ATMOSFERE SUGGESTIVE PER L’AREA DEDICATA AL RIPOSO. Zone notte che si ispirano alla storia e al design. Il letto è un mondo a sé e determina con le sue forme abbondanti il carattere di tutta la zona notte; è dal letto, infatti, che solitamente s’inizia il discorso decorativo di questa che è la zona più quieta della casa. C’è chi ama il letto antico, con le colonnine che sorreggono o meno il baldacchino, perché il suo sonno così viene più preso sul serio; c’è chi lo vuole assolutamente minimale, un parallelepipedo perfetto in un complessivo discorso geometrico; c’è chi lo vuole con sapori etnici, da savana dorata. Il ricordo dell’oro nella testiera e nei cubi d’appoggio Un letto con struttura e cornici in tiglio massiccio, finitura in gomma lacca, Roche Bobois C’è infine chi lo vuole rustico in ricordo della semplice e tranquilla vita di campagna. Le soluzioni qui presentate sono varie e non tutte etichettabili. Qui a sinistra, un letto minimale si appoggia a una parete parzialmente attrezzata, dove la parte in legno ha il compito di rendere più caldo l’insieme. Sotto, un letto dalle forme pure ed essenziali ingloba un comodo spazio per le riviste. “Play + L’ego notte”, è un insieme composto dal letto “Frey” con piattaforma imbottita e dai mobili “L’ego notte” in legno laccato grigio perla, lucido spazzolato e noce americano, Alf Uno. Presentato all’ultima edizione del Salone del Mobile il letto “Landscape”, alloggia nella spalliera un comodo spazio per le riviste e i giornali da leggere prima di dormire, Verardo . Altra novità di quest’anno il letto tondo girevole “Infinity” presentato in abbinamento con la parete attrezzata “Everywall” in legno laccato e pannelli a fiori, Mobilificio Prealpi. Nella pagina accanto, “Macramè” è un letto in ferro dal disegno classico impreziosito da forme leggere, in voga negli
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