Architettura: bioedilizia

Per vivere ci vuole luce, per abitare spazio. L’architettura del prefabbricato si muove secondo la
convinzione che spazio e luce siano gli elementi fondamentali per un benessere abitativo concepito
come corrispondenza tra quello propriamente domestico e l’armonia con il territorio circostante.

Il sogno ricorrente di tutti è quasi sempre viaggiare e conoscere ciò che non abbiamo quotidianamente sotto gli
occhi. Scoprire luoghi, tradizioni e popoli nuovi pare sia la cosa più stimolante in assoluto. Eppure, anche se spesso
non ce ne accorgiamo, l’idea di tornare nella propria casa, di trovare un rifugio accogliente e rasserenante diventa altrettanto importante. Il punto è che siamo spesso costretti in città dagli spazi ridotti e dall’atmosfera opprimente, così quel senso rassicurante di “nido” si traduce al contrario in una limitazione. L’architettura del prefabbricato è un’architettura “orientata verso il sole”: l’ampio respiro di soffitti alti, di soluzioni strutturali aperte, di vetrate che accolgono l’esterno, sono caratteristiche che accomunano la maggior parte dei progetti delle aziende che operano nel settore della bioedilizia. L’idea che una casa sia una strategia per inventarne nuovi spazi modulati dalla luce contribuisce a ricreare quel particolare senso di benessere al quale ognuno di noi aspira. Inoltre la bioarchitettura, che utilizza solo materiali naturali o ecologici come legno, sughero o cellulosa, a basso impatto ambientale, assicura notevoli risparmi di energia garentendo elevati livelli di comfort abitativo. La coibentazione termica, l’ottima insonorizzazione, un microclima interno sano e piacevole, i colori e le fragranze dei materiali naturali sono “atout” indispensabili per migliorare la qualità della vità. Motivi validi per rendere la casa la mèta del nostro prossimo viaggio.

La filosofia operativa di Griffner Haus punta a fornire ampia libertà di realizzazione per ogni singolo edificio abitativo. Personalizzare gli spazi interni e l’aspetto esterno del prefabbricato è possibile grazie al rivoluzionario sistema Open Space®. È un sistema di costruzione modulare che si basa sul concetto della piattaforma (utilizzato nel settore automobilistico). Open Space® comprende praticamente infinite possibilità di variare l’organizzazione degli interni di una casa e di modificare finestrature, vetrate, rifiniture esterne, conservando ottimi standard qualitativi del prodotto stesso e di comfort per il cliente. Per intenderci, le pareti interne non essendo quasi mai portanti,
possono essere collocate a seconda dei gusti personali, distribuendo liberamente la locazione dei singoli vani e la loro dimensione a seconda delle esigenze individuali.All’esterno invece, si possono ottenere soluzioni sempre diverse aggiungendo moduli accessori quali terrazzi, pavimentazioni, portici d’ingresso, spalliere, tutti disponibili in molte varianti. La scelta del materiale ricade quasi sempre sul legno, la materia prima per eccellenza delle case Griffner perché è quella che più si integra con l’ambiente. (Nell’immagine in apertura di servizio una casa della linea “Architekture”; qui sopra, un modello “Griffner Haus Classic”)

XV Seminario e premio di architettura e cultura urbana

Architettura & Arte

A Camerino dal 31 luglio al 4 agosto, Archeoclub d’Italia in collaborazione
con il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e con l’Università di Camerino organizza un’importante appuntamento seminariale che indaga sulle trasformazioni delle città, partendo da una ricerca sulla qualità architettonica nei paesaggi urbani. L’iniziativa persegue il confronto fra Università, mondo dell’arte e delle professioni.

Il rapporto fra architettura e sedimentazioni storiche/ archeologiche, le architetture temporanee, i luoghi e spazi per l’arte e l’aggregazione sociale costituiscono i nuclei tematici dell’evento, durante il quale sarà allestita una mostra delle opere presentate al concorso relativo. Durante quest’edizione saranno organizzati eventi collaterali che riguarderanno cinema, teatro, musica, arti figurative nonché la prima conferenza europea su “Architettura: scuola, arte e professione” in cui si incontreranno rappresentanti del mondo accademico, artistico/professionale e politico per prospettare esperienze ed indirizzi in seno all’Unione Europea. Al seminario, diviso nelle due sessioni, progetti e ricerche, possono partecipare studenti, ricercatori, docenti, professionisti e operatori interessati al tema. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione e conferito il premio Camerino 2005 al vincitore del concorso.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: www.unicam.it/culturaurbana Segreteria: Seminario di Architettura e Cultura Urbana c/o Unicittà, via Lili, 59 – 62032 CAMERINO – numero verde 800 054000 – tel. 0737 630854

Case Dani realizza costruzioni prefabbricate in legno e in muratura. Le prime (come lo chalet in foto) hanno una struttura composta rigorosamente in tavoloni in legno d’abete di primaria scelta detti blinde, con rivestimento interno
in perlina d’abete o gesso.
In Edicola

Nella foto: Dal 1965 l’esperienza di Boz Costruzioni ha permesso di diversificare il proprio prodotto mantenendo sempre una qualità impeccabile di realizzazione. Avvalendosi di architetti e tecnici specialisti, l’azienda affronta la messa in opera di qualsiasi tipologia di prefabbricato con estrema competenza e disponibilità: dalla villa al mare a quella in campagna, dallo chalet in montagna, fino a strutture non abitative.

MOSTRE SPECIALIZZATE Dal 19 al 21 maggio la Fiera di Vicenza ha ospitato la sesta edizione di Solarexpo, il più importante evento allestito in Italia, il secondo in Europa, a proposito di tecnologie ed energia rinnovabili. 2 padiglioni espositivi per una superficie di oltre 10.000 mq. Più di 200 gli espositori tra piccole e medie imprese che operano su territorio nazionale e alcuni grandi marchi internazionali che cominciano a considerare l’Italia un mercato di notevoli potenzialità, sia nel solare che in altri comparti tecnologici (microcogenertazione biomassa). Un convegno dedicato al solare fotovoltaico ha aperto la manifestazione che si è presentata come un marketplace in grado di sostenere concretamente l’interscambio di progetti innovativi.

Un cottage italiano

Rubner Haus, leader nel settore delle costruzioni in legno, ha messo a disposizione la sua esperienza per la realizzazione di una villa che si affaccia sui vigneti dell’Oltrepò pavese, a Castana. Un grande cottage dallo stile americano ”made in Italy”. L’architetto Carlo Donati voleva sperimentare una soluzione progettuale che parlasse un linguaggio architettonico moderno, realizzabile in tempi brevi e a costi ridotti.
Dunque, l’edificio è stato interamente prefabbricato in legno lamellare e strutturato in due corpi. Il primo ad un solo piano a doppia altezza ospita la zona giorno, la sala-pranzo e la cucina; il secondo a 2 piani si affaccia sul soggiorno dal soppalco e comprende la zona notte, i bagni ed i locali di servizio. Il soppalco è un ambiente di raccordo fra i due elementi che disimpegna la zona notte ed entra a far parte del soggiorno. Un’ampia vetrata sulla vallata illumina la zona giorno aperta da grandi finestre scorrevoli, mentre la zona notte è disegnata dalle aperture delle camere. I materiali delle finiture esterne (rivestimento della facciata a doghe bianche, percorso esterno in teak e copertura in ardesia) evocano la tradizione costruttiva americana, mentre l’aspetto architettonico progettuale è connotato da asimmetria, dal taglio moderno della pianta e dalla pulizia formale degli ambient

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