Un Meeting riuscito quello del quinto appuntamento congressuale di Assopiscine, svoltosi a Rapallo nel prestigioso
Francesco Capoccia, presidente di Assopiscine, ha avviato il congresso mostrando un quadro preciso sul mercato italiano che oggi, con circa 23.000 nuove piscine private costruite ogni anno (13.000 interrate e 10.000 fuori terra), dà
Se, come sembra, l’unico riferimento resta la UNI 10637, ogni regione è impegnata a legiferare in materia. Assopiscine intende dotarsi di un marchio di qualità sicuramente vantaggioso per ogni associato. Da questo percorso sulla qualità, presentato da Bruno Stefanoni dell’AIGQ, deriva l’esigenza di fornire assicurazioni reali al cliente finale con una polizza postuma decennale. Parlando delle normative in evoluzione, Alberto Verardo, responsabile del Dipartimento Salute della Liguria, ha sostenuto un approccio a favore di prevenzione e protezione, oltre ad una adeguata formazione degli addetti ai lavori e una documentazione per poter facilmente risalire alla storia delle procedure osservate. L’Ing. Vinchi di Assistal ha relazionato in materia di Sicurezza dei lavoratori e della cerificazione nel rispetto della Legge 46/90. Lionello Ambrosi ha portato, invece, significativi esempi sulle prime esperienze applicative della Norma UNI 10637. Artefice dell’intervento relativo alla “leadership” è stato Gerardo Ruberto, mentre per quanto riguarda il processo tecnologico migliorativo Marco Pagnin della Steiel ha presentato una soluzione per il controllo a distanza della funzionalità gestionale delle piscine.
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