Legna da ardere il bene della natura.

Quale materiale legnoso può essere convertito in combustibile?
Nel DM dell’8 marzo 2002 sulla “Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell’inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione” si afferma che è consentito l’uso di biomasse come biocombustibile per le seguenti tipologie:
• materiale vegetale prodotto da coltivazioni dedicate
• materiale vegetale prodotto dal trattamento esclusivamente meccanico di coltivazioni agricole non dedicate
• materiale vegetale prodotto da interventi selvicolturali, da manutenzioni forestali e da potatura
• materiale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, refili e tondelli di legno vergine, granulati e cascami di sughero vergine, tondelli non contaminati da inquinanti.
• Materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di prodotti agricoli, avente le caratteristiche previste per la commercializzazione e l’impiego.

Il combustibile legna e le sue forme: la biomassa legnosa è costituita principalmente da cellulosa, lignina e in piccola parte da altri composti. Durante la sua combustione viene liberata energia sottoforma di calore che può essere usata per riscaldare. La combustione porta a liberare energia e composti chimici come anidride carbonica, acqua, ossidi di azoto, anidride solforosa e ceneri.
Legna a pezzi: è la tradizionale legna da ardere (larghezza 10-15 cm e massimo 50 cm di lunghezza). Biocombustibile adatto a stufe e camini è disponibile in diversi formati in modo da soddisfare le diverse esigenze delle utenze.
Pellet si contraddistingue per essere il biocombustibile legnoso più adatto alle utenze domestiche. Il pellet deriva dalla compressione di materiale legnoso fine in piccoli cilindri. Di ridotte dimensioni (cilindri di 15 mm di lunghezza e 8 mm di larghezza) è distribuito in comodi sacchetti (generalmente di 15kg), è facile e pulito da maneggiare.
Cippato: piccole scaglie di legno che possono essere usate come biocombustibile legnoso sia per impianti domestici, quanto per grandi impianti.

Il successo delle biomasse legnose dipende:
• scelta del tipo di combustibile legnoso più adatto alle proprie esigenze
• utilizzo di caldaie ed impianti ad elevata efficienza
• scelta di un elevato grado di automazione biocombustibile con basso contenuto d’acqua, in grado di garantire un elevato potere calorifico.

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