La mansarda

Ritratti e scenari 1

35 mq vista mare

Progetto di: Alessandro Diani e Simona Riva, architetti

Ritrovare intimità e relax, ricavare l’area per l’ospitalità ed avere un punto di vista privilegiato verso la città: gli scenari ambientati in due sottotetti rivisitano gli spazi in base alle esigenze dei loro occupanti: una single in carriera e una giovane coppia. Le due differenti metrature a disposizione permettono soluzioni versatili con ambientazioni e scelte di
materiali diverse che le personalizzano: una ristrutturazione completa per una versione open space e una successione di ambienti ricavata da un parziale intervento.

Biografie

L’elaborazione degli scenari nasce dalla collaborazione di due architetti: Alessandro Diani e Simona Riva. Insieme
fondano adsr. Tra gli ambiti di attività: progettazione, design, allestimenti, visual merchandising e corporate identity
per società e aziende.
www.adsr.it

CHIARA, 26 ANNI, JUNIOR MANAGER
GLI SCENARI DI UN OPEN SPACE CON TERRAZZO DOVE RITROVARE RELAX, ACCOGLIENZA, PRATICITÀ.

Chiara è una giovane manager che vive ad Imperia; laureata da circa due anni è stata subito assunta in un’azienda di import-export dove in breve tempo, grazie alle sue capacità, è diventata junior manager. La sua giornata inizia relativamente presto: Chiara infatti non ha rinunciato alle proprie abitudini, come quella di andare a correre
sul lungomare alla mattina, prendere un buon cappuccino al bar, per poi dirigersi al lavoro con il suo scooter. Chiara, figlia unica, è una ragazza dinamica e sportiva, attenta alle mode, amante della musica, determinata e ambiziosa, tant’è che ha deciso di rendersi indipendente cercandosi un piccolo appartamento, con l’approvazione della
famiglia. Non volendo allontanarsi troppo dai genitori, Chiara ha trovato un piccolo sottotetto di 35 mq, adibito a locale di servizio, in un palazzo adiacente a quello in cui ha vissuto per vent’anni, con una meravigliosa vista sul mare e sulla città e con altrettanti 30 mq di terrazzo. La ristrutturazione è totale con anche la necessità
di sistemare il tetto secondo le normative vigenti e gli allacciamenti elettrici e termoidraulici.
Chiara vuole ricavare una casa dove riposarsi e ritrovare la propria intimità, ma allo stesso tempo vuole avere un unico spazio senza chiusure murarie, pratico, fresco e aperto agli amici più cari, e soprattutto rendere vivibile la grande terrazza per le serate d’estate e per la cura delle proprie piante, terrazza collegata all’appartamento
da una parete vetrata che ricorda i sottotetti francesi e le verande inglesi.

Chiara si affida ad un professionista per risolvere le seguenti problematiche:
1) sistemazione del tetto e degli impianti
2) soluzione open-space
3) parete-veranda di collegamento al terrazzo
4) sistemazione del terrazzo
5) area living con piccolo angolo pranzo e pratica cucina

Cucina
Una cucina/area pranzo in veranda con vista
sul verde del terrazzo e sul mare, dove tutto è a
portata di mano, con grandi piani
d’appoggio e di lavoro in marmo e vani
di contenimento dove si celano anche
gli elettrodomestici; un luogo dove
luminosità e praticità sono un’esigenza.
Bagno
Il bagno è studiato a misura con sanitari
ridotti, un piano sul quale poggia una bacinella,
una grande doccia. L’uso del mosaico
contribuisce a dare l’idea di una piacevole
salle de bain dove il benessere, anche visivo,
viene garantito al termine di una giornata
piena di impegni.

Il terrazzo, grande quanto lo spazio abitato, è il vero rifugio di Chiara, dove cura le piante con costanza, tanto da far
diventare lo spazio un giardino pensile, dove trascorrere momenti di riflessione nelle fresche giornate primaverili e
trasformardolo all’occorrenza in un’accogliente oasi di tranquiliità da condividere piacevolmente con tanti ospiti e amici.

La zona giorno prospiciente l’entrata fa da filtro tra l’area del riposo e la veranda: su di un parquet che scalda lo spazio, comode poltrone con piccoli tavolini e mensole continue a muro disegnano un ambito semplice e confortevole adatto a ricevere gli amici più intimi.

Uno spazio dedicato al riposo e alla lettura, diviso dalla zona-giorno solo da un mobile-armadio che racchiude il mondo
privato di Chiara, dove l’uso di tessuti e cuscini sottolinea l’aspetto intimo della casa.

Ritratti e scenari 2

Vita a due in 90 mq

Progetto di: Alessandro Diani e Simona Riva, architetti

Due giovani professionisti vanno a convivere in uno spazio da riorganizzare in due ambiti funzionali distinti.

FRANCESCO 34 ANNI, REBECCA 32, AVVOCATI, ROMA
GLI SCENARI DI UN APPARTAMENTO DOVE SI CONIUGANO CONVIVIALITÀ, INTIMITÀ, PROFESSIONE

Rebecca, romana, figlia di avvocati, conosce Francesco da tre anni. Lui, milanese,si è trasferito da alcuni anni nella filiale della capitale, dove ha deciso di intraprendere un nuovo ruolo manageriale. Entrambi fanno parte di uno studio legale internazionale. L’occasione per conoscersi è stato un viaggio di lavoro a Milano, dove Francesco si offre per far visitare la città a Rebecca. Tra i due nasce subito una simpatia che, con l’intraprendenza di lui e l’affabilità di lei, diventa una relazione. I continui impegni e il tempo ridotto dedicato al loro rapporto portano i giovani avvocati a fare una scelta: iniziare una convivenza per avere spazi e momenti propri. Dopo varie ricerche trovano un appartamento di circa 90 mq all’ultimo piano mansardato di un palazzo nel quartiere Monteverde. La ristrutturazione dell’abitazione
è parziale: l’intervento, oltre ad un adeguamento degli impianti, è mirato a ricavare un’ampia zona giorno con lo spostamento di bagno e cucina, mentre le camere saranno rivisitate per ricavarne anche uno studio. L’intento di entrambi è avere una zona conviviale per ricevere, con una cucina funzionale ma nascosta, e una più professionale dove ricavare lo spazio per lo studio ed il lavoro. A fare da “cuscinetto” tra i due ambiti la camera da letto ed il
bagno. L’abitazione vuole presentarsi come una continua successione di spazi introdotti dal vestibolo d’ingresso e dal corridoio fino a sfociare nella luminosa zona living che comunica con la lunga balconata tra i tetti. A mediare la diversità di ambienti: l’uso di differenti materiali e i gusti dei due ragazzi.

I punti da affrontare nella definizione del nuovo nido sono:
– sistemazione del tetto e degli impianti
– soluzione open-space
– parete-veranda di collegamento al terrazzo
– sistemazione del terrazzo
– area living con piccolo angolo pranzo e pratica cucina

Una cucina pratica, funzionale e quasi
a scomparsa, a servizio della zona pranzo,
con piano in laminato bianco e ante senza
maniglie, rivestimento in vetro: una cucina
che si integra e anticipa lo spazio
essenziale e luminoso del living.
Lo spazio stretto e lungo si presta ad introdurre
gli ambienti della casa con colori caldi
e una continua esposizione di oggetti
d’antiquariato e modernariato.

La zona del pranzo segna la fine del lungo corridoio, diventandone lo sfondo, e anticipa l’inizio dell’ampia zona giorno: un caldo pavimento in teak evidenzia il bianco tavolo da pranzo con sedute moderne a contrasto con la parete arricchita da stampe da collezione.

Il cuore della casa è un ambiente luminoso che combina nuances di colore alle pareti con alte librerie modulari; un tappeto bianco crea giochi di contrasto con il pavimento risaltando le lineari forme degli imbottiti: un ambiente
semplice e moderno che si adatta alle situazioni d’intimità e alle serate conviviali.

Lo spazio per lo studio ed il lavoro, ricavato nella prima stanza che dà sul vestibolo d’ingresso, ha un lungo piano d’appoggio in legno massello, con poltrone in pelle e librerie ai lati a tutta altezza.

 

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