Il giardino delle farfalle

Tratto da:
Case di campagna n°85
L’angolo del verde: il giardino delle farfalle
 

a cura di Lorenzo e Vanni Cammelli; foto Federico Casati

Non soltanto giardini belli, ma anche ospitali ed accoglienti per le farfalle: con le loro ali colorate renderanno qualsiasi spazio verde più ricco di vita e di allegria.

PERCHE ATTIRARE LE FARFALLE?
– Perchè i giardini attuali, senza vita, sembrano vuoti e freddi: per rivitalizzarli non c’è niente di meglio delle farfalle, a ragione soprannominate “i fiori del cielo”.
– Per ricreare un contatto con la natura, oltre alla flora é necessaria anche la fauna: si potranno così creare nei giardini o nei terrazzi delle piccole oasi naturalistiche private.
– Per guadagnare tempo, soldi e salute: la lotta ad afidi, zanzare ed insetti dannosi tornerà ad essere compito dei nostri amici alati.
– Per essere circondati da ali multicolori e cinguettii melodiosi: la sveglia mattutina é molto diversa se é allietata da voli multicolori e dai canti di allodole o di vivaci cinciallegre.

PERCHÉ OGGI CI SONO MENO FARFALLE?
– Per l’uso smodato di insetticidi che uccidono i bruchi, e di erbicidi che eliminano molte piante spontanee di cui si nutrono.
– Per l’introduzione di troppe specie esotiche su cui le farfalle non depongono le uova.
– Per l’utilizzo di nuove varietà di piante con fiori più colorati ed appariscenti, ma più poveri di nettare e profumi.

COME ATTIRARE LE FARFALLE?
Fornendo loro quello di cui hanno bisogno: come umani, anche le farfalle vogliono un ambiente per la “famiglia” e cibo a sufficienza.

QUALI PIANTE SCEGLIERE?
Lungo il perimetro del giardino formare siepi miste utilizzando:
– specie sempreverdi (al cui interno alcune farfalle possono deporre le uova e svernare) come agrifoglio, pyracanta, mahonia, ligustro, viburno e ginepro.
– cespugli da fiore come buddleia (nota anche come “arbusto delle farfalle”), lantana, lillà, veronica e weigelia per assicurare il rifornimento di nettare. Per aiuole e bordure usare piante annuali o erbacee perenni che garantiscano fioriture continue dalla primavera all’autunno inoltrato: tra le tante possibili soluzione dare la preferenza a:
– primavera: pisello odoroso, arabis, iberis e viola mammola
– estate: asclepia (nota come “erba delle farfalle”), coreopsis, margherita, verbena
– autunno: astro, verga d’oro, crisantemo, cosmos

COME E DOVE DISPORRE LE PIANTE
– In qualsiasi punto ben illuminato del giardino, che riceva la luce del sole per almeno 5-6 ore al giorno
– Le piante più piccole vanno sistemate sul davanti dell’aiuola (o bordura), quelle più alte sul retro (o nel centro)
– Mettere a dimora gruppi di 5-6 piante di ogni specie: la macchia di colore sarà più appariscente e capace di attrarre le farfalle molto meglio che non un’aiuola dai colori troppo mescolati
– Per favorire la sopravvivenza dei bruchi, piantare gli esemplari di “piante nutrici” in luoghi nascosti, come alla base delle siepi o dei gruppi di arbusti.

SUL TERRAZZO
Anche sul terrazzo può essere costruito un piccolo giardino per le farfalle, scegliendo quelle piante che meglio si adattano alla vita in vaso:
– Piante nutrici: ruta, cavolo ornamentale e nasturzio
– Per il nettare: alisso, verbena, salvia, zinnia e crisantemi
– Per offrire riparo dal vento e dai pericoli: rampicanti come edere, clematide vitalba e caprifogli

IL CIBO
Occorre distinguere tra farfalle adulte che succhiano il nettare e bruchi (i “piccoli” delle farfalle) che mangiano le foglie.
FARFALLE ADULTE
Non danno eccessivi problemi, perché succhiano il nettare da una grande quantità di fiori, preferendo però quelli che si contraddistinguono per:
colore:
sono più attratte dai colori forti e vivaci come il giallo, l’arancione ed il rosso
forma:
i fiori piatti (margherite, zinnie, doronico, girasole, eliotropo) offrono una “pista d’atterraggio”più semplice ed il loro nettare è più facile da estrarre
profumo:
quelli intensi sono più ricercati; dare allora la preferenza alle varietà antiche delle diverse piante, lasciando da parte i nuovi ibridi che hanno dato più importanza all’aspetto ed all’eleganza dei fiori più che alla loro sostanza (profumo, quantità di nettare).
Anche se è possibile progettare il giardino solo con fiori da nettare per le farfalle adulte, il numero però aumenterà se si dà loro un motivo per rimanervi collocando piante adatte anche ai loro piccoli:
I BRUCHI piccoli delle farfalle (bruchi) sono invece molto selettivi riguardo all’alimentazione: molte specie si nutrono solo ed esclusivamente di alcune piante particolari (dette “piante nutrici”): se queste mancano, le farfalle non deporranno le uova e cercheranno luoghi più favorevoli alla loro riproduzione.

CONSIGLI UTILI
– PACCIAMARE AIUOLE, BORDURE E BASE DELLE SIEPI CON CORTECCIA DI PINO PER CONTRASTARE LA NASCITA DELLE ERBE INFESTANTI. NEL CASO QUALCHE ESEMPLARE RIESCA UGUALMENTE A CRESCERE, RIMUOVERLE MANUALMENTE, SENZA RICORRERE AI DISERBANTI.
– DOVENDO CREARE UN AMBIENTE ADATTO ALLE FARFALLE, NON È AMMISSIBILE L’USO DI INSETTICIDI: SE LE PIANTE FOSSERO INVASE DA INSETTI, OCCORRERÀ SOSTITUIRLE CON ALTRE SPECIE.
– IL PRATO NON DEVE ESSERE CONCIMATO: I FERTILIZZANTI POSSONO RENDERE L’ERBA NON COMMESTIBILE PER ALCUNE FARFALLE. PER LE PIANTE DELLE SIEPI E DELLE AIUOLE SI POSSONO INVECE UTILIZZARE DEI CONCIMI DI ORIGINE ORGANICA, COME IL “COMPOST” OD IL LETAME.
– INSERIRE NEL GIARDINO ANCHE QUALCHE ALBERO DA FRUTTO COME CILIEGI, ALBICOCCHI, FICHI O MELI: LE FARFALLE POTRANNO NUTRIRSI SUCCHIANDO I FRUTTI MATURI LASCIATI SULLA PIANTA.

L’AMBIENTE IDEALE PER LE FARFALLE
– Deve esserci una pozza d’acqua da cui bere: adatti una fontana con bacinella od un laghetto in cui immergere del terreno frammisto a sabbia, da cui le farfalle possano succhiare acqua e sali minerali.
– Il prato deve essere assolato: le farfalle necessitano del calore del sole per mantenere la temperatura del corpo sufficientemente alta ed acquistare le energie necessarie per volare.
– Il giardino deve essere riparato dal vento e quindi, se ampio, deve essere circondato da una siepe che offrirà protezione anche dai predatori.
– Deve esserci un punto di riferimento dove le farfalle possano incontrarsi per iniziare il corteggiamento e da dove possano controllare l’ambiente circostante in cerca di pericoli prima di posarsi sui fiori: occorre quindi piantare almeno un albero dalla chioma compatta (ulivo, giuggiolo, biancospino, corbezzolo, salice).
– Le farfalle non sono molto attratte da grandi estensioni accuratamente falciate: hanno bisogno di nascondigli facilmente raggiungibili. Rompere l’uniformità con piccoli alberi, macchie di arbusti o perenni tappezzanti.

TRUCCHI E SEGRETI
– PIÙ IL GIARDINO SARÀ LASCIATO “AL NATURALE”, MAGGIORE SARÀ IL NUMERO E LE SPECIE DI FARFALLE CHE VERRANNO A VISITARLO: OCCORREREBBE, QUINDI, RIDURRE AL MINIMO I LAVORI DI MANUTENZIONE (POTATURA, SFALCIO, IRRIGAZIONE, …)
-ELIMINARE CON REGOLARITÀ I FIORI MAN MANO CHE APPASSISCONO: SARANNO FAVORITE NUOVE FIORITURE ED ASSICURATE COSÌ CONTINUE FONTI DI NETTARE ALLE FARFALLE
-DISPORRE NEL GIARDINO ANCHE DEI GRANDI SASSI O DELLE LASTRE DI PIETRA: LE FARFALLE PREDILIGONO RIPOSARVI SOPRA PER ASSORBIRE IL CALORE CHE LE PIETRE HANNO IMMAGAZZINATO DURANTE LE ORE PIÙ CALDE DELLA GIORNATA
-AGGIUNGERE QUALCHE PIANTA DA BACCHE (SORBO, BERBERIS, COTONEASTRO, PYRACANTA), COSÌ OLTRE ALLE FARFALLE SI POTRANNO ATTIRARE NEL GIARDINO ANCHE MOLTI UCCELLI, E CON ESSI ALTRE SPECIE ALATE (BOMBI, LIBELLULE) IN GRADO DI ARRICCHIRE LA VITALITÀ E LA COLORAZIONE DELL’INTERO SPAZIO VERDE

L’idea in più: l’angolo delle farfalle
Se non è possibile dedicare tutto il giardino alle farfalle, è però sufficiente dedicarvi “in esclusiva” un piccolo spazio per attirarle in quantità:
– scegliere un angolo del giardino, purché sufficientemente assolato, di almeno 5-10 metri quadrati coltivato a prato: delimitarlo con tronchetti in legno o apposite bordure plastificate
– sui bordi del piccolo appezzamento seminare o impiantare gruppi di perenni da fiore, scegliendo tra le specie più appetibili dalle farfalle
– non concimare, innaffiare molto raramente e tagliare l’erba (possibilmente a mano) non più di 2 volte all’anno (in tarda primavera ed in autunno) lasciandola alta almeno 5 cm.; lasciare sul posto l’erba tagliata almeno per 3 giorni, per dare tempo ai bruchi di trasferirsi sulle parti vive delle piante.

DOVE RIVOLGERSI
AL SEMINATORE, V.LE EGINARDO 15, MILANO, TEL. 02/2813127
VIVAIO BANFI VIA PELORITANA 161, GARBAGNATE M.SE (MI), TEL.9955619
FLOROCOLTURA GERVASINI, VIA SAFFI 126, VARESE, TEL.0332/227789
INCONTRI NEL VERDE, VIA SCHIPA 53, NAPOLI, TEL. 081/682634
GARDEN SUPERFLORA, S.P. MILANO-MEDA KM.6,5, PADERNO DUGNANO (MI) TEL.02/99044234
APICE PIANTE, VIA FORO 112, RIPA TEATINA (CH), TEL.0871/399121
VIVAI DEL CIRCEO, VIA NOCCHI 63, SABAUDIA (LT), TEL.0773/534031
VIVAI DI LAMEZIA, S.S.18 KM.377, LAMEZIA (CZ), TEL.0968/51342
PERARDI GIARDINI, VIA FAVRIA 58, RIVAROLO Canavese (TO), tel.0124/424480

 

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