Architettura e Gratitudine

Architettura e Gratitudine: Le Riflessioni Profonde dell’Architetto Renato Rizzi: lectio magistralis tratta dall’intervento al Festival Mimesis 2021 – ARCHITETTURA E FILOSOFIA

L’architettura non è solo la creazione di spazi e strutture; è un viaggio attraverso la comprensione profonda della vita, della cultura e dell’esistenza umana. Questo è il messaggio centrale delle lezioni magistrali dell’Architetto Renato Rizzi, che ci porta in un viaggio intellettuale attraverso il significato dell’architettura nella società contemporanea.


Scoprite il mondo dell’architettura come non l’avete mai visto prima nell’illuminante discorso dell’Architetto Renato Rizzi. In questo articolo, vi immergeremo in un viaggio intellettuale che esplora l’essenza dell’architettura, ben oltre la mera costruzione di spazi. Rizzi ci guida attraverso temi profondi come l’estetica, l’infanzia, l’educazione e la singolarità individuale, sfidando le convenzioni e invitando a una riflessione più ampia. Per un’esperienza ancora più coinvolgente, vi invitiamo a guardare il video completo del suo discorso, dove ogni parola e concetto prende vita. Preparatevi a vedere l’architettura in una luce completamente nuova.

Renato Rizzi – (architetto, IUAV di Venezia) LECTIO MAGISTRALIS – Festival Mimesis 2021 – ARCHITETTURA E FILOSOFIA

L’Occhio Invisibile e l’Estetico nell’Architettura

Rizzi inizia esplorando il concetto dell'”occhio invisibile”, che vede oltre il visibile, immaginando dimensioni, tempi e possibilità illimitate. Critica la cultura contemporanea per aver trascurato l’estetico a favore dell’estetica, soprattutto dopo gli eventi del 1968. L’architettura, secondo Rizzi, dovrebbe concentrarsi sul senso prima del significato, evitando di cadere nell’informe, uno stato che egli associa alla morte e alla perdita di forma.

Il Paradiso Terrestre dell’Infanzia e il Ruolo dell’Architettura

L’infanzia, per Rizzi, è un “paradiso terrestre” di meraviglia e incanto, un periodo in cui viviamo senza la piena coscienza del pericolo o del limite. Crescendo, sviluppiamo auto-coscienza e lasciamo questo paradiso, portando con noi le esperienze per elaborarle durante la vita. Questo processo è parallelo al ruolo dell’architettura, che dovrebbe riflettere la gratitudine e il dono estetico ricevuto all’inizio della vita, per poi restituirlo arricchito ai successori.

Il Ruolo delle Università e il Concetto di Educazione

Rizzi critica le università moderne per la loro enfasi sull’istruzione piuttosto che sull’educazione. Educazione, secondo lui, significa portare all’evidenza le immagini nascoste nella nostra “matrice” interiore. Sottolinea che l’architettura dovrebbe essere un progetto sempre nuovo, che riassume la cultura e il senso dell’architettura per consegnarlo ai successori.

L’Economia del Tempo e l’Esercizio dello Stupore nell’Architettura

L’architetto sottolinea l’importanza dell’economia del tempo nell’educazione architettonica. Un progetto sviluppato da molti studenti in un breve periodo può equivalere a anni di lavoro individuale. L’educazione all’architettura dovrebbe essere un esercizio dello stupore e dell’incanto, non basato su principi a priori ma su un processo di scoperta e crescita.

La Singolarità dell’Individuo e il Processo di Apprendimento nell’Architettura

Rizzi riflette sulla singolarità di ogni individuo e sulla difficoltà di esprimere questa unicità. Diventare un architetto richiede una vita intera di apprendimento e crescita. L’architettura, essendo una disciplina che lascia un’impronta duratura, richiede una profonda comprensione dei principi innati e della singolarità personale.

La Necessità di Riforma nelle Università di Architettura

Concludendo, Rizzi suggerisce la necessità di una riforma nelle università di architettura. Propone l’idea di piccole accademie all’interno dei grandi politecnici, dove l’architettura sia il tema principale. Critica la tendenza attuale a concentrarsi sull’edilizia piuttosto che sull’architettura, sottolineando l’importanza del simbolismo e dell’immaginazione nella valutazione e nella creazione architettonica.

Le lezioni dell’Architetto Renato Rizzi ci sfidano a riconsiderare il nostro approccio all’architettura, non solo come una professione o una disciplina tecnica, ma come un viaggio profondo nella comprensione della vita e dell’esistenza umana.

elaborazione a cura di Edmondo Jonghi Lavarini

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