Servizio di:Claudia Molteni Il gorgoglìo dell’acqua, nel giardino islamico, rappresenta la voce del giardino e quella di Dio. Al piacevole rumore dell’acqua che scorre tutti attribuiamo significati di freschezza e di tranquillità. E’ una melodia naturale che rilassa mente e corpo e che in diversi modi, come illustra questo servizio, può inserirsi all’interno e all’esterno delle nostre abitazioni. L’esistenza sulla terra è indissolubilmente legata all’acqua e l’uomo, fin dai tempi preistorici, ne è stato cosciente, Nelle foto: due immagini della casa dell’architetto Roberto Pamio; nei suoi progetti di abitazioni sono sempre presenti uno specchio d’acqua e un camino, acqua e fuoco, elementi primari per l’uomo. Pietre e rocce Pietra e roccia sono i segni fondamentali della poetica del giardino, gli elementi con cui l’albero intrinsecamente Nelle foto: un piccolo giardino zen è stato costruito all’interno della casa. Per la saggezza zen terra, acqua, fuoco e vento sono gli elementi naturali fondamentali. Se a questi aggiungiamo il nulla abbiamo le parti che formano il corpo del Buddha. Nel giardino giapponese le rocce sono indispensabili e vengono disposte secondo schemi precisi Ninfe e fior di loto Nella concezione egizia la nascita della terra è rappresentata da una grande ninfea uscita dalle acque primordiali. In questa foto tre differenti tipi di fiori acquatici: un Fior di loto, che può elevarsi sull’acqua anche fino a un metro, un esemplare di Nynphea gialla, la Victoria Regia. Il pittore impressionista Edward Monet fece delle ninfee uno dei suoi soggetti preferiti. Forme Sinuose Uno stagno dalle forme sinuose, apparentementi naturali, può diventare un angolo di tranquillità, un luogo dove potersi rilassare rimanendo in giardino. Il progetto di uno specchio d’acqua artificiale richiede per la sua realizzazione alcuni accorgimenti. Ad esempio, evitare le forme troppo complesse e stravaganti; inoltre usare rocce e ciottoli per rivestire parte del bordo, intervallati da zone di prato e/o zone di sabbia, quasi fossero piccole spiagge naturali. Cascatelle e, se possibile, stretti corsi d’acqua (movimentati da una pompa), ma anche fontane o sculture, possono Il “genius loci”, lo spirito del luogo: quell’insieme di caratteristiche naturali e legate all’antropizzazione che formano un’atmosfera unica e irripetibile. La vera personalità del luogo che va rispettata e tutelata. L’architetto Luigi Vietti,
"genius loci" Il dolce clima della Sardegna permette di vivere l’acqua in modo attivo, non solo come elemento decorativo del giardino. Vasche e piscine completano il fantastico scenario naturale del mare. Azzurre come il mare, come il cielo terso della Sardegna. Nel giardino di questa antica casa ristrutturata, nella campagna vicino a Baia Sardinia, sono state costruite due vasche in muratura, dalle forme ergonomiche. L’intonaco è a base di calce, a cui è stato aggiunto l’ossido di cobalto, trattato poi con materiali idrorepellenti. Un’oasi di pace in mezzo alla macchia mediterranea dove poter godere dell’aromaterapia: all’acqua vengono aggiunti olii essenziali con cui è possibile eliminare lo stress e dedicarsi alle cure di bellezza. Le vasche sono state realizzate senza fondazioni, Atmosfere lagunari Pochi centimetri d’acqua e la magia è fatta: ecco un altro modo, diverso e per certi versi sorprendente, per vivere l’acqua. Un vero specchio naturale, dalla forma sinuosa, creato con un velo di pochi centimetri d’acqua, che riflette cielo e nuvole, tramonti infuocati o le luci della casa. L’architetto è Roberto Pamio, particolarmente sensibile al fascino di questo elemento naturale, di cui si serve con disinvoltura in tutti i suoi progetti. Componente importante dell’abitazione è il portico, spazioso ed elegante, da cui si gode la vista della laguna artificiale che, d’estate, dona una sensazione di frescura e suggerisce l’idea di essere sempre in vacanza. L’oriente in Provenza Una grande casa in pietra con un piccolo giardino chiuso da muri, ancora di pietra, all’interno del quale c’è la presenza Acqua e arte Un tappeto persiano disteso in piscina, che ci accoglie quando si incede nell’acqua. Questa è l’apparenza, in realtà è un mosaico, creato dall’artista Aldo Mondino per la piscina della villa degli architetti Sandro Monteforte e Mariella Sartoris, situata nel Monferrato. Un’opera nata in campagna, come raccontano gli architetti stessi, innaffiata da numerose bottiglie di vino, gesto d’amore e d’amicizia. Una piscina semplice nella forma, raffinata nelle scelte, perché il Il classico fondo turchese, normalmente usato nelle piscine, l’avrebbe fatta apparire troppo artificiale. In prossimità della piscina vi è un portico dall’aspetto rustico e, proprio per questo, molto suggestivo. Viene usato per i pranzi all’aperto con gli amici, ma anche qui l’arte non manca: il tavolo è infatti di Urano Palma.
|