Adagiata sul declivio

Il progetto architettonico di questa villa, nelle pendici collinari che circondano il centro di Perugia, riesce a coniugare perfettamente l’inserimento del manufatto nel contesto ambientale e l’espressione del nuovo in architettura, cosa che non sempre è possibile né tantomeno facile: in questo caso, l’architetto ha sfruttato il naturale declivio del terreno per minimizzare l’impatto del costruito sull’ambiente, avvalendosi anche dei contrafforti rivestiti in pietra naturale ricavata da cave della zona, così da replicare il colore e la tessitura superficiale delle colline nella loro parte pietrosa, e rivestendo il tetto in coppi laterizi, anche qui richiamando colori naturali; d’altro canto, protetto da questi elementi, si inserisce il volume moderno della casa, con grandi vetrate dai serramenti bianchi, attenuati nella loro essenzialità contemporanea dalla struttura esterna in legno, che si affianca a quella muraria portante e vi dialoga con un incrocio di linee rette e diagonali.Quando il sole è cocente, sotto i suoi raggi si rischia di scottarsi la pelle con conseguenze poco piacevoli sia a breve sia a lungo termine: è quindi ideale dotare la casa di tende solari o realizzare accanto alla piscina un gazebo, con una struttura in legno o acciaio inox o alluminio e un tessuto che ripari dal sole senza “cuocere” chi vi sta sotto; per questo è consigliato un nuovo tessuto realizzato con una innovativa fibra 100% poliestere tinta in massa ad alta tenacità, addizionata con UV Absorbers che le conferiscono una eccellente solidità dei colori (un’ampia gamma) alla luce solare e resistenza all’attacco dei raggi ultravioletti: Tempoteststar®. È caratterizzato da una  notevole resistenza alla deformazione ed alle trazioni, anche in grandi strutture, da un notevole recupero elastico e resiste ad ogni tipo di deformazione mantenendo sempre un aspetto perfettamente in linea con i desideri dell’utente. (Parà)Il naturale declivio consente di collocare al livello più alto la zona giorno e a quello della piscina la zona notte. La piscina, realizzata su misura, con struttura in cemento armato e rivestimento in mosaico sulle tonalità dell’azzurro cielo, si inserisce perfettamente nel contesto architettonico e anzi il suo specchio d’acqua vale a riproporre insolite prospettive riflesse. La pavimentazione esterna attorno alla vasca, proveniente dalle stesse cave di quella che riveste i contrafforti, contribuisce ancor più a legare in un’unica espressione architettonica la casa e la piscina ed entrambe all’ambiente, in un armonico accordo di forme, materiali e colori.Il modo migliore per uscire (e talvolta anche entrare, se non si ha voglia di tuffarsi, magari per abituarsi gradatamente alla temperatura dell’acqua) dalla piscina è attraverso una scaletta: requisiti fondamentali sono la sua robustezza, a prova di taglie XXXL, la sua sicurezza, perché il piede non scivoli, e la sua resistenza all’acqua e ai composti chimici che si usano in vasca, così che possa durare a lungo nella sua integrità.

Per questo una buona scaletta deve essere realizzata in acciaio inox AISI, che risponde perfettamente a tutti i requisiti, con i gradini nello stesso materiale o in tecnopolimero plastico, ancora più ergonomico per l’appoggio sicuro del piede.
Se poi, dopo una buona nuotata, vogliamo toglierci dalla pelle i residui dei disinfettanti, niente di meglio che una buona doccia, meglio ancora se alimentata dall’energia solare, con un captatore che è in grado di assorbire il calore dei raggi a 360°, se è realizzata con un buon design in PVC e se è dotata di un miscelatore in acciaio inox per avere sempre la giusta temperatura. (Mar Piscine)www.marpiscine.it
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