Contribuire a porre rimedio alla moria delle api, autoprodurre miele, contrastare il fenomeno di furto delle arnie, unire sostenibilità, ultime tecnologie e design: questo è quello che fa Beeing, startup di Faenza fondata da Roberto Pasi e Gabriele Garavini.
Come tutte le migliori idee, Beeing nasce da una passione di lunga data: da piccolo, Roberto aiutava il nonno apicoltore a gestire le api, appassionandosi a questi animali fantastici, in particolare a tutto ciò che hanno da insegnarci in termini di organizzazione sociale e lavoro di squadra. Crescendo, Roberto ha deciso di portare avanti le arnie di famiglia, senza abbandonare questo impegno nemmeno quando è diventato coordinatore di un acceleratore di start up. È lì che ha conosciuto Gabriele, informatico, con cui ha deciso di portare grande innovazione nel mondo dell’apicoltura.
I due hanno dapprima sviluppato b-secure, un antifurto GPS che permette di controllare le proprie arnie comodamente dallo smartphone, nonché un sistema per monitorarne umidità e temperatura tramite la stessa app.
Poi hanno pensato di portare l’apicoltura in città: con la loro b-box, apicoltori professionisti e non possono ora produrre miele direttamente sul balcone di casa, senza l’ingombro di pesanti tute e scomodi guanti.
La b-box, in legno e dal design moderno e curato, è dotata infatti di un innovativo sistema meccanico che permette di estrarre il miele senza venire a contatto con le api.
E se pensate che il miele prodotto in città non possa essere alla pari di quello fatto in campagna, vi sbagliate: i numerosi fiori presenti nei centri urbani sono una grande attrattiva per le api e non vengono sottoposti ad aggressivi trattamenti con pesticidi chimici. Installando una b-box sul balcone o nel giardino di casa si contribuisce quindi alla ripopolazione di questi insetti, da cui dipende ben il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali e il 35% della produzione mondiale di cibo.
Gabriele e Roberto hanno così deciso di investire tempo e denaro per dare forma a questo progetto ambizioso, supportati poi da un business angel e dalla regione Emilia Romagna con la vincita del bando Startup Innovative. La campagna di crowdfunding su Indiegogo ha infine attirato l’attenzione di acquirenti da i più disparati Paesi del mondo, e ora si procede a organizzare la spedizione delle arnie dopo averne ottimizzato la produzione.
Tanti degli interessati sono anche genitori, infatti la b-box ha anche un fine educativo poiché è costruita in modo tale da poter osservare da vicino le api a lavoro.
La prossima sfida? Tradurre il linguaggio delle api: Beeing sta lavorando per mettere a punto dei microfoni installabili nelle arnie che possano offrire indicazioni sullo stato di salute dello sciame. Diversi studi universitari dimostrano infatti che le api si scambiano importanti informazioni attraverso il loro ronzio: la tecnologia che Roberto e Gabriele stanno mettendo a punto potrebbe aiutare gli apicoltori ad accelerare i tempi di intervento nel caso, per esempio, di morte dell’ape regina, segnalando l’accaduto tramite un’app sul telefonino.
Idee, tecnologia, design e natura: Beeing porta tutto questo direttamente a casa.