Vestire la tecnologia


La tradizione rivisitata

Il camino come centralità del progetto

Tra i possibili sistemi di riscaldamento, stufe e camini sono i più antichi, tornati oggi di moda sia per motivi estetici che per una scelta consapevole dell’utenza. Il circuito virtuoso ha avuto il suo incipit dal desiderio sempre crescente di un ambiente salubre e dal continuo affermarsi della biorchitettura
che spiana la strada a sistemi ecologici a basso impatto ambientale. Così, sia la stufa che il camino sono oggi indicati quali fonti di riscaldamento ecocompatibili.

Dalla biblioteca al salotto, dalla sala da pranzo all’intimità di una camera da letto, il camino, come la stufa, viene interpretato quale unità autonoma rispetto al resto dell’arredo. Anche i modelli di ultima generazione mantengono le caratteristiche estetiche, talvolta rivisitate, di quelli di un tempo e nascondono un’anima tecnologica in grado di offrire
un’altissima resa termica a fronte di un risparmio notevole sui consumi. Essi costituiscono una validissima alternativa alle caldaie a gasolio e a gas, e sono oggi considerati tra i sistemi di riscaldamento più rispettosi dell’ambiente. E
c’è dell’altro…

obiettivo: combustione pulita

Decorativo e romantico il camino a gas, Inset Pearl, prodotto da CVO Italia, distribuito da FC. La cornice è dipinta a mano con pietra incastonata.

Sono molte e vertono su vari aspetti le conquiste tecnologiche che hanno concorso a determinare, ancora oggi,
un ruolo di privilegio a stufe e camini rispetto a radiatori, climatizzatori e altri moderni sistemi di riscaldamento. Volendosi soffermare sulle stufe ad accumulo in pietra ollare, parleremo in prima istanza dei prodotti NunnaUuni, distribuiti da Paccagnel. Per perfezionare la propria produzione, l’azienda da sempre collabora con istituti e laboratori universitari che svolgono un eccellente lavoro di ricerca sulle possibili tecnologie da utilizzare per le stufe, tenendo presente consumi, emissioni nocive, prestazioni e maneggevolezza d’installazione, manutenzione e inserimento nei vari contesti abitativi. Da diversi anni i rilievi dell’UE circa le emissioni di polveri fini forniscono dati preoccupanti e a livello europeo esiste già un programma per arginare il problema. NunnaUuni, in linea con questa esigenza, da alcuni anni è concentrata su tale problematica e ha studiato una tecnica di combustione pulita in grado di ridurre le emissioni prodotte dal legno ad una frazione di ciò che risultava dalle tradizionali griglie a setaccio. L’invenzione si chiama Fuoco Dorato e in base ad essa è stato assegnato il brevetto europeo (EP1008808). Attualmente i limiti più severi sono vigenti in Germania e in Austria e le stufe di NunnaUuni sono state testate e misurate con il metodo SAA 142/222
approvato dalle autorità tedesche. Ulteriore certificazione di sicurezza, comfort e funzionalità. (Nella foto, la stufa in
pietra ollare Nanette)

Stufe – camini di serie con affidabilità

Ceramica

Tutt’altro genere di stufe ad accumulo sono le realizzazioni in ceramica Zardini, per chi ama non solo un vago richiamo
ma una citazione precisa di stampo tradizionale. Nonostante il riferimento siano metodologie antiche anche per ciò che riguarda la tecnologia utilizzata, il valore delle prestazioni regge tuttora il confronto con le moderne soluzioni. Le stufe Zardini sfruttano il principio del calore radiante: la parte interna in refrattario massiccio accumula il calore e con
le mattonelle smaltate esso viene irradiato. La conduttanza rimane bassa tanto da poter toccare la stufa senza scottarsi.
Ciò permette un’esposizione ravvicinata, consentendo all’organismo di assorbire direttamente una maggiore quantità
di radiazioni infrarosse benefiche a bassa frequenza. Il vantaggio è che il tepore dell’ambiente non deriva dal riscaldamento dell’aria, che costa un dispendio d’energia notevole, ma da quello delle pareti, dei mobili circostanti e persino delle persone stesse direttamente esposte.

Materiali innovativi

Ad ulteriore riprova dell’ampiezza e della varietà di nuove strategie elaborate nell’ambito del riscaldamento domestico e non, parleremo di Supra. L’azienda specializzata nel settore ha sempre dimostrato di precorrere le esigenze della committenza, lancia oggi l’inedito concetto di stufa-camino e lo concretizza in nuovissime realizzazioni. Né stufa, né camino, eppure come l’una non dispone di canna fumaria data la possibilità di collegare il canale dei fumi alla parte posteriore. Dell’altro eredita il valore estetico proponendo facciate che appaiono come vere e proprie sculture, disegnate da FPI Design. Le nuove versioni della stufa Technis si chiamano Technis Arc e Tecnis Edel (nell’immagine
qui accanto). Cumulando la tecnologia di una stufa alla suggestione del camino (ottenuta anche attraverso il sistema
“vetro pulito” che valorizza lo spettacolo del fuoco), le stufe-camino di Supra vantano un’istallazione semplice, senza muratura, smontaggio altrettanto facile tanto da non necessitare dell’intervento di un tecnico e un consumo di legna irriso
rio in proporzione alle alte prestazioni.

tutti i modi di trasmettere il calore

Riscalda, produce acqua calda, all’occorrenza si trasforma in un barbecue, tutto in un unico termocamino. Per piccoli
e grandi ambienti, da utilizzare solo o in parallelo con altre caldaie a gas, gpl o gasolio, la caldaia camino Famar rappresenta un prodotto alternativo per il riscaldamento. È infatti concepita per sfruttare sinergicamente tutti
e tre i modi di trasmettere il calore: irraggiamento, conduzione e convezione. I normali termocamini sfruttano solo i primi due. Famar si basa sul principio che la quantità maggiore di calore è contenuta nei fumi. Il particolare scambiatore brevettato, cuore di questa caldaia camino, è costituito da condotti alveolari, dimensionati in modo da far assumere ai fumi un moto vorticoso, quindi da cedere calore per trasferimento di materia.
Hanno l’aspetto di un camino, risparmiano energia, si collegano direttamente a radiatori, termoconvettori, riscaldamento a pavimento.

mod. Asterope;
mod. Erakis.)

La casa calda

FUNZIONAMENTO
AUTOALIMENTATO

E se prendiamo in esame le stufe a pellet, ci sono le innovazioni a marchio Calimax.
Modello di punta è la piccola grande stufa a ventilazione forzata Bellina. Costruita in ghisa, robusta e compatta, cela
una preziosa candeletta in ceramica e una serie di hits, tra cui l’accensione e lo spegnimento automatici, il termostato integrato e l’innovativa centralina che rende ancora più semplice la gestione del funzionamento automatizzato della stufa.

MATERIALI REFRATTARI

Ad oggi, nessun prodotto in materiale refrattario ceramico era riuscito a far coesistere le caratteristiche di un prodotto per un funzionamento ad umido e quelle di un prodotto resistente all’incendio della fuliggine. L’impermeabilità alla condensa richiede un materiale con struttura finemente compatta, ma ciò comporta una scarsa capacità di assorbire le dilatazioni termiche. Nasce ora by Camini Wierer una nuova generazione di tubi isostatici che sono in grado di garantire tutto questo in un unico prodotto. Ecco Ecomix: la parete interna è liscia, il suo spessore costante, la resistenza allo shock termico ottima. È resistente alla condensa anche dopo incendio da fuliggine, ed è idoneo a funzionare in depressione e in pressione. Unico in Europa, formato da una canna fumaria composta all’interno di materiale ecoceramico dotato di coibentazione in lana di roccia e all’esterno di rame o acciaio inox.

In Edicola

MINIMALISMO E FUNZIONALITA’

Mont Export distribuisce i marchi Nibe e Stuv, attenti in particolare alla concezione del focolare. Di Stuv, nell’immagine il
modello 21/105, indicato per ambienti di stile minimalista grazie all’evidente pulizia del design. Nessun decoro, nessuna maniglia, nessun listello che interrompa la visione integrale del fuoco, che con queste caratteristiche diventa il protagonista assoluto nella progettazione dei camini. Una grande tela bianca dall’anima in acciaio antracite riveste il focolare vero e proprio, alimentato a legna.

LA CORNICE TRADIZIONALE

L’azienda artigianale di Savoia Mario & Pietro è specializzata in creazioni artigianali di cornici per camini. Ne è eccellente esempio il pezzo originale nella foto, un limestone turco, scelto perché la pietra doveva avere un aspetto molto anticato, persino vissuto e apparire morbida. Le lavorazioni impiegate, tranne la fresatura, sono state eseguite a mano e con l’impiego esclusivo di agenti naturali.

Ogni stufa in maiolica realizzata da Cloblish di Vipiteno è un pezzo unico che fonde esperienza artigianale e continua ricerca tecnica in funzione di un processo di accumulo termico ideale e di un aggiornamento dei materiali utilizzabili.
Solo dopo un accurato sopralluogo si definiscono, caso per caso, i termini della progettazione.

ANTICA TRADIZIONE

Nel cuore della vecchia Milano Giuseppe Vigorelli della storica Fumisteria Vigorelli restaura stufe dell’800 e dei primi del
‘900 (come Salamandra nella foto, in ghisa smaltata azzurra) cornici da camini in marmo dei vari Luigi o inglesi ottocentesche in legno, accessori in ottone o in ferro battuto. Splendidi tesori, testimonianze di epoche passate recuperati a regola d’arte.

Design con innovazione

Abbiamo presentato stufe ad accumulo moderne e in ceramica, a ventilazione forzata, a pellet, innovativi sistemi di
stufa-camino, termocamini e camini a gas. Vogliamo chiudere questo speciale presentando le raffinate realizzazioni
di Palazzetti, veri e propri camini dei quali intendiamo sottolineare il design contemporaneo. Una punta di diamante
del settore che testimonia la grande attenzione dell’azienda alle continue oscillazioni del gusto. Un’attenzione
mai disgiunta dagli alti livelli prestazionali e tecnologici di ogni modello. Risalta la cura nel dettaglio, lo studio delle
proporzioni, la capacità di far risaltare il fascino e la magia della visione del fuoco proprio grazie a cornici così esclusive.
In foto1. il camino Seattle, composto da quattro elementi realizzati in un particolare materiale cementizio ad
alte prestazioni che così lavorato riproduce l’effetto del metallo borchiato e arrugginito. In foto 2. il modello Smirne,
dalle forme arrotondate, in pietra bianca bocciardata con inserti in marmo bianco asiago e rosa corallo anticato. Al
suo interno l’Ecomonoblocco bifacciale.

il design sposa il fuoco

 

 

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