Bioarchitettura per la ristrutturazione dell’antico casale.

Inserti prefabbricati a recupero termico per i camini della tradizione senese

Località: Cerreto Casole d’Elsa, Siena
Art Director: Luisa Carrara
Testo: R. Summer
Foto: A. Lecce

Era un fienile settecentesco con attigua stalla, abbandonato da 40 anni ai rovi e agli animali selvatici, ma situato in una posizione incantevole a dominare le colline senesi e il borgo medioevale di Casole d’Elsa: i proprietari hanno curato con amore ogni particolare del restauro secondo le tecniche della bioarchitettura, recuperando tutto il possibile, dalle tavelle del tetto ai mattoni fuori misura, dalle travi alle pietre, e quel che mancava veniva ricercato da demolizioni e recuperi di consimili edifici dell’epoca. Anche i camini sono stati realizzati usando moderni inserti a recupero termico ma abbinati a materiali d’epoca: per il camino in soggiorno la trave portante è un antico giogo da frantoio, sezionato per creare l’apertura bifacciale, i muretti sono di pietre e mattoni recuperati, la base del focolare è una spessa lastra di travertino di Rapolano e l’anta della legnaia è un’antica grata dell’Estremo Oriente.

Nelle foto: Cerreto Casole d’Elsa è un borgo medioevale sito a 420 m s.l.m. a cavallo delle Colline Metallifere e della Montagnola Senese, con i primi insediamenti umani che risalgono al Neolitico, grazie ai fertili altipiani della zona che
favorirono le prime coltivazioni. La Montagnola Senese è una fascia collinare compresa fra l’alta valle dell’Elsa e le piane situate ad occidente di Siena, adiacente alla superstrada per Firenze. La zona, per la sua notevole qualità ambientale e paesaggistica e per la ricchezza di valori storico artistici, rappresenta una grande attrazione turistica.

Nelle foto: L’antico fienile è perfettamente immerso nell’incantevole e dolce paesaggio delle colline senesi.
La cucina riporta in luce le atmosfere rustiche di una volta grazie alle parti in legno recuperate da antiche
mangiatoie o dal vecchio giogo da frantoio e al lavello scolpito nel travertino.
Il camino, nella parete tra pranzo e cucina disegnata dalla bella voltina toscana, ha come trave un antico capitello e come basi del fuoco e di lavoro quelle originali restaurate; accanto è stato aggiunto un moderno forno a legna.

L’idea da copiare
Il camino posizionato tra due ambienti organizza lo spazio domestico. Il modello San Sebastian di Palazzetti abbina la cucina con il forno ed è ideale collocato ad angolo o come elemento divisorio tra due ambienti. Il rivestimento è realizzato in tranciato di Soleado e Giallo Egizio bocciardato, i piani sono in Giallo Egizio anticato. Completa l’angolo del fuoco, il forno Smile 100, dalle ampie dimensioni, progettato per garantire una cottura omogenea, durata illimitata e trattenere a lungo il calore per consentire cotture perfette anche a fuoco spento.

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