Una piscina che lega col rustico

Testo: Walter Pagliero
Foto: Simone Reggiori

Fra Langhe e Roero, vicino ad Alba patria del tartufo, sorgeva in un largo avallamento un antico casale che è stato trasformato in ristorante. Il cambiamento, per quanto radicale, ha conservato i materiali originari, preferiti perché “naturali”: si tratta del cotto, del legno e della pietra. Davanti è stata realizzata una piscina a livello del piano terra, quindi sopraelevata rispetto alla parte più bassa del prato; una scelta dovuta a ragioni decorative, per riflettere il più possibile il cielo, ma anche funzionali, per nascondere il grande parcheggio sotterraneo. Anche la piscina è costruita con materiali naturali, come la pietra di Luserna che la riveste (più scura e rustica sul pavimento, più chiara e omogenea sulle pareti e i bordi); la stessa pietra che in Piemonte veniva usata per i tetti delle case di montagna col nome di “losa di Luserna”. All’interno di tale rivestimento le vasche sono in robusto cemento.

Tutto intorno c’è un largo camminamento in legno bankirai, attrezzato con chaise longues in teak, ma anche in midollino, della ditta Gervasoni. Per quanto riguarda l’acqua della piscina, la depurazione utilizza un sistema molto naturale, quello “su letto di sabbia”, e il ricambio avviene “a sfioro”, l’acqua cioè entra in una fessura creata tra due bordi in pietra di Luserna. Sotto alla parte in legno vi sono altre vasche, quasi ultimate ma non ancora utilizzate, per i bambini, per l’idromassaggio, per gli spruzzi d’acqua. La piscina, essendo nata soprattutto per ragioni decorative, non viene svuotata d’inverno, anche se nessuno si azzarda a fare il bagno. Tutt’intorno è rimasto il prato originario con ai margini le coltivazioni di uva, di mele “madernassa” (la qualità tipica della zona), di albicocche e di ciliegi secolari.

Essendo il paesaggio di “taglio largo”, la piscina per non sfigurare doveva adattarsi. E’ stata scelta una forma piatta e regolare che si sposa benissimo con la dolce, quasi impercettibile ondulazione collinare. Intorno, altrettanto larga e cromaticamente intonata, una larga fascia di doghe di legno opaco color caffelatte, il bankirai. Dentro l’acqua una pavimentazione di lastre di pietra di Luserna irregolari, molto ferrose e scure come i ciottoli e le rocce dei torrenti alpini. Al posto dell’artificiale color celeste ottenuto con le solite piastrelline, queste pietre possenti e austere tolgono alla piscina quell’aspetto disneyano ipercolorato che non sempre è opportuno. In questo caso si trattava di fare una piscina non solo ben inserita nell’ambiente, ma anche legata all’aspetto materico e cromatico del casale rustico: una piscina da poter vivere come continuazione “rustica” dello stesso casale. Un effetto ottenuto scegliendo i materiali di cui si è parlato, bankirai e pietra di Luserna, ma anche aggiungendo due nuove ali di mattoni pieni di recupero, lo stesso materiale usato per i pilastrini della recinzione. Pensandoci sembra incredibile, ma casale e piscina sembrano costruiti insieme.

Una cornice di pregio per la piscina

Il legno attorno alla piscina

il bankirai è un tipo di legno adatto per la pavimentazione esterna in quanto immarcescibile. E’ una particolare essenza che non necessita di trattamenti di conservazione e può essere esposta agli agenti atmosferici. L’aspetto superficiale non viene attaccato da insetti, muffe o batteri, cause principali del deterioramento Del legno; al massimo con l’esposizione al sole, può modificarsi ingrigendo, ma si può intervenire per ravvivare l’aspetto utilizzando oli vegetali o impregnanti naturali.

Scheda tecnica

•UBICAZIONE: Guarene – Alba (CN)
•TIPOLOGIA IMPIANTO: Piscina in cemento armato, con 1 lato a sfioro, rivestimento in pietra naturale
•CAPACITÀ VASCA: 150 mc
•LUNGHEZZA: 15 mt
•LARGHEZZA: 7 mt
•PROFONDITÀ: 1,50 mt. costante
•IMPIANTO DI FILTRAZIONE: a sabbia di quarzo
•TEMPO DI RICIRCOLO: ore 2,30
•UBICAZIONE: Guarene – Alba (CN)
•DESCRIZIONE TECNICO COSTRUTTIVA:
La realizzazione della piscina per la sua particolare ubicazione è stata effettuata in cemento armato con l’impermeabilizzazione della stessa tramite mapelastic con fibra.
IL RIVESTIMENTO È COSTITUITO: per il fondo in pietra naturale di Luserna spaccata a mano, le pareti sono dipinte con resina epossidica bianco papiro.

 

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