Chalet in massello di alta qualità

Entrando in questa casa di alta montagna a Crans Montana, nello svizzero Canton  Vallese, si è accolti da un forte profumo di legno e da una calda boiserie in massello di due legni tipici della zona, il larice e l’abete.
Gli artefici di questo interno sono: l’architetto Marco Fumagalli ed Elisa Ferrari di Stresa per la progettazione, l’Arte del Rovere Antico di Pinerolo per la scelta dei legni, la loro lavorazione e la messa in opera.
Mi rivolgo all’architetto Fumagalli per conoscere meglio la genesi del progetto.
“Il cliente che ha commissionato questo chalet lo desiderava nello stile tradizionale delle case di montagna, completamente foderato in legno.
Era una tipologia da me poco frequentata e l’ho vissuta come una sfida molto interessante.

Anche l’angolo pranzo e la madia sono mobili eseguiti da Arte del Rovere Antico di Pinerolo su disegno dei due architetti. Tutta la parte in legno, ovvero alcuni mobili essenziali e una boiserie con rare ma preziose decorazioni, sono opera della loro collaborazione.
Le indicazioni del cliente erano precise: fare un interno dove si respirasse una forte aria di montagna.

In questo contesto tutto foderato in legno massello risulta molto raffinato l’inserimento di pareti in pietra di Luserna tagliata a spacco. La pietra di Luserna è una pietra metamorfica scistosa che tende a sfaldarsi in sottili lamine parallele, che tagliate in quadrotte dette “lose”, venivano usate per la copertura dei tetti. Il suo colore grigio verdognolo è dato dalla mica contenuta in notevole quantità.

La scala aerea, molto simile a quella degli antichi fienili, solca con disinvoltura contadina lo spazio raccolto del salotto.
È quasi un simbolo della rusticità di questo interno pensato con molto understatement.
L’aspetto è montanaro, ma le materie prime impiegate sono decisamente di lusso, anche se di un lusso discreto.
In una di queste madie scompare ben nascosto un grande televisore che, grazie a un piccolo motore elettrico, usando il telecomando, sale automaticamente sulla parete.

Ne ho parlato con Pierre Bacon dell’Arte del Rovere Antico, che è un grande esperto del legno (fu il primo negli anni ’70 a voler usare il legname di recupero proveniente dalle demolizioni, che allora veniva buttato in discarica).
Lui mi ha suggerito di usare il massello di larice per i pavimenti e i soffitti, e massello di abete per il resto. Dovendo lavorare con legni di qualità, si sono risvegliate memorie ataviche, perché la mia era una famiglia di mobilieri da tre generazioni e da bambino con i masselli io ci giocavo. Pensando a questo progetto, ero diviso tra il desiderio di valorizzare il legno in modo innovativo e la volontà del cliente di rimanere in un ambito tradizionale.L’ARCHITETTO: MARCO FUMAGALLI
SI LAUREA IN ARCHITETTURA AL POLITECNICO DI MILANO NELL’ANNO 2000. DOPO UN PERIODO DEDICATO ALLA DIDATTICA PRESSO LA STESSA UNIVERSITÀ, INIZIA LA PROPRIA ATTIVITÀ PROFESSIONALE.
NASCE COSÌ A STRESA IL MARCARCHSTUDIO CON SEDE PRESSO VILLA FRUA, SUL LAGO MAGGIORE. LA VOLONTÀ DI AFFERMARE LA PROPRIA VISIONE DELL’ARCHITETTURA È ALLA BASE DELLA SCELTA DI COSTRUIRE UNA STRUTTURA IN GRADO DI SVILUPPARE PROGETTI CON UN ALTO VALORE AGGIUNTO. L’IMPEGNO È ATTIVO IN DIVERSI SETTORI: NELL’ARCHITETTURARESIDENZIALE, CON LO SVILUPPO DI DIVERSI PROGETTI ABITATIVI, NELLA PROGETTAZIONE DI SPAZI PUBBLICI, BAR, DISCOTECHE, ALLESTIMENTI FIERISTICI E CENTRI BENESSERE.L’apporto di Pierre Bacon fu provvidenziale: mi fece scoprire quanto poteva essere bello un soffitto o una parete in abete massiccio con travi incise, come si usa in Svizzera in quella zona. Questo ritorno alle origini mi piacque molto e mi concentrai con piacere nei problemi del legno, scegliendo gli incastri e le decorazioni appropriate (tra cui il sole del Nord che in Svizzera non ha connotazioni politiche). Le piccole travi che servono a coprire i giunti tra un asse e l’altro sono invece decorate dalla antica treccia celtica. La montagna, oltre che dal legno, è caratterizzata anche dalla pietra; qui l’abbiamo usata per rivestire piccole porzioni di parete in piacevole alternativa al legno: si tratta di pietra di Luserna tagliata a spacco, che col suo colore freddo smorza il colore caldo del massello.
Nella parte mansardata, per dare più luce all’ambiente, abbiamo lasciato alcune parti in intonaco bianco.
Sul pavimento il cliente ha voluto stendere delle pelli intere di animali, sia selvatici che domestici, nello stesso gusto dei lampadari con corna di cervo: insieme determinano un’atmosfera da casino di caccia di altri tempi. Per non interrompere quest’atmosfera rustica il televisore è nascosto in una madia e sale a comando: una soluzione ripresa dalla nautica. Solida e trasparente è la scala aerea, di spirito molto contadino, che sale alla zona notte direttamente dal salotto”

Il lampadario con corna di cervo e paralumi in vetro smerigliato illumina con discrezione una cucina tutta in massello di legno, di fattura squisitamente artigianale. Da notare la bellezza delle travi intagliate a mano col motivo della treccia celtica.
Anche se l’insieme ha un aspetto tradizionale, è un moderno open space.CENTRALITÀ DEL PROGETTO: UN TAGLIO DEGLI SPAZI DECISAMENTE MODERNO, UNITO A UN TRATTAMENTO DECORATIVO DI PARETI E SOFFITTI DI SAPORE MONTANARO, OTTENUTO CON GRANDI DOGHE DI LEGNO MASSELLO PIALLATO A MANO E ANTICATO.
USO DEI MATERIALI: IL MASSELLO DI CONIFERE UNITO ALLA PIETRA DI LUSERNA TAGLIATA A SPACCO.
NUOVE TECNOLOGIE: INNOVAZIONI NEL TRATTAMENTO DEL LEGNO.
Stando sotto il tepore delle pelli di guanaco, si vede a pochi metri di distanza il bosco innevato: una situazione invidiabile.
Anche se di gusto fortemente rustico, questa camera tutta in legno utilizza accorgimenti degni di un castello, come il letto inserito in una nicchia ad arco. Al centro dell’arco vi è il simbolo celtico del sole del Nord, una figura particolarmente amata dal padrone di casa.CRANS-MONTANA È UNA STAZIONE TURISTICA DELLA SVIZZERA FRANCESE, NEL CANTON VALLESE, NOTA ANCHE COMECRANS-SUR-SIERRE. È STATA CREATAALL’INIZIO DELNOVECENTO E I PRIMI IMPIANTI DI RISALITARISALGONO AL 1928. POSTA A 1.476 M S.L.M., È META DEGLI APPASSIONATI DI SPORT INVERNALI, IN PARTICOLARE DEGLI AMANTI DELLO SCI ALPINO. CI SONO CIRCA 140 KM DI PISTE E OLTRE ALLO SCI ALPINO È POSSIBILE PRATICARE SNOWBOARD E SCI DI FONDO (PER UNA SUPERFICIE  COMPLESSIVA SCIABILE DI 350 HA), FARE ESCURSIONI NOTTURNE CON RACCHETTE LUMINOSE, SCALARE PARETI DI GHIACCIO, CORRERE CON I GO KART SULL’ETANG LONG, VOLARE CON IL PARAPENDIO E CON LA MONGOLFIERA, PRATICARE PARACADUTISMO; IN QUESTA LOCALITÀ SONO STATE DISPUTATE DIVERSE COMPETIZIONI DI COPPA DEL MONDO DI SCIALPINO. QUI SI POSSONO GUSTARE LE SPECIALITÀ TIPICHE, COME LARACLETTE (FORMAGGIO FUSOACCOMPAGNATO DAPATATE E SOTTACETI) CHE PUÒ ESSERE ACCOMPAGNATA CON IL FENDANT, IL VINO BIANCO LOCALE E LE FONDUE AI VARI GUSTI BOURGUIGNONNE, CHINOISE E LA FONDUE AU FROMAGE.

Arte Rovere Antico

30 anni con un’unica passione:
i particolari di tradizione

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