Le piante della felicità

Aloe Vera
“la pianta del miracolo”

Spesso chiamata la ‘Pianta del Miracolo’ oppure il ‘Guaritore Naturale’, Aloe Vera è una pianta dalle infinite sorprese.

Predilige i climi caldi e secchi, e molti persone la scambiano per un cactus, ma, in realtà, appartiene alla famiglia del giglio. Sopravvive dove altre piante appassirebbero e morirebbero potendo chiudere i suoi pori per impedirne la perdita di umidità. Ci sono oltre 200 varietà di aloe, ma solo l’Aloe Barbadensis Miller (Aloe Vera) è la pianta che ha la maggior utilità per l’uomo grazie alle sue proprietà medicinali. Antichi documenti mostrano che i benefici dell’Aloe
Vera erano conosciuti da molti secoli. I suoi vantaggi terapeutici e le sue proprietà salutari sopravvivono da più di 5000 anni. Nel 1862 per primo George Ebers scoprì su di un papiro egiziano, risalente al 1500 avanti Cristo, quanto fosse già nota fin dall’antichità l’Aloe Vera.

Medici greci e romani l’usavano con effetti eccezionali come un’erba medicinale. Ricercatori hanno scoperto che le antiche culture Cinese e Indiane usavano l’Aloe Vera. Le regine egiziane le attribuivano un ruolo primario nella loro grande ricerca per la bellezza fisica, mentre nelle Filippine lo utilizzano col latte per le infezione renali. Riferimenti all’Aloe si ritrovano nella Bibbia, e la leggenda dice che Alessandro il Grande conquistò l’isola di Socrotra, nell’Oceano Indiano, per disporre di una buona riserva di Aloe per poter curare le ferite in battaglia dei suoi soldati. Comunque, il rapido progredire della documentazione della scienza medica nel mondo occidentale, e lo spostamento del polo della civiltà verso climi meno temperati, hanno portato in ribasso la popolarità e la disponibilità dell’Aloe Vera che è così caduta in disuso.

"Quattro vegetali sono
indispensabili per la salute
dell’uomo: il frumento, la vite,
l’ulivo e l’aloe. Il primo lo
nutre, il secondo ne rinfranca
lo spirito, il terzo gli reca
armonia, il quarto lo guarisce"
C. Colombo, 1451-1506
"Il medico del futuro non prescriverà
farmaci al paziente, ma
lo indurrà ad interessarsi maggiormente
al proprio organismo,
alla propria alimentazione
ed alla causa ed alla prevenzione
delle malattie"
Thomas Edison, 1847-1931
"Mi chiedi quali forze segrete
mi sostenessero durante i miei
lunghi digiuni? Ebbene, furono
la mia incrollabile fede in Dio,
il mio stile di vita semplice e
frugale e l’aloe di cui scoprii i
benefici alla fine del XIX secolo,
al mio arrivo in Sud Africa"
Mahatma Gandhi, 1869-1948

Oggigiorno, nonostante che le medicine chimiche siano molto efficaci per guarire, il loro uso prolungato porta a complesse interazioni con altre sostanze e farmaci e possono causare degli effetti collaterali terribili per il paziente. Di conseguenza, molti consumatori e scienziati stanno ritornando a prendere in considerazione le più tradizionali e naturali terapie che per molto tempo sono state ignorate. Di conseguenza, l’Aloe Vera ancora una volta sta attirando l’attenzione perché da questa pianta si possono avere molti benefici per la salute e per lo stile di vita e si taglia a fette una mela e la si lascia all’aria, la frutta velocemente cambia colore.

Principi attivi

I principi attivi sono estratti o dall’Essudato (concentrato del succo delle foglie) o dal Gel (che si ottiene dalla pianta in toto, dopo aver eliminato i tessuti più esterni). La quantità di principi attivi dipende in gran parte da com’è stata coltivata la pianta. Una pianta con almeno 5 anni d’età e cresciuta a sole pieno può contenere una quantità di "aloidina" dieci volte superiore ad una pianta cresciuta all’ombra. L’essudato può contenere derivati idrossiantraceni in quantità variabili tra il 40 e il 70%. La sostanza più attiva e conosciuta di questa famiglia di principi attivi è l’aloidina. L’aloidina allo stato puroè una polvere cristallina dal colore giallo-limone, con un
leggero odore aromatico. Solubile in acqua calda, alcool ed acetone, si altera alla luce. Deve essere conservata in recipienti ermetici alla luce e all’aria. Nell’aloe sono presenti anche una
modesta quantità di Resine (combinazioni di alcoli resinosi con avidi aromatici) e Essenze (particolari sostanze che danno alla pianta l’odore caratteristico)..

E cosi con l’Aloe. In natura, il gel contenuto all’interno della sua foglia è ben protetto dalla scorzaesterna carnosa che ne impedisce la perdita di umidità e la protegge dall’atmosfera. Una volta che la fogliaè stata tagliata, il processo di ossidazione inizia e, se lasciato incontrollato, priverebbe il prezioso gel di molte delle sue proprietà benefiche.

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