Abitare la storia.

Un tempo convento, poi dimora del piccolomini, oggi affascinante residenza

Località: Busona (SI)
Camino: originale del Seicento
Testo: R. Summer
Art director: L. Carrara
Foto: A. Lecce

Nacque come convento, edificato secondo lo stile del Peruzzi, insieme al Bramante uno dei più importanti architetti e pittori del Cinquecento, formatosi a Siena e poi trasferitosi a Roma; più tardi la famiglia Piccolomini lo trasformò in una villa di delizia, arricchendolo di opere d’arte. Il camino è originale del Seicento con la sua struttura muraria e con le travature massicce di legno di quercia ed è impreziosito sulla cappa da una bella collezione di piatti della Compagnia
delle Indie: la sua ampia bocca del fuoco, caricata con grossi ceppi di roverella emana un piacevole calore che riesce a scaldare agevolmente tutto il locale anche nelle giornate più fredde. Il camino si trova nella sala da pranzo, calda e accogliente, con il tavolo che in origine serviva per la stiratura e che è stato perfettamente restaurato; sopra di esso i piatti rappresentano le ville disegnate da Ettore Romagnoli, pittore senese dell’inizio Ottocento.

1. La vista dell’esterno mette in evidenza le nobili linee architettoniche classiche delle ville del ‘500 toscano.
2. Le due ali principali della villa sono collegate da una balconata arricchita con statue e sostenuta da archi con colonne in marmo.
3. La presenza del camino è fondamentale per creare l’atmosfera accogliente nella grande sala da pranzo: il suo grande volume, le sue travi robuste, il danzare delle fiamme ne sono la prova.

1. Il camino che si trova nella sala biliardo, affrescata con paesaggi romantici, risale all’Ottocento e si apparenta
nelle linee essenziali allo stile Impero, a cui appartengono anche tutti i mobili: da notare la decorazione della cornice,
realizzata con ceramiche che si armonizzano alla struttura.
2. Sotto armoniose volte affrescate, un piccolo studio è rivestito dalle librerie massicce di legno tinto di verde che creano un piacevole contrasto con i mobili di noce.

Curiosità sul biliardo

“Incerte ed antiche sono le origini del gioco del biliardo. Io lo faccio risalire all’usanza di certi popoli barbari i quali, prima di dare battaglia, ponevano dei sassi obliqui ritti per terra e poi, da una certa distanza, facevano di tutto per colpirli e farli cadere lanciando pietre più o meno rotondeggianti. Dal numero dei sassi fatti cadere e dalla facilità con cui venivano colpiti, traevano indicazioni sull’andamento della battaglia futura e sul numero dei nemici che avrebbero ucciso. Di questo ancestrale presupposto rimarrebbe ancora l’impagabile soddisfazione che si prova udendo lo ‘struscio’ dei birilli che cadono in quanto il ‘castello’ (cioè l’insieme dei birilli ubicati al centro del biliardo) lo si considera formato da ‘nemici’da abbattere e la soddisfazione che si prova per un tiro d’attacco ben eseguito, si avvale anche di questa componente. All’insaputa dello stesso giocatore, si mette in moto un meccanismo che coinvolge l’inconscio, recependo gli echi di lontane azioni, compiute dai nostri antenati per sopravvivenza. Sicuramente esso è la trasposizione di un gioco, già praticato all’aperto, in un locale chiuso, e di questa sua matrice resta il colore
verde del panno, a simbolo di un prato”. (Tratto da “Manuale Del Bigliardo” di Luigi Lamparelli).

L’idea da copiare

MODELLO: cornici per camino PRODOTTO DA: Savoia Mario & Pietro, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR) CARATTERISTICHE: i pregiati marmi e pietre usati dai grandi scultori continuano ad essere trasformati dall’azienda Mario & Pietro Savoia in preziose cornici per camini che riprendono le forme e gli stili del passato. La durata e la qualità dei manufatti sono garantite dalla notevole esperienza dell’azienda che è in grado di affiancare alle più sofisticate tecnologie di lavorazione le fasi manuali eseguite da abili artigiani. La possibilità di realizzare qualsiasi elemento decorativo, anche a partire da uno schizzo, consente di soddisfare ogni esigenza.