Una scatola intorno alla colonna

progetto di Marco Moretti, architetto

Criterio ispiratore di questa proposta è stata la ricerca di una soluzione per risolvere con eleganza il problema della posizione obbligata del vano scala che avrebbe potuto rendere la scala incombente sull’ingresso. La soluzione, invece, supera anche altre difficoltà, quali la posizione della porta di ingresso alla cantina e il passaggio sotto la scala stessa. E’ importante tenere presente che la risoluzione del collegamento verticale tra l’ingresso, al piano terra di una vecchia cascina, e l’abitazione al primo piano poneva alcuni problemi dettati da vincoli esistenti:
a) la differenza elevata di quota da superare (+3,68 metri);
b) la già citata posizione obbligata del vano scala stesso;
c) la posizione della porta d’ingresso alla cantina;
d) le modeste dimensioni del locale.
Le esigenze del committente erano quelle di realizzare una scala agevole e leggera, che non creasse alcuna sensazione di oppressione a quello che sarebbe diventato l’atrio d’ingresso principale, ed inoltre di ricavare uno spazio adatto per il guardaroba. Varcato l’ingresso e superata la porta della cantina, si salgono due gradini e si approda al pianerottolo dove una quinta in muratura di altezza ribassata nasconde l’appendiabiti a scorrere. Da qui ha inizio la scala vera e propria che raggiunge il piano di abitazione e successivamente il soppalco sovrastante. Dal suddetto ingresso si ha una piacevole visione globale dell’intera altezza della struttura, con il gioco leggero e movimentato delle rampe e le travi a vista che sorreggono la copertura. La struttura portante della scala è costituita da una colonna in acciaio satinato di diametro 40 cm alla la quinta ribassata le travi a vista quale sono ancorati due tubolari a sezione rettangolare di cm 18×10 e da mensole a T, sempre in acciaio satinato, che sostengono la pedata in legno dei gradini. Per alleggerire visivamente la struttura, è previsto che le mensole, saldate sia alla colonna come sostegno dei gradini in curva, sia ai tubolari per le parti rettilinee, si rastremino all’estremità esterna delle pedate. Come si evince dal particolare costruttivo, alla loro estremità un tubolare a sezione rettangolare di cm 4×2 sostiene il parapetto costituito da un semplice corrimano in legno a sezione tonda di diametro 4 cm e da quattro tubolari di diametro 1,5 cm in acciaio satinato.

una scala agevole e leggera risolve difficoltà poste da vincoli strutturali, in una vecchia cascina ristrutturata

 

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