la zona pranzo

Numerosi sono gli elementi che contribuiscono alla riuscita di un invito a pranzo. Potete scoprire tutto quello che c’è da sapere relativamente all’arte dell’apparecchiare la tavola sul libro Invito a tavola DiBaio Editore.
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La cultura bohemian degli erranti zingari ha ispirato la ricchezza di colori e texures di questa collezione. Una fusione di contrasti e armonie che contribuisce a creare una particolarissima atmosfera nuova e stimolante. “Zingara”, Osborne & Little

La tavola non può che essere la protagonista indiscussa di una zona pranzo sia essa collocata in cucina, in soggiorno o in un ambiente a sé stante. Vestirla in maniera adeguata, a secondo dell’occasione, può essere un vero piacere, una sorta di gioco in cui viene messa alla prova l’abilità della padrona di casa. Apparecchiare è un’arte caduta ultimamente un pò in disuso, per ovvi motivi di praticità e mancanza di tempo, ma scegliere la tovaglia, piegare i tovaglioli e disporre l’occorrente con cura può contribuire a far apprezzare maggiormente un invito a pranzo. La scelta del colore, del materiale e dell’eventuale fantasia del tessuto, in cui sono realizzati tovaglia e tovaglioli, concorre a creare l’atmosfera desiderata: se una tovaglia di pizzo, infatti, è sinonimo di raffinatezza, una tovaglia di fiandra veste la tavola con un’eleganza più sobria, se le tinte vivaci sono particolarmente adatte ad un’occasione informale, gli scozzesi si inseriscono particolarmente bene negli ambienti rustici. Naturalmente non esistono regole fisse e azzardare soluzioni insolite permette di ottenerere risultati particolarmente personali.

1. La foto di una cucina rustica in cui il tessuto gioca un ruolo definitivo. In questo caso un ricamo incorniciato delle iniziali dei proprietari personalizza ulteriormente il locale.
2. Monogrammi, iniziali e lettere possono trasformare qualsiasi manufatto in tessuto. Ne è un esempio la semplice tenda che, caratterizzata da una scritta ricamata, assume un’importanza particolare in questa accogliente cucina di montagna. È un’idea da copiare adattando colori e significato del messaggio all’ambiente in cui la si vuole inserire. Le ricamatrici più abili potranno eseguire il ricamo con uno dei tanti punti adatti all’esecuzione di lettere, quelle invece che hanno poca dimestichezza con ago e filo potranno scegliere il punto croce, che nonostante la facilità d’esecuzione permette di ottenere risultati di grande effetto.
3. Coprisedia a terra in lino, organza, con iniziali ricamate e grandi fiocchi realizzati da Giulia Scalvini e Clara Bertoli, la cui creatività si esprime nei materiali e nei colori naturali con una proiezione dinamica ed essenziale, con un tocco di ricercata eleganza che si nota nelle linee e nei particolari che la rendono inconfondibile. Maison Clare

 

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