CURIAMO I PRODOTTI COME VOI I FIGLI

a colloquio con Alfredo Banchi amministratore delegato della ditta di elettrodomestici BJM.

intervista di Walter Pagliero

Come nasce il prodotto BJM? In primo luogo dobbiamo riflettere sulla storia che questo marchio ha alle spalle. Pensiamo agli anni ’50, al boom economico, alla voglia di riuscire che ogni italiano aveva dentro di sé ed al contributo che ognuno voleva dare allo sviluppo del paese. Quanto entusiasmo! Volendo fare un paragone, possiamo dire che in BJM si trovano condensati questi valori come nel succo di un arancio il sapore concentrato del sole italiano! Poi l’azienda ha saputo evolversi con il cambiare dei tempi e delle esigenze. Sembrerebbe un inutile romanticismo ma, se come dice lei ha saputo continuamente evolversi durante mezzo secolo, significa che alla sua base ci devono essere dei fattori di successo costanti e irrinnunciabili. Cerco di analizzarli in poche parole. Bjm è un marchio che ha sempre puntato sullo sviluppo in proprio del design e dei progetti, fino a realizzare all’interno, già in un lontano passato, anche tutte le componenti dei prodotti. Con lo scorrere dei decenni l’azienda ha prima puntato a specializzarsi nel solo assemblaggio (ferme restando progettazione e design) e decentrando la produzione delle componenti; poi l’azienda ha dovuto “emigrare”, come un tempo i nostri connazionali, verso mercati che producessero a costi più bassi. Questo perché il nostro settore non ha alte barriere tecnologiche o finanziarie d’ingresso, ma si affida ad un’alta incidenza di manodopera; persa la competitività in Italia, diventa necessario ricorrere ad altri mercati di produzione. Una cosa soltanto non ci può essere tolta: la fantasia, la creatività e la professionalità con cui possiamo realizzare il design di un prodotto, svilupparne le caratteristiche tecniche con innovazioni e dare quel qualcosa in più che tutto il mondo ci invidia. I nostri punti di forza sono fantasia, creatività e professionalità applicata al design e al prodotto.
Fino a che punto deve rinnovarsi un marchio storico come BJM?
Se un marchio è storico, non deve certo rinunciare al dinamismo ed alla evoluzione perché teme di annullare le proprie radici. Il collante è semmai la continuità di comportamento nelle nuove generazioni secondo i sani principi della ricerca di maggiore professionalità e di migliore servizio alla clientela. Il settore dei piccoli elettrodomestici credo sia uno dei pochi che negli ultimi 10/15 anni ha visto scendere costantemente i prezzi di acquisto sul mercato e contemporaneamente crescere enormemente il livello delle prestazioni e del design dei prodotti. Questo solo per aziende che, come la nostra, hanno sempre puntato sulla qualità dei prodotti, dei fornitori e dei processi produttivi. Non a caso oggi siamo certificati ISO9002 e stiamo lavorando per passare alla certificazione VISION2000.
Quali sono i punti di forza della vostra azienda?
Sono il design, lo studio delle tendenze e dei nuovi colori, la funzionalità dei prodotti, il rispetto e l’attenzione alle esigenze dei consumatori: tutto ciò che il consumatore finale “sente” nei prodotti che proponiamo. In alto, a sinistra Alfredo Banchi ritratto nella sua cucina accanto ad uno dei prodotti di punta della BJM “Orzo Express”. Studiata espressamente per preparare caffè d’or-zo è adatta anche per preparare caffè espresso, cappuccino, tè e tisane. Un prodotto che denota l’attenzione della BJM verso le evoluzioni del gusto dei consumatori.

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)