Servizio di Nausicaa Ferrini Il centrotavola è un elemento di decoro essenziale per dare il “tono” voluto all’allestimento della tavola. Un’impronta stilistica sulla quale declinare il proprio modo di ricevere. Mode e modi di ricevere. Cambiano gli stili ma non l’obiettivo verso cui tendere: la realizzazione di un evento memorabile. In una società come quella attuale, dove predomina l’omologazione, cresce il desiderio di differenziarsi, distinguersi e stupire chi ci circonda, dando prova di tutte le nostre abilità. Il momento dell’invito a pranzo e Per realizzare una perfetta tavola etnica, di gusto orientale, l’allestimento deve seguire regole precise, personalizzate poi dalla creatività della padrona di casa. Via la tradizionale tovaglia sostituita da strisce di seta o cannette di bambù. Al posto dei piatti è divertente usare delle foglie di banana, oppure dei vassoi laccati giapponesi. Assolutamente bandite le posate, pena la non riuscita della preparazione. Dunque armarsi di pazienza e buona volontà per imparare a destreggiarsi (e soprattutto a cibarsi) con le bacchette di bambù. Il metodo classico insegna a tenere la prima bacchetta fra l’incavo del pollice e dell’indice, appoggiata al dito anulare. Questa deve rimanere ferma durante l’uso: la seconda (che è quella che si muove per afferrare il cibo) viene stretta fra le punte dell’indice e del medio da un lato, e Un po’ scomoda ma di grande effetto è la tavola orientale. Per decorarla vasche di legno con acqua e fiori di loto galleggianti, spezie, candele… Stile “minimal chic” per la terza tavola imbandita. Pochi orpelli, pulizia di linee e vasellame di design moderno, geometrico, in vetro trasparente. Un elogio alla leggerezza, alle forme lievi e impalpabili. Come centrotavola un susseguirsi di ortaggi (nello specifico carciofi) in tinta con le tovagliette. Un’idea divertente e poco dispendiosa per una cena vegetariana. Per quanto riguarda la disposizione della posateria occorre tener presente alcune semplici regole: Pulizia di linee e vasellame di design contemporaneo, geometrico, in vetro trasparente. Un elogio alla leggerezza, alle forme lievi e impalpabili.
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