La grazia della porcellana bianca

Signor Gambarelli, ci racconti la Sua storia: come è iniziato il Suo percorso nel settore elettrico?
Ci sono nato e cresciuto: mio padre aveva un negozio di materiale elettrico. Da piccolo giocavo con interruttori e prese, li smontavo, e mio padre mi sgridava. Ma mi portava
con sé quando faceva assistenza.

Quindi si può dire che ha seguito le orme del papà?
Sì. Ho poi trovato la mia strada specializzandomi nel materiale elettrico da esterno e illuminazione stile retrò e ho iniziato a replicare i prodotti come erano negli anni Venti.

Produce anche illuminazione?
Certo, abbiamo pensato anche a questo. Non può esistere un impianto completo senza lampadari.

Un impianto di materiale elettrico completo di corpi d’illuminazione, quindi?
Esattamente. Proponiamo una completezza dell’impianto mantenendo l’armonia dello stile retrò e adattandoci anche alle esigenze di oggi, presa telefonica, presa di rete, o di domani, con qualsiasi cosa inventeranno.
GI Gambarelli è ieri, oggi e domani. Suona come una passione anziché “mestiere”.
Sono sempre stato innamorato di questo stile antico: quelle bellissime case in pietra, legno o mattone con quell’aspetto “nostalgico”.

Queste case sono i luoghi di applicazione dei vostri prodotti?
In linea di massima si, ma non solo. Ci propongono anche progetti di tipo diverso, come la ristrutturazione di forti e castelli.

La gente non tende sempre più verso il moderno?
Per fortuna non sempre. O perché non si ha altra scelta (pensi ad esempio a ristrutturazioni di beni culturali con affreschi o altro), oppure perché si apprezza lo stile retrò. Il nostro prodotto ha trovato applicazione in combinazione con tecniche moderne come la domotica.Una delle proposte più affascinanti della produzione è questa lampada da parete con un grazioso paralume in porcellana bianca ondulata e decorata.
L’abbinamento con l’ottone valorizza perfettamente la bella porcellana bianca.
Gli interruttori in porcellana bianca rivitalizzano le linee degli anni Venti, anche in sintonia con materiali moderni come l’acciaio satinato o brunito.
L’interpretazione della porcellana porta a una grande creatività e a un’elevata decoratività. (GI Gambarelli)QUESTA BELLISSIMA GAMMA DI MOBILI DECORATI È
COSTRUITA IMPIEGANDO LEGNO DI ABETE MASSICCIO, NEI VARI SPESSORI CHE COMPONGONO LE DIVERSE PARTI.
LE ANTE VENGONO VERNICIATE SMONTATE (TELAIO – SPECCHIO) IN MODO DA GARANTIRE, NONOSTANTE I MOVIMENTI NATURALI DEL LEGNO, CHE NON APPAIANO SEGNI NON VERNICIATI. TUTTE LE PARTI A VISTA SONO SOTTOPOSTE AD UN PARTICOLARE INVECCHIAMENTO E LA VERNICIATURA È REALIZZATA TRAMITE L’UTILIZZO DI GOMMALACCA AD ALCOOL E CERA. LA GOMMALACCA È UNA RESINA ORGANICA SECRETA DA UN PICCOLO INSETTO CHE VIVE PER LO PIÙ SU UNA VARIETÀ DI PIANTE INDIGENE DEL SUBCONTINENTE INDIANO E REGIONI LIMITROFE. IL BIOMATERIALE È QUINDI COMPLETAMENTE NATURALE E ASSOLUTAMENTE ATOSSICO PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE. (SCANDOLA)
 www.gigambarelli.com
Vera porcellana unica nel settoreE l’installazione? Gli installatori di oggi sono facilmente in grado di posare “come una volta”?
Non è affatto difficile. Ha visto il nostro manuale d’installazione?
Chiunque può installare in casa propria.
Inoltre abbiamo l’ufficio tecnico che si occupa principalmente dei grandi progetti, ma che è pure a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio.

Signor Gambarelli, qual è il Suo segreto?
È produrre ancora tutto in modo artigianale e quindi riuscire dove altri si sono dovuti arrendere.

Quindi?
GI Gambarelli vuol dire VERA PORCELLANA BIANCA, non assolutamente ceramica!
Qual è la differenza?
Parliamo di due mondi diversi. La ceramica è… solo una copia, che chiaramente può essere un’alternativa, ma se vogliamo parlare del prodotto di una volta, con la sua eleganza, unicità e vita eterna, allora dobbiamo parlare di porcellana! Anche un profano ad un confronto riconoscerebbe subito la differenza.
 
Ci racconti un po’ sull’evoluzione della Sua azienda Diciamo che l’azienda è cresciuta
tanto e in modo continuo da quando è nata. Sono partito da piccolo artigiano “tutto fare“, e ora mi ritrovo un’azienda strutturata ed organizzata, leader nel settore in Italia.

Quindi sembra tutto perfetto?
Beh… perfetto è una parola grossa. Quello che posso dire è che abbiamo lavorato tanto e col cuore. Vedere prodotti dimenticati da tempo rinascere e prendere vita è stato meraviglioso, ma devo dire che la soddisfazione più grande per me è stato il successo decretato dalla gente e la loro capacità di trasformare i nostri prodotti in una vera e propria moda.

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