e dei conci di fornace, materiali tipici delle costruzioni etnee, in un contrasto rassicurante tra storicità e contemporaneità.
Ma la liaison viene anche e soprattutto da un elemento discreto ma fondamentale, l’illuminazione.
Se da un lato infatti la luce artificiale costituisce l’elemento fondamentale che ci affranca dal tempo solare, dall’altro rappresenta un pretesto per raffinare la propria casa con un tocco di design, in un divertente collage di corpi illuminanti dalle caratteristiche tecniche che meglio si adattano alla vivibilità del luogo di installazione.

The joining together of the drawing room with the kitchen into a single open space has been successful thanks to the
presence of a very strong characterising element that the architect has given emphasis to: a portion of load-bearing
wall scraped all the way to the core of the lava stone and the kiln-fired ashlars, typical materials used in Etnean constructions, providing a reassuring contrast between past and present.
But the real liaison is provided by a discreet, albeit fundamental, element: lighting. If on the one hand artificial lighting
frees us from solar time, on the other hand it is a pretext for adding a touch of designer elegance to our home by means of a fun collage of light fixtures with technical characteristics that best suit the liveability of the place in which
they are installed.

La pavimentazione dell’intero pianterreno è in pietra bianca di Malta posata in diverse pezzature, dal 10×10 al 100×40.
Per la cucina si è scelto un pavimento meno delicato posato ad opus incertum (Ceramica Bardelli).

In Edicola

L’atmosfera delle camere a piano soppalcato resta minimalista fino a far prevalere una componente prettamente
etnica dovuta all’accostamento di particolarissimi oggetti d’arredo, lampade e tantra alle pareti, a materiali esotici come il legno wengè del letto (Abitare).

The table, which adds a note of freshness to the room, has a load-bearing structure in wrought iron that supports a top made with a slab of marble intarsia; the floor also has decorative inserts. The table, which adds a note of freshness to the room, has a load-bearing structure in wrought.

Speciale "Il bagno"< /p> Il bagno padronale si snoda su due livelli in modo da occultare alla vista la zona dei sanitari, ribassata di un paio di gradini rispetto al piano vasca; l’atmosfera algida creata dal marmo bianco è stemperata dal calore del parquet iroko e dalla tinteggiatura aranciata di alcune pareti.
I radiatori a parete sono ormai divenuti una prassi nell’arredobagno, pratici porta asciugamani, consentono di non sprecare spazio prezioso per l’allocazione del normale calorifero.

Il progetto giardino

Un ampio giardino ricco di elementi caratterizzanti e quindi fortemente vincolanti, da recuperare e valorizzare, secondo un
progetto che prevede la realizzazione di alcune isole a prato
verde e svariati spazi pavimentati in pietra locale.
Fondamentale valutare la latitudine unitamente alla costituzione
del terreno per scegliere le specie arboree più adatte alla
piantumazione: banani, datteri, palme, piante da frutto, lavande,
buganvillea sono solo alcune tra le più indicate.

 

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