La polenta.

La polenta arricchita con sughi, formaggi, carne o salsicce è uno dei piatti tra i più conviviali e versatili della tavola italiana. E la tradizionale cottura sulla fiamma viva del fuoco con il paiolo di rame e il profumo della legna trasmettono subito l’idea della casa che evoca piaceri antichi, il calore familiare, ricordi di vacanze in montagna dove si gusta ancora come una volta. La polenta è un piatto d’antichissima origine molto comune nelle regioni del Nord Italia e molto diffusa, in numerose varianti, in Svizzera, Austria, Croazia (palenta o pura), Slovenia, Serbia (palenta), Bulgaria, Corsica (pulenta), Argentina, Brasile (angu) e Messico. La preparazione di base è impostata su un impasto di acqua e farina di cereali (tipicamente granoturco per la polenta gialla) o altri alimenti (ad esempio castagne per la polenta bianca) cotto in un paiolo (la tradizione vuole che sia in rame). Il termine deriva dal latino puls, specie di polenta di farro (in latino far da cui deriva farina) che costituiva la base della dieta delle antiche popolazioni italiche. I greci usavano l’orzo. Poi ci sono ricette e varianti regionali tipo la famosa La polenta taragna, una ricetta tipica della cucina valtellinese e delle valli bresciane e bergamasche.

Il suo nome deriva dal tarai (‘tarel’), un lungo bastone usato per mescolarla all’interno del paiolo di rame in cui veniva preparata. Come altre polente della montagna lombarda (ad esempio la pulénta vüncia, polenta uncia cioè unta), è preparata con una miscela contenente farina di grano saraceno, che le conferisce il tipico colore scuro, diversamente dalle preparazioni di altre regioni che utilizzano un solo tipo di farina, ottenendo quindi una polenta gialla. A differenza dell’oncia, nella polenta taragna il formaggio viene incorporato durante la cottura. In Friuli il piatto della tradizione è Paparot è una minestra a base di una miscela di farina gialla e bianca cotta nel brodo con spinaci e salsiccia. L’idea sfiziosa per aperitivi. La versione moderna gustata negli Happy Hour sono stuzzichini per accompagnare gli aperitivi. Ecco la ricetta: appena pronta la polenta stendetela in uno strato di circa 1 cm di altezza, lasciate raffreddare e con delle formelle date la forma desiderata. Formate con la polenta dei dischetti o dei quadrotti tra due dischetti inserite una fetta sottile di mozzarella e spennellate un po’ di polpa di pomodoro, speennellate la superficie con burro fuso, spolverizzate con origano e pepe e passare nel grill o inforno.

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