Tratto da: Il camino N° 85 |
Editoriale | |||||||||||
Il camino: tutti i colori dell’arcobaleno La luce è vita, ma la luce è anche colore. Il colore è vita dunque? Che il colore e la luce non siano solo questione di apparenza, di estetica, di esteriorità, ma abbiano una qualità sostanziale per il benessere psicofisico è un fatto assodato da tempo. Goethe, nella sua teoria dei colori, esamina in dettaglio le potenzialità animiche del cromatismo. Recentemente in campo biologico si va facendo strada la consapevolezza che la comunicazione intercellulare avviene anche per mezzo di messaggi luminosi, e che la luce incide sulla salute delle cellule vive. Ma del resto, chi non ha l’esperienza dell’effetto vivificante che su di noi sortisce il trovarci immersi in un paesaggio pieno di luce? Chi non sa quanto possa essere allegra e rinfrescante l’esperienza di trovarsi in un ambiente costruito, dipinto di toni solari variamente sfumati: per esempio sulle tonalità del giallo, ocra, arancione: non colori corposi, bensì colori aerei, che richiamano da vicino le impressioni dei cromatismi che il sole all’alba o al tramonto stempera sul morbido biancore delle nuvole? A livello internazionale agisce un organismo, la IACC (International Association of Color Consultants, associazione internazionale dei consulenti e designer del colore) che l’intelligente attivismo di Ferdinanda Sibilio ha portato anche in Italia. Si tratta di un gruppo di esperti che promuove la ricerca e la diffusione dei conoscimenti sulla psicologia del colore. Il colore crea l’ambiente quanto, se non più, che le delimitazioni fisiche dello spazio. Perché il colore disegna uno spazio più alto, che comunica immediatamente col nostro apparato nervoso, con le nostre emozioni, coi nostri sensi. Ci fa star bene o star male. Ci deprime o ci rende allegri. Ci dona un grado in più di libertà o ci circoscrive. Il colore – o l’assenza di colore – talvolta senza che ce ne accorgiamo, vuol dire molto per la nostra vita emotiva. Ma che cosa origina questo colore, questa luce? Il sole: la fonte della vita. L’astro principe di questa parte dell’universo dove ci troviamo, il motore che muove il respiro della biosfera. Tutti abbiamo esperienza di quanto fredda e scostante possa essere la luce artificiale, povera di sottotoni, dotata di una gamma limitata di vibrazioni. Tutti sappiamo quanto sia ricca la luce solare, che reca in sé tutta la gamma dei colori: quella che ritroviamo magnificamente riordinata nell’arcobaleno. Ed è quella stessa luce che dà linfa alle piante. E pertanto è l’energia che ritroviamo nella legna: nel fuoco di legna che ardendo ci restituisce, nel buio della notte, una scintilla di sole che consola l’animo e riscalda i cuori. Un fuoco che vivifica: un piccolo sole in cui si riflette la grandiosità dell’universo e la bellezza della vita. Nessuna lampada mai parlerà all’uomo come un camino acceso, coi suoi bagliori di luce e il suo calore luminoso che ci ricorda la magnifica danza dei corpi celesti, e fa splendere, anche nella notte, un poco di quel sole che è presagio di vita, simbolo stesso dell’amore. Giuseppe Maria Jonghi Lavarini Ma il camino e’ anche…
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