Immagini e Suggestioni

A volte gli aspetti più affascinati di un luogo non sono legati alla realtà ma ai ricordi che lo collegano al tempo, ad un momento del passato, per predisporci al futuro. Il tema dell’acqua da sempre accompagna l’idea di giardino. Ogni occasione di utilizzarla, in qualunque forma, deve essere colta e trattata con rispetto come parte importante di un progetto che pensi a creare uno spazio o a comporre movimenti che generano sequenze di spazi. Il “luogo della piscina” come tappa che appartiene ad un itinerario di invenzione di fantasia, ad un grande gioco geometrico delle simmetrie o all’affascinante intreccio di un racconto che ci conduce alla scoperta di poetiche sorprese. La luce riflessa dell’acqua, che sia intensa oppure filtrata dalle barriere verdi come una scenografia teatrale in controluce, plasma le forme creando ritmi e suggestioni che possono evocare luoghi diversi. Perché quindi non recuperare i valori storici che possono rendere unico ogni progetto? Perché non cercare di comprendere come l’arte del giardino sia fiorita con tanta perfezione nell’Italia settentrionale e centrale del 1400e 1500? I progetti erano opera di artisti, di scultori, di architetti/scenografi che sulla base delle motivazioni storiche ed emotive caratterizzanti la cultura del rinascimento italiano creavano il giardino inteso non solo come luogo di contemplazione ma desinato ad essere vissuto, facendo uso in forme diverse dell’acqua, da sempre elemento di grande fascino come pochi altri nel verde.
Tiziana Campi

 

Disegni di Sara Villa, iscritta al V° anno di Scenografia Accademia di Brera

 

Gli studenti di Scenografia di Brera Nel programma di progetto si fa riferimento a due scelte fondamentali:
Ricerca storico – iconografica ed elaborazione legata all’attualità. Si intende dare agli studenti l’opportunità di confrontarsi con le aziende produttrici in modo che il loro contributo creativo possa avere un riscontro nella realizzazione dei progetti, con idee e soluzioni studiate per stimolare ed arricchire proposte concrete. Il concetto tradizionale di scenografia assume valenze diverse, si applica e si muove in una direzione che tiene conto delle problematiche, che si scontra con la realtà attuale. Il rilievo dal vero e fotografico di spazi che rappresentano le testimonianze delle tradizioni sarà un punto di partenza di elaborazioni a tema, non prive di citazioni per riproporre gli elementi che concorrono a creare la magia dello spazio verde: forme e colori.
La ricerca sui dettagli caratterizzanti e sui progetti prediletti dai progettisti storici (elementi architettonici, labirinti, arte topiaria…), lo studio dei materiali, la loro applicazione, il loro significato funzionale ed estetico contribuiranno ad individuare il momento creativo del processo progettuale.

Tiziana Campi
Si diploma in Scenografia all”Accademia di Belle Arti di Brera, con Tito B. Varisco nel 1968.
Si interessa a lungo di storia del costume e, fino al 1977 cura allestimenti scenici e costumi per il Teatro e la Televisione in Italia e in Svizzera. Si occupa dell’immagine scenografica di giardini e della organizzazione di spazi espositivi, collaborando con alcune riviste specializzate.
Ha esposto le sue opere:
– “CHIOSTRO DI PIENZA” (Siena), 1997
– “ORTO BOTANICO” (Pavia), 1997/98
-“SERRE REALI” di Racconigi (Cuneo),
1998 Dal 1978 al 1990 insegna architettura e prospettiva al Liceo Artistico I° – Milano. Dal 1990 insegna Scenografia nelle Accademie di Belle Arti di: – Firenze – Bologna – Torino.
Dal 1993 è titolare di cattedra di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera – Milano.

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