Una rigorosa sensazione di spazio


A Milano, zona Porta Vittoria

L’accento è nei volumi e nella luce.

Progetto globale Daniele Rotondo Architetto
Progetto arredo Patrizia Lanzarotti architetto
Servizio di Nella Pedone architetto
Foto Athos Lecce

Il progetto intende restituire una sensazione di ampiezza e soprattutto elevare il soggiorno a elemento centrale del focolare domestico. È caratterizzato dalla divisione del locale cucina dal soggiorno mediante un muro senza porte, smaltato di colore rosso, che maschera la cucina senza però negarne la lettura dello spazio. Contemporaneamente lo stesso muro, in corrispondenza dell’ingresso principale, è elemento di separazione e contiene il luogo camino senza ridurre l’ampiezza dell’ingresso – soggiorno – cucina. Il muro e il camino smaltati di rosso sono il punto fermo del progetto, infatti rappresentano il nucleo centrale dell’intera abitazione e ne favoriscono il significato di focolare, luogo di unione e comunicazione tra gli abitanti e i loro amici.

Sedie ricoperte in pelle di Pozzoli (Cesano Maderno); poltroncina degli anni ‘40.
Statua in terracotta “Nudo di donna” di Isa Pizzoni; statua in bronzo “Omaggio a Barlach” di William Mac Elcheran;
alle pareti: due incisioni di Isa Pizzoni.

Il mobile interposto tra il camino e il pilastro strutturale dell’edificio è stato realizzato su disegno per creare uno spazio funzionale per l’alloggiamento della tv e allo stesso tempo delimitare la zona relax senza interrompere la vista dell’intero spazio (aperto, su richiesta del committente). La scelta dei materiali e dei colori è molto decisa e determinante e le linee dell’intero progetto sono fedeli a un concetto di sobria linearità, infatti le forme sempre
minimali sono esplicative del carattere determinato del committente. Il salotto, infine, si raccoglie intorno allo spazio centrale della casa e lo definisce. Il progetto vuole quindi tradurre in concreto la ricerca di una giusta atmosfera con la cromia, i materiali e il calore della casa. Il pavimento in doussiè, i mobili in faggio crudo, il rosso lacca delle pareti, diventano ingredienti di un soggiorno dal carattere deciso ma rassicurante.

Lampada rotante a parete “Juice orange”, Lucitalia; sanitari e vasca, Flaminia Link; rubinetteria, Zucchetti.

Biografia

Daniele Rotondo, architetto
Dopo essersi laureato in architettura nel 1983 al Politecnico di Milano, nella stessa città fonda lo studio Gambaro Rotondo Associati dove sviluppa e progetta molti lavori in campo residenziale e dell’interior design. I suoi progetti sono volutamente poco decorativi perché prediligono una ricerca di formalismi volumetrici e funzionali, lasciando ai muri il ruolo di sfondo (o di quinta) da trasformare insieme al cliente in episodi di arredo. Anche il colore è considerato un patrimonio importante e viene gestito con moderazione e oculatezza. Negli ultimi anni si è occupato prevalentemente di recuperi sia di spazi abitativi sia di spazi lavorativi.

L’appartamento è abitato da una giovane coppia che desiderava dare più spazio possibile al soggiorno. Grazie all’aggiunta di soppalchi, si è passati dai settanta metri quadri in pianta originari a circa duecento a ristrutturazione finita, e il soggiorno è stato realizzato in uno spazio a due livelli. La grande quantità di luce naturale e le viste panoramiche sul centro di Milano hanno determinato la modellazione dei singoli spazi; il loro collegamento è assicurato da una scala rivestita in lamiera di ferro decappato e cerato. Al primo livello trovano collocazione: lo spazio
notte dei proprietari che si articola in un unico vano composto da guardaroba, disimpegno, bagno padronale e camera da letto; uno spazio servizi e lavanderia; la cucina.
Al secondo livello si trovano solo lo studio e la camera del figlio. Per ognuno dei due livelli living è stato realizzato un corrispondente spazio esterno (terrazzino) per creare una continuità percettiva tra interno ed esterno che ampliasse ulteriormente la vivibilità degli open space. Il volume dei due piani è stato completamente ricostruito su progetto strutturale dell’Ing. Gianni Gambaro.

Tutta l’abitazione ruota attorno al
soggiorno che ne è il nucleo centrale.

In Edicola

Nella camera padronale: letto ”Herman”, Milano Interni. Statua in bronzo “Maternità sdraiata” di Isa Pizzoni.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: Il muro e il camino smaltati di rosso sono il punto fermo del progetto, infatti rappresentano il nucleo centrale dell’
intera abitazione che si apre con viste panoramiche sulla città di Milano.
Innovazione: il volume dei due piani è stato completamente ricostruito si è passati dai settanta metri quadri iniziali ai circa duecento finali con un soggiorno ampio e accogliente che si articola su due livelli.
Uso dei materiali: pavimento in doussiè, mobili in faggio crudo; scala rivestita in lamiera di ferro decappato e cerato.
Nuove tecnologie: l’impianto di climatizzazione centralizzato.

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