Campagna rinata: la natura dentro la serra

La campagna che ritorna campagna: qui c’è la vera Arcadia, quella che nasce dai sogni. Il verde nell’ampia vallata è plasmato con studioso impegno: “quando la vidi la prima volta era tutto spazzatura – racconta la proprietaria, Esther Dormer – fili di ferro, televisori abbandonati… i ruscelli pieni di vecchi pneumatici”.
A qualche decina di chilometri da Pittsburgh, questo terreno di 60 ettari era divenuto terra di nessuno.
La deindustrializzazione aveva impoverito, dagli anni ‘80 in poi, la città che era stata un centro siderurgico di primaria importanza.
Ancor più indietro nel tempo, questo campo era stato abitato dagli Amish, il gruppo religioso protestate che vive in comunità, secondo un stile antico e senza elettricità, praticando l’agricoltura e l’artigianato come si usava prima della rivoluzione industriale. L’unica casa esistente era stata costruita dagli artigiani Amish a fine ’800 ed era solida e ben conservata malgrado l’abbandono.I Dormer decisero di acquistare l’ampio lotto proprio per farvi rinascere l’autentica vita agricola, soffocata sotto i residui dell’agonizzante civiltà industriale. Il panorama era splendido e la posizione favorevole, non lontana dall’aeroporto (il marito di Esther è pilota), e si prestava a realizzare il sogno di recuperare un’attività agricola che consentisse di sostenere il Banco Alimentare di Pittsburgh. Dopo aver rilevato il campo nel 1999, i Dormer si impegnarono a ripulirlo, e ci volle oltre un anno.
Quindi cominciarono a lavorarlo col consiglio di esperti in permacoltura (la tecnica sviluppata in Australia negli anni ‘70, volta a progettare insediamenti agricoli autosostenibili, con insiemi di piante che non hanno bisogno di grandi cure o di consumare energia per mantenersi nel tempo e produrre frutti). Infine Esther chiamò l’arredatrice Lisa Dagnall e insieme si misero a pensare come rendere veramente godibile, sotto il profilo estetico e abitativo, quella campagna ritrovata. “Il mio primo progetto è stato di trasformare in ufficio il fienile posto più in basso. Ho passeggiato più e più volte per tutto il campo, per respirare le sensazioni che ogni singolo luogo generava. Quindi ho scelto qualche elemento di pregio attorno a cui organizzare l’arredo dell’ufficio: e ho trovato un tavolo di legno con un solido e imponente sostegno di base”.
Il passo seguente è stato di progettare una serra, rispondendo al desiderio dei Dormer di avere tutto l’anno verdura e fiori freschi: “inoltre volevamo qualche struttura trasparente, per bilanciare le massicce presenze di edifici in cemento, pietra e legno, e per aggiungere un aspetto nuovo al profilo della campagna”. La serra è divenuta il gioiello che risplende sul terreno.Sull’ampio terreno ondulato sorgono una casa principale (a sinistra nell’immagine) tre fienili (il primo è quello accanto alla casa), diverse serre (una visibile in fondo al declivio),
un frutteto, un circuito lastricato per passeggiare, vialetti ghiaiosi, 7 laghetti, tre ruscelli, una zona attrezzata per l’intrattenimento (capace di ospitare 800 persone).
Nei primi 5 anni dopo aver riadattato il terreno, grazie alla permacoltura la famiglia Dormer (oltre ai genitori vi sono due ragazzi) hanno fatto dono di oltre 70 tonnellate di prodotti agricoli al Banco Alimentare di Pittsburgh.

Una serra è stato il primo edificio nuovo costruito sul terreno: per avere fiori freschi tutto l’anno. Ma la casa di vetro è anche un’occasione per vivere la natura a 360 gradi: di qui il tavolino e i sedili.
Gli arredi di tutto il complesso sono stati reperiti in diversi centri (ABC Home di Manhattan, Olde Good Things di New York City, Lucketts in Virginia. Per il giardino da Garden Style Living. Altri elementi a Parigi, Gencay e in Rete.

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seguito dalla stringa-chiave */verande-vetrateLa casa padronale è ampia, ma non si tratta di una villona: nacque come casa colonica e la ristrutturazione vi ha aggiunto solo un ambiente.
Per questo l’arredo è concepito anche in funzione di un accorto utilizzo dello spazio. Di qui il tavolo col top pieghevole. Molto particolare il pensile con le ante in rame. Notevole anche l’effetto dei fiori alla finestra: il campo è tanto curato da apparire come un dipinto iperrealista.

Il soggiorno. In omaggio alla vocazione agricola del sito, come tavolino è stata scelta la vasca di una fontana circolare su cui è poggiata una lastra di vetro trasparente.
Accanto alla parete di mattoni a vista si nota un tavolino in ferro montato su ruote: l’accostamento del ferro con il legno e il vetro è presente in tutti gli edifici del complesso. Notevole l’effetto del paravento con riquadri a specchio che fanno da trump l’oil.

La sala da pranzo: non c’è omogeneità stilistica, anzi un ricercato melange degli oggetti più diversi, uniti dalla coerenza cromatica.Un locale studio. La doppia tenda alla finestra evita la collocazione di scuri esterni.
L’importante tavolo in legno è un vecchio tavolo da disegno riadattato.
Il lampadario a ruota dà un tocco di rusticità all’ambiente.

Usa il link per avere approfondimenti tematici Punta il tuo smartphone oppure digita il linkpro seguito dalla stringa chiave Es: http://pro.dibaio.com/illuminazione-interniIl primo luogo di cui si è curato l’arredo, ricavato in uno dei fienili vicini alla casa.
L’imponente tavolo in legno scuro dalle zampe modellate è il perno attorno a cui ruota l’arredo: c’è un deciso contrasto tra la modellazione accurata dei mobili di antiquariato e la semplicità vernacolare degli altri arredi. 

Lo sbarco della scala al piano alto, con ringhiera ricavata da una cancellata in ferro.

Camera da letto in stile francese, si nota l’applique a nido d’uccello, in ferro battuto.

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