Una vecchia cava a Corfù, il mare su una terrazza


Realizzazione: Arch. Javier Barba
Servizio e testo: Leonardo Servadio

Aspro e celestiale, il panorama di Corfù, isola greca che fronteggia la costa albanese, unisce il profilo selvaggio e scabro della pietra a quello dolce e temperato degli ulivi. Ed è proprio in un vecchio mulino abbandonato che lord Jacob Rothschild, negli anni ‘70, ha posto una importante residenza estiva per la propria famiglia. Il turismo non si era ancora massificato e si potevano contemplare il silenzio e l’incanto della natura. Poi, con l’aumento del numero delle imbarcazioni da diporto, lord Rothschild ha voluto riservarsi un promontorio contiguo alla proprietà esistente, in cui mantenere un ambiente tranquillo, consono con la natura e la tradizione del luogo.
L’architetto Javier Barba, progettista sensibile alle risonanze segrete della storia e della natura, fu incaricato di ricavare una piscina e un padiglione che potessero inserirsi nel sito come sottolineatura delle sua autentica identità, non come sovrapposizione estrinseca. E così, dopo un attento studio del sito, Barba scoprì la vecchia cava di marmo attiva al tempo del dominio veneziano sull’isola. La piscina è nata quindi come reinterpretazione di quella cava. È stato posto un muro di contenimento a definire la vasca verso il mare; verso il monte è rimasta la nuda parete di marmo spaccato.

Il muro di contenimento, in pietra, è stato realizzato con le stesse caratteristiche di quelli che gli antichi abitanti della zona erigevano per definire proprietà o aprire terrazzamenti, così la piscina si presenta come una specie di elevazione del vicino mare, portato a lambire le tracce degli antichi scavi in un mescolarsi di archeologia e di tecnologia. Il colore del fondo è quello stesso del vicino mare; salata è l’acqua. Solo il profilo rettilineo dei bordi
esterni denuncia l’artificio.

Il promontorio di Strongilo, divenuto dependance di Villa Rothschild, all’esterno si presenta come luogo adatto per
un’escursione, un terrazzo aperto sul panorama. La vegetazione attorno alla piscina è frutto di un attento intervento:
cipressi, mirti, ulivi sono stati piantati così come avrebbero potuto essere generati da semi portati dal vento. Da quando è sorto, a metà degli anni ‘90, il padiglione Rothschild resta un magistrale esempio di integrazione tra architettura e natura.

 

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