Una mostra e un convegno a Reggio Calabria

Una mostra e un convegno a Reggio Calabria

Il Comune di Reggio Calabria ha organizzato per il periodo 9-18 aprile 2004 una mostra artistico documentaria sulle campane, in coincidenza con il periodo di Pasqua, presso la Galleria di Palazzo San Giorgio. Coordinata dal prof. Renato Laganà, come parte della manifestazione si tiene anche un convegno sull’attualità del campanile, che vede la partecipazione di CHIESA OGGI architettura e comunicazione.

La cultura è di casa a Reggio Calabria, dove la locale Amministrazione si è impegnata nel dare vita a diverse manifestazioni: mostre di arte, convegni, incontri di carattere culturale. All’interno delle molteplici iniziative culturali
intraprese dalla Giunta guidata da Giuseppe Scopelliti, spicca quest’anno la mostra e il convegno dal titolo "Tocchi e rintocchi". Perché i campanili e le campane sono da sempre al centro della vita civile, oltre che religiosa, di tutti i nuclei urbani, di tutta la società italiana. Curato dal Prof. Renato Laganà, del Politecnico di Reggio Calabria, e sostenuto dall’Assessorato ai Beni Culturali della città, diretto dalla d.ssa Vanna Argentino Mazzitelli, l’evento si presenta come uno dei più importanti. Il tema riprende quello lanciato da CHIESA OGGI architettura e comunicazione, che nel 1999 organizzò il Primo Concorso Nazionale per la costruzione di un campanile. Il campanile è stato in certa misura tralasciato nelle nuove chiese, per il semplice fatto che un tempo esso costituiva la struttura più elevata nel territorio, mentre oggi non può competere in altezza con i grandi palazzi urbani. Ma il concorso sul campanile, con la sua vasta risonanza nazionale, dimostrò come ancora oggi questo elemento, grazie al suo forte radicamento nella tradizione e all’affetto che verso di esso nutrono le persone, può dire e dare molto alla società contemporanea.

"Nel campanile della Cattedrale
sono presenti le campane più
rappresentative della comunità urbana"
"Il campanile, grazie al suo forte radicamento nella
tradizione, e all’affetto che verso di esso nutrono le
persone, può dire e dare molto
alla società contemporanea"
Il campanile della Cattedrale
di Reggio Calabria.

Motivazioni culturali

La mostra propone un itinerario artistico che si lega alle tradizioni civili e religiose, costituito da una selezione
di manufatti bronzei, provenienti dalla città e da numerosi centri della provincia di Reggio Calabria (Seminara, Gerace, Bovalino, ecc.), accompagnata da pannelli esplicativi che richiamano alla storia dell’oggetto e alle tecniche di realizzazione antiche e moderne.
L’idea prende avvio da una riflessione sul significato dell’oggetto che usato principalmente nelle strutture religiose ha
avuto nella storia una diffusione legata alla vita civile delle comunità, inteso come elemento di richiamo per le
popolazioni.
Nella vita civile di Reggio, dall’età Svevo- Angioina sino al Settecento i due luoghi più rappresentativi della città erano
denominati il Toccopiccolo (il Municipio, sede dell’attività amministrativa) e il Toccogrande (la Cattedrale, sede della
vita religiosa).
I recenti scavi operati in Piazza Italia, hanno fatto riemergere, dopo anni di oblio, i percorsi più prossimi all’antico Toccopiccolo, restando l’antica memoria del rintocco affidata alla piccola campana dell’orologio di Palazzo San Giorgio. Del Toccogrande resta l’immagine, pur trasformata dalle mutazioni urbanistiche ed architettoniche, del campanile della
Cattedrale all’interno del quale sono presenti le campane più rappresentative della comunità urbana.

Articolazione della Mostra

Il luogo cardine della Mostra è la Galleria di Palazzo San Giorgio, già collaudata da altre manifestazioni espositive. Lo spazio espositivo vuole tuttavia oltrepassare il portone e coinvolgere con il suono la comunità urbana: la mostra, alla quale ha collaborato anche Capanni Fonderie di Castelnovo ne’ Monti (RE), prosegue con una esposizione esterna lungo la scalinata del prospiciente Teatro Comunale, la sede più rappresentativa del suono inteso come musica e coinvolge lo spazio del Toccopiccolo, quello cioè tra Palazzo San Giorgio e gli scavi di Piazza Italia. Ai lati della Galleria di Palazzo San Giorgio saranno predisposte delle pedane ed una serie di pannelli didascalici e postazioni sonore attraverso un percorso che si snoda dall’interno per coinvolgere lo spazio esterno.
A segnare un legame tra il Toccopiccolo e il Toccogrande sarà coinvolto lo spazio della Galleria dell’Auditorium San Paolo dove, accanto all’antica lapide che ricordava la ricostruzione ottocentesca del campanile della Cattedrale, saranno predisposti dei pannelli espositivi sui campanili di Reggio attraverso i secoli.

Attività culturali legate alla mostra

Oltre alla manifestazione di inaugurazione, il giorno del Venerdì Santo, in cui nella tradizione religiosa le campane non suonano, sono in programma alcune attività culturali che costituiranno elementi di richiamo per la mostra:
– l’organizzazione di un concerto con il suono delle campane, con la collaborazione dell’Accademia Hipponiana, scuola superiore di musica che opera nella nostra città;
– l’organizzazione di un conveg
no sui campanili, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, la Commissione di Arte Sacra della Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, la rivista CHIESA OGGI architettura e comunicazione;
– l’organizzazione di un incontro culturale sulle antiche piazze di Reggio.
Si prevede l’organizzazione di visite guidate per le scolaresche nei giorni 14-17 aprile, precedute da una attività di sensibilizzazione negli istituti nelle settimane precedenti.

La voce Amica

Intervista a S.E.R. Mons.Vittorio Mondello,Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova

La mostra sulle campane e i campanili può indirizzare un messaggio alle popolazioni perché riscoprano l’antica voce che per secoli è servita da richiamo per le attività religiose e civili?
Me lo auguro.Viviamo, infatti, in una società molto distratta e troppo ancorata al benessere materiale tanto da dimenticare l’essenziale. Il suono delle campane può essere un valido strumento per ricordarci che esistono realtà più importanti alle quali dobbiamo rivolgere il nostro cuore.

Dopo i recenti restauri il campanile della sua Cattedrale continua ad avere un importante ruolo all’interno del centro urbano per la comunità dei fedeli?
Credo di sì, proprio per la sua posizione centrale nella città. Soprattutto lo speciale scampanio nelle feste solenni ricorda a tutti quei momenti particolari e infonde speciale gioia nei cuori.

Nel progetto delle nuove chiese ritiene importante l’immagine del campanile?
Non credo che tanto facilmente si possa, per le ragioni sopra indicate, abolire il campanile dalle future chiese.
Si tratterà magari di strutture un po’ differenti da quelle passate da adattare alle nuove Chiese, ma i campanili non potranno e non dovranno essere aboliti.

Prof. Arch. Renato Laganà

Il suono della Pasqua

Intervista all’On. Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria

Signor Sindaco, la storia della città ha un grande legame con le campane che oltre ad una funzione religiosa, hanno segnato i momenti di richiamo della vita civile della comunità urbana. Questa mostra quale messaggio intende dare a chi vive nella città contemporanea in cui soltanto nei momenti di silenzio si riesce ad ascoltarne il suono?
In un periodo di incredibile violenza che si vive in tutto il mondo intendiamo lanciare un messaggio di pace in coincidenza con la festività pasquale. Le campane si legano alla Pasqua perché il loro suono festoso per secoli ha indicato la rinascita e mai come oggi sentiamo il bisogno di vera solidarietà e di fratellanza.

La identificazione tra la Pasqua e il suono delle campane si traduce in una iniziativa culturale. E’ forse anche questo un motivo per testimoniare il rilancio turistico e culturale della città nella festività più sentita della primavera?
Le campane da sempre scandiscono i ritmi della nostra vita nelle ore tristi, nelle ore liete, negli avvenimenti tragici e in quelli festosi. Esse, con il loro suono, danno inizio al rinnovarsi delle stagioni. La primavera è uno dei momenti più belli nella nostra città che nel binomio cultura – turismo vuole offrire, con particolare attenzione alle nuove generazioni, una immagine intimamente legata alle memorie del passato ed ai fermenti del presente.

R. L.

I Campanili: attualità di una presenza
nell’ambiente contemporaneo

Il programma del Convegno

Auditorium S. Paolo, piazza Duomo Reggio Calabria
venerdì 16 aprile 2004

ore 16,30
Saluto dell’Arcivescovo, Mons.Vittorio Mondello
Saluto del Sindaco, On. Giuseppe Scopelliti

Arcivescovo, Mons.Vittorio Mondello
Sindaco, On. Giuseppe Scopelliti

Saluto dell’Assessore ai Beni Culturali
D.ssa Vanna Argentino Mazzitelli
Saluto del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria
Saluto del Direttore della rivista CHIESA OGGI architettura e comunicazione Arch. Giuseppe Maria Jonghi Lavarini

ore 17,00

Relazioni:
Il campanile nella storia e nella tradizione Prof. Arch. Renato Laganà
Significato liturgico del campanile Mons. Umberto Giovanni Latella
Rassegna di progetti recenti sui campanili: il concorso bandito dalla rivista CHIESA OGGI architettura e comunicazione

ore 18,30
Dibattito

ore 19,30
Conclusioni

Il Convegno è patrocinato dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di
Reggio Calabria

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