In un antico palazzo è stato progettato un open space totale con le due aree, giorno e notte, completamente visibili. Progetto di: Roberto Viti di Il Modulo arredamenti di Modena Essendo iI fruitore dell’appartamento un ragazzo moderno inserito in una comunità di giovani rampanti, era indicata Tavolo basso, Cassina, divani in pelle bianca su disegno; vasi, Moretti. Il progetto prevedeva il living al piano terra, col salotto nello spazio libero con finestre ad angolo e, sotto il soppalco, il pranzo e la cucina, mentre la creazione di un piano sopraelevato permetteva la sistemazione della zona notte a un livello più alto: un grande letto con guardaroba e lavandini. Alcune ante dell’armadio fanno da Letto e comodini, Orizzonti; armadi, Porro; abat-jour di Ingo Maurer. Quando al proprietario piace mantenere tutto sotto controllo e avere sott’occhio il suo territorio domestico, allora la soluzione dell’open space è ideale, perché è una soluzione innovativa che utilizza lo spazio in modo scenografico Qualità dell’intervento Centralità del progetto: creare, in un piccolo spazio dal soffitto alto, un appartamento giovane e di rappresentanza. Lavandini, Moap 80; rubinetti, Ritmonio; vasca in legno scuro, Agape. Faretti, Viabizzuno. Qui di sera la percezione dello spazio viene trasfigurata dalla luce. A questo proposito – spiega il progettista Roberto Viti -“oggi abbiamo gli strumenti giusti, ci sono apparecchi d’illuminazione veramente fantastici e il mio maestro in questo campo è stato Achille Castiglioni, uno che con la luce ci sapeva fare. Quanto alla scelta dei materiali, essendo l’appartamento situato nel centro storico di Modena, ho usato solo materiali luminosi e minimali (che non vuol dire poco costosi): nella zona living un cemento epossidico grigio chiaro e sul soppalco un legno sbiancato. La scala è stata realizzata in acciaio inox ed anche la cucina ha un grande piano d’acciaio poggiato su contenitori bianchi. Il riscaldamento, per nasconderlo, è stato fatto a pavimento.” Biografia
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