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Un Meeting riuscito quello del quinto appuntamento congressuale di Assopiscine, svoltosi a Rapallo nel prestigioso
Hotel Excelsior Palace, che ha visto un’ottima partecipazione di pubblico e l’adesione di numerose aziende espositrici, fra costruttori, installatori e società operanti nel settore.

dott. Francesco Capoccia, presidente di Assopiscine

Francesco Capoccia, presidente di Assopiscine, ha avviato il congresso mostrando un quadro preciso sul mercato italiano che oggi, con circa 23.000 nuove piscine private costruite ogni anno (13.000 interrate e 10.000 fuori terra), dà
segnali confortanti. Ne consegue un trend di crescita del 11%, indice superiore a quello degli altri paesi europei. In
verità, nell’Unione Europea l’Italia rimane fra i paesi meno attrezzati in tal senso: basti pensare che l’incidenza del
Paese su tutto il mercato Europeo è pari al 4,4%, mentre per la Francia si parla del 36,76% come dato storico.
Dati in linea anche con l’analisi delle piscine pubbliche: se in Italia le piscine aperte al pubblico sono circa 8.000, in Francia sono esattamente il doppio, in Germania circa 18.000, mentre la Spagna ne conta 10.000. Un mercato con
luci e ombre, dove forse le ombre “velano” il settore pubblico che non rispetta le norme UNI e CE e sarà dunque
destinato ad essere regolato da 21 norme regionali (una per ogni regione).

Arch. G.M. Jonghi Lavarini,
Presidente della Di Baio Editore,
dott. Capoccia, arch. Gjlla Giani,
amministratore delegato della
Di Baio Editore.

Se, come sembra, l’unico riferimento resta la UNI 10637, ogni regione è impegnata a legiferare in materia. Assopiscine intende dotarsi di un marchio di qualità sicuramente vantaggioso per ogni associato. Da questo percorso sulla qualità, presentato da Bruno Stefanoni dell’AIGQ, deriva l’esigenza di fornire assicurazioni reali al cliente finale con una polizza postuma decennale. Parlando delle normative in evoluzione, Alberto Verardo, responsabile del Dipartimento Salute della Liguria, ha sostenuto un approccio a favore di prevenzione e protezione, oltre ad una adeguata formazione degli addetti ai lavori e una documentazione per poter facilmente risalire alla storia delle procedure osservate.

L’Ing. Vinchi di Assistal ha relazionato in materia di Sicurezza dei lavoratori e della cerificazione nel rispetto della Legge 46/90. Lionello Ambrosi ha portato, invece, significativi esempi sulle prime esperienze applicative della Norma UNI 10637. Artefice dell’intervento relativo alla “leadership” è stato Gerardo Ruberto, mentre per quanto riguarda il processo tecnologico migliorativo Marco Pagnin della Steiel ha presentato una soluzione per il controllo a distanza della funzionalità gestionale delle piscine.

 

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