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TECNOLOGIA ALLONTANAMENTO VOLATILI
La GENERAL MECC & ELIOTEC con sede a Canale (Cuneo) è da anni leader nel settore dell’allontanamento volatili. L’Azienda, che studia e progetta le soluzioni più idonee per risolvere le gravi problematiche che possono sorgere in qualsiasi tipo di edificio ove la presenza di volatili sia sgradita, ha realizzato innumerevoli interventi per le chiese in tutta Italia.
Il contenuto acido delle deiezioni dei volatili, a lungo andare si deposita copioso su aggetti, cornicioni, guglie, timpani, ed erode le superfici di pietre, marmi, intonaci.
Di qui la necessità di allontanarli: non solo evitare che nidifichino, ma evitare che si avvicinino a monumenti di valore storico. È noto che l’impianto elettrostatico è il sistema più efficace e di basso impatto visivo: si produce una leggera scossa elettrica a cui i volatili non sono abituati e dalla quale questi scappano senza subire danni fisici ma restando condizionati a non avvicinarsi più alla struttura protetta. L’impianto è alimentato da una Centralina elettronica di esclusiva produzione GENERAL MECC & ELIOTEC che trasforma la normale corrente civile elevandola di tensione e abbassandone l’amperaggio così da avere una scarica molto fastidiosa ma per nulla pericolosa.
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In senso orario, alcuni degli edifici sacri dove sono stati eseguiti interventi da GENERAL MECC &
ELIOTEC. Chiesa di S. Caterina a Pisa, rosone. Esempio di collocazione dell’impianto (conduttori
metallici sul cornicione, rete in rame nell’apertura). Certosa di Pavia, la facciata.
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La parte attiva dell’impianto è composta da due conduttori metallici, generalmente in acciaio INOX aisi 316, separati da piccoli isolatori in polipropilene resistenti ai raggi UV, che percorrono il tracciato stabilito in fase progettuale. Tali installazioni sono stabilite di concerto tra committenti, restauratori e soprintendenti. L’applicazione della strumentazione può avvenire tramite il fissaggio con piccoli fori, oppure con l’utilizzo di resine bicomponenti. In presenza di faldalerie metalliche l’impianto può essere saldobrasato.
Tutti gli elementi attivi dell’impianto vanno ovviamente alimentati e quindi sono uniti tra loro mediante cavi di collegamento isolati, anch’essi posizionati nel modo più discreto possibile, celati dietro a pluviali, spigoli, cornici, ecc. In caso di restauro, il progettista può prevedere canalizzazioni elettriche atte a collegare le varie parti dell’impianto. Per la protezione di buche pontaie o aperture di ogni genere, si possono utilizzare reti in polipropilene o in rame appositamente conformate. Per informazioni: <www.generalmecc.it>
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