Ordine degli Architetti di Messina

CHIESA DI S.CATERINA DI VALVERDE
(Via Garibaldi, Messina)

Il progetto, accorpando un’area attualmente occupata da una strada e da un’aiuola spartitraffico, propone un sagrato accuratamente integrato con la chiesa esistente e con il contesto urbano in cui si colloca. (Giudizio della Commissione Nazionale)

Ordine degli Architetti di Messina

Prof.Arch. Francesco Cardullo

Franco Cardullo
Francesco Cardullo (Messina, 1952) è professore ordinario di Composizione Architettonica ed Urbana presso la Facoltà di Architettura Mediterranea di Reggio Calabria, dove negli ultimi anni si è occupato del tema della Chiesa e del Cimitero all’interno dei suoi corsi e delle lauree. Svolge concorsi di idee, tra gli ultimi si segnala il secondo posto al Concorso internazionale di idee per la Riqualificazione delle aree di Capo Peloro (Messina, 2000), ed il secondo posto al Concorso di idee per la Riqualificazione ed arredo di Piazza Duomo a Messina (2002). Per l’attività professionale si segnala il Piano Particolareggiato del Gran Camposanto Monumentale di Messina, adottato dal Comune nel 2002, il progetto della Chiesa e della parrocchia di Sant’Elena a Messina del 2000, in attesa del
finanziamento, e il Restauro e completamento del Castello di Carini (Trapani, 2000), in fase di appalto. Ha scritto numerosi saggi e articoli tra cui si segnala: La ricostruzione di Messina 1909-1940: l’architettura dei servizi pubblici e la città, Roma, Officina, 1993; La Fiera di Messina, Roma, Officina, 1996; Giuseppe Samonà e la Metropoli dello Stretto, Roma, Officina, in corso di pubblicazione.
Chiesa di S.Caterina di Valverde. Lo Stato di fatto.

La Chiesa di S. Caterina di Valverde, di Cesare Bazzani è stata costruita nel 1926 insieme ad altri 42 edifici religiosi, nei primi decenni del Novecento dalla ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908. Come molte di queste chiese ricostruite, non ha sagrato, inserendosi nella maglia regolare urbana sino al confine del lotto.
3. L’ingresso dei fedeli è completamente a ridosso della strada veicolare ed oltre al pericolo non è possibile svolgere riti all’esterno.

Obiettivi

1. Creazione del sagrato come paradigma di una soluzione realizzabile di tutte le chiese della ricostruzione.
2. Trasformare e modificare la maglia urbana residenziale in corrispondenza degli edifici religiosi, eccezione alla regola.
3. Rendere sicuro ed accogliente verso i fedeli lo spazio antistante la Chiesa.

Strategie di progetto

1. Creazione del sagrato come piano unico a livello di ingresso della navata centrale, accessibile anche da quota strada.
2. Formazione di un recinto sacro, aperto, che accoglie la civitas ma al contempo è protetto.
3. Formazione di un basamento rivestito in pietra di billiemi chiara che prosegue lo zoccolo attuale della chiesa proiettandolo nel sagrato.

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