AIAPP 60 anni di paesaggio in Italia


Testimonianza

È sufficiente fare un salto indietro di qualche decennio per vedere come nel nostro Paese l’argomento paesaggio fosse trattato in modo superficiale e senza preparazione specifica.

La carenza di testi, riviste e Corsi Universitari, manteneva una fitta coltre di nebbia sul tema, che si dipanava solo per
pochi cultori e appassionati. Oggi finalmente gode di un apprezzamento e di una consapevolezza molto più ampia. Ma questo non è solo frutto dei tempi che cambiano. La fondazione dell’AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, avvenuta nel 1950 a Roma sulla spinta dell’entusiasmo di un grande paesaggista come Pietro Porcinai, ha dato un impulso nuovo alla disciplina ed ha fornito un primo punto di riferimento a quanti interessati ad un suo approfondimento.
Così il primo sodalizio composto da una manciata di professionisti, si è sviluppato costantemente per 60 anni fa fino a portare i Soci ad essere oggi in numero superiore a 500, suddivisi in 8 Sezioni territoriali, di cui l’ultima nata nel 2009 è la Sezione Sicilia. In questo lungo periodo L’AIAPP ha mantenuto le proprie finalità professionali e culturali, fra cui la promozione della formazione dell’architetto del paesaggio, l’aggiornamento professionale dei propri soci, la ricerca nel campo dell’architettura del paesaggio.

Giulia de Angelis
Architetto, Presidente della Sezione Magna Grecia dell’ AIAPP. Studia alla ETSAB di Barcellona e al Economics and Natural Resources, Unit of Landscape di Copenhagen. Si specializza in Architettura dei Giardini, Progettazione e Assetto del Paesaggio a Genova. Partecipa con successo a numerosi concorsi nazionali e internazionali.

Anche la disciplina ha trovato via via una definizione più precisa e punti di riferimento stabili sul modello delle altre associazioni estere già esistenti, giovandosi del confronto e dello scambio con i professionisti che in tutto il mondo si occupano di paesaggio, dalla piccola alla grande scala. Grazie al lavoro di generazioni di paesaggisti e di docenti universitari si è andata oggi consolidando la figura professionale dell’architetto del paesaggio, che possiede competenze pluridisciplinari nel campo botanico, architettonico, naturalistico-ambientale e storico– culturale. Un professionista che sa affrontare con consapevolezza i differenti aspetti che riguardano il paesaggio, dalla analisi alla pianificazione, alla progettazione e sa cogliere l’identità del luogo progettando interventi che rispondono alle esigenze
umane e al contesto ambientale grazie ad un utilizzo attento dei materiali naturali e delle risorse disponibili. Queste competenze e la sensibilità acquisita nello studio delle componenti naturali e architettoniche, gli consentono di progettare sia in ambito pubblico che privato, giardini, parchi e piazze, operare nella loro gestione e conservazione;
occuparsi di recupero delle aree compromesse, della mitigazione paesaggistica di infrastrutture e grandi impianti, pianificare secondo i principi della paesistica, redigere studi e valutazioni di impatto ambientale.

L’Associazione ha contribuito incessantemente alla tutela dei valori del paesaggio, e alla diffusione dei principi ispirati dalla Convenzione Europea del Paesaggio del 2000, e ratificata dall’Italia nel 2006. La promozione della professione
dell’Architetto del paesaggio è avvenuta in coordinamento con le organizzazioni europee (EFLA) e mondiali (IFLA), di cui è membro sin dalla loro origine.
Su tutto il territorio nazionale si è distinta con centinai di iniziative attraverso l’organizzazione e la partecipazione a eventi, convegni, mostre, pubblicazioni, corsi di formazione e varie altre attività che hanno consentito di raggiungere fasce sempre più larghe di persone e condividere con loro obiettivi e metodi di lavoro. L’AIAPP con i suoi soci, partecipa all’attività editoriale di alcune riviste del settore e da 10 anni, pubblica la rivista semestrale Architettura del Paesaggio, ideata e condotta nelle prime edizioni, da Alessandro Tagliolini. Il coordinamento delle attività, l’informazione ai soci e agli aspiranti soci e la documentazione sulle attività sono pubblicate sul sito web (www.aiapp.net) e sui siti regionali.

 

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