Una mansarda ricca di luce e di colori

Interpretazione attuale del classico recupero del sottotetto

Nella situazione preesistente il sottotetto era già destinato ad abitazione, ma con un taglio e una divisione degli ambienti molto tradizionali e schematiche: l’intervento dell’architetto ha dato razionalità e freschezza all’impianto murario e all’arredamento, impostando colori chiari o sobri, vivaci e luminosi per mobili e finiture.

The previous structure had already destined the attic for use as a home, only it had a very traditional layout. An architect has given rationality and a fresh appeal to the walls and furniture using bright or quiet colours for the fixtures and furnishings.

La precedente sistemazione di questo sottotetto era già un’abitazione mansardata organizzata su due livelli ma aveva una suddivisione degli ambienti piuttosto tradizionale e schematica, tipica degli anni Ottanta, con alcune incongruenze:
l’ingresso avveniva direttamente nel soggiorno, che era un ambiente unico con la cucina, e attraverso la scala che portava al livello superiore si entrava nel salottino da cui poi si aveva accesso alle camere e al bagno (senza un suo preciso spazio di disimpegno, come previsto dalla legge); inoltre, c’era un ambiente piuttosto grande destinato
solo a ripostiglio e due spazi ai fianchi del terrazzino quasi completamente inutilizzati. L’intervento dell’architetto ha razionalizzare e modernizzato tutto l’impianto murario creando un’unica grande zona giorno al livello inferiore ben articolata in quattro angoli (salotto, soggiorno, pranzo e cucina, con annesso bagno lavanderia che utilizza

Nelle foto: Due viste delll’armadio a muro che si trova nel disimpegno tra le due camere e le cui antine sono rivestite di diversi materiali e di diversi colori che vanno a formare un bel trompe-l’oeil raffigurante una scala; così lo sguardo non
trova una barriera ma viene psicologicamente invitato ad andare oltre ed il corridoio non è più un lungo passaggio
ma un percorso verso la luce

Two views of the built-in wardrobe located in the access room leading to the two bedrooms, the doors of which have been covered with various materials of different colours to create a pleasant trompe-l’oeil depicting a staircase. In this way the eye does not encounter a barrier but is invited to go beyond, thus turning the passageway from being a corridor to being a path towards the light.

parzialmente uno dei vani prima lasciati vuoti) con un bel terrazzo che prolunga all’aperto la zona pranzo (dato che ci troviamo in Sicilia, la buona stagione si prolunga per una parte notevole dell’anno ed è quindi logico creare degli spazi
esterni ben arredati e vivibili); la scala che i colleghi i due livelli è stata arretrata e in parte resa curva, così da permettere, una volta arrivati sopra, di ampliare la vetrata che dà accesso alla terrazza salotto e di creare un comodo disimpegno da cui si arriva allo studio, alle camere e al bagno. La nuova suddivisione muraria si è avvalsa in abbondanza di pareti curve che accordano dolcemente i vari passaggi tra gli ambienti, così da armonizzare tutto in maniera soffice e graduale, e ha creato molte nicchie ben utilizzate come armadi a muro: una di queste è stata rivestita con diverse superfici cromatiche che danno vita a un simpatico trompe-l’oeil.

Le finestre aperte sul tetto costituiscono il miglior
modo per illuminare con morbidezza ed efficacia
una mansarda e per darle sufficiente aerazione

The previous disposition of this attic was already a home set on two levels, but the division of rooms was somewhat
traditional and schematic, typical of the 1980s, and had some inconsistencies: the entrance was directly into the living room, which with the kitchen comprised a single area, and with the staircase that led to the floor above you would enter a small lounge that connected to the bedrooms and bathroom. Furthermore there was a rather large room used as a closet, and two spaces on either side of the small terrace that were almost unused. The architect rationalised and modernised the entire wall structure by creating one large day area on the lower level with four distinct zones (lounge, living area, dining area and kitchen, with bathroom/laundry room attached that uses part of one of the rooms that had been left empty) and a nice terrace that extends the dining area to the exterior (given that we are in Sicily, the summer is long so it makes sense to create well-furnished and liveable outdoor spaces). The staircase connecting
the two floors has been pulled back and partly curved in order to enlarge the French window giving onto the terrace-lounge on the level above, and to create an access room to the study, rooms and bathroom. The new division of space uses curved walls that provide a gentle passage between rooms, not to mention creating a number of niches that are used as wallcupboards; one of these has been covered with different colours that provide a pleasant trope-l’oeil.

Nelle immagini: accanto al pranzo, separato da un muretto basso in cemento alleggerito con argilla espansa e rivestito di noce, il passaggio introduce la scala che porta al livello superiore, realizzata con le pedate rivestite di legno e di
grès porcellanato e con le alzate in cristallo acidato.

Next to the dining area, separated by a low cement wall that has been lightened using expanded clay and covered with walnut, the passage leads to the staircase, which has been made with treads in wood and porcelain stoneware and risers in frosted glass.

La scelta delle finiture è stata scandita contemporaneamente da esigenze pratiche e da requisiti estetici: nella zona giorno il pavimento è stato realizzato con un bel parquet di doussié, un legno africano di provenienza equatoriale caratterizzato da una grande compattezza, una durezza molto elevata e una stabilità dimensionale molto alta, nonché da un colore caldo sui toni del bruno e del miele, che si sposa perfettamente con gli arredi di noce, con i contenitori dalle antine in cristallo, con le poltrone di pelle nera e con il divano rosso fuoco nonché con le pareti dai colori chiari (tutte bianche tranne quella di fondo di un giallo luminoso): in tal modo, il colore morbido del pavimento di legno valorizza gli arredi, attenua la luminosità delle pareti e nello stesso tempo, per contrasto, ne valorizza la brillantezza.

Come recuperare le travi lignee

Le travi, antiche, vecchie o più recenti, sono sempre un elemento caratteristico di ogni mansarda e vale la pena di recuperarle: se sono in parte compromesse strutturalmente, occorrerà rinforzarle nei punti lesionati con l’inserimento di barre di resine epossidiche che ne ripristineranno completamente la capacità portante; se fortunatamente sono integre, ci si potrà limitare a una pulizia delle superfici, preferibilmente con una sabbiatura che non ne intacca l’aspetto ma anzi lo riporta al meglio, e successivamente all’impregnatura con prodotti, preferibilmente all’acqua, che nello stesso tempo le proteggono dagli attacchi di insetti xilofagi e di muffe e le abbelliscono.

Nello spazio della cucina e del pranzo e in quello che fa da collegamento fra tutti gli altri e che quindi è tanto più sollecitato dal continuo percorso si è preferita una soluzione in grès porcellanato bianco avorio, che risulta meno delicata del parquet e più insensibile ai normali inconvenienti domestici (macchie di acidi e di olii, cadute di oggetti pesanti, piccole bruciature), più resistente al continuo calpestio, di più facile manutenzione, e nello stesso tempo si valorizza perfettamente a contatto con il colore caldo del legno. Negli arredi si è data la preferenza a linee molto semplici e razionali, che meglio esprimono il modo di vivere di oggi, e a colori sobri, quali le pareti candide, il legno di noce, il vetro acidato, l’acciaio satinato, la pelle ocra o nera, le laccature dei contenitori (recuperati da una precedente
soluzione di arredo e rimodulati per la nuova) color tortora o caffé, il piano della cucina in marmo sintetico blu, ma anche a tonalità vivaci, come il divano rosso o la parete che gli sta accanto dipinta di giallo; questo alternarsi di colori non colori e di tinte squillanti è una sintesi molto efficace di due giuste esigenze che spesso entrano in conflitto, quella di un ambiente soffice e intimo e quella della vivacità del contesto domestico: qui è stato raggiunto un equilibrio mirabile tra le due, creando un insieme molto piacevole.

Funzionale ed elegante il dialogo fra gli ambienti

Gli ambienti della zona giorno sono fra loro compenetrati così da passare da uno all’altro in maniera naturale e continua; inoltre, l’affinità di materiali tra uno e l’altro non solo agevola questo passaggio ma realizza un’immagine univoca.

The rooms of the day area permeate each other to create a natural and continuous passage from one to the other; furthermore, the affinity of materials not only helps this passage but also creates a unique impression.

Al livello superiore troviamo la zona notte e uno studio, nonché un pratico disimpegno (prima assente) che organizza tutti questi ambienti, così da assicurare nello stesso tempo la giusta privacy e una comoda accessibilità; da sottolineare inoltre la presenza di una terrazza salotto che costituisce, durante la lunga stagione bella caratteristica
di questo angolo di Sicilia, un comodo prolungamento della vivibilità interna e che consente di avere un utile spazio di relazione in più senza dover scendere al livello inferiore.

Un equilibrato gioco di colori crea una piacevole alternanza
di chiari e scuri, di sobri e vivaci

On the upper level we come across the night area and a studio, in addition to a practical access area (previously absent) to all the rooms to ensure the right amount of privacy and easy access. Worthy of mention is the presence of a terracelounge which, during the long summer typical of Sicily, provides an extension of the interior and extra living space without have to go to the level below. Finishes in this area match those of the day area. There is a pleasant combination of a doussié parquet, white walls, neutral- (mainly in the double bedroom and in the studio) or brightly-coloured furniture (in the children’s room, as would be expected, although the parents’ bedroom has a bright yellow bedcover). Unlike in the day area, the wooden beams have been left in full view and have been set off by a nice
chromatic interplay.

Valerio di Bartolo

Valerio Di Bartolo è nato nel 1966 a Catania, dova vive e lavora; si è laureato in Architettura presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria nel 1994. Dopo un periodo di esperienze pre e post laurea presso alcuni importanti professionisti, opera nei due studi propri d
i Catania e di Aidone, in provincia di Enna. Specializzato in architettura pratica, svolge la sua attività prevalentemente nell’ambito della progettazione, dall’Interior Design al progetto alberghiero, in tutta la Sicilia, ma anche ben oltre i confini regionali

Curriculum Cronologico
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il Curriculum di Valerio Di Bartolo

Valerio Di Bartolo

La differenza tra una mansarda “normale” e una speciale salta all’occhio
confrontando le piantine prima e dopo

Le finiture di questa zona sono in sintonia con quelle del livello giorno: pavimento di legno doussié, pareti bianche, arredi su toni neutri (che prevalgono nella camera matrimoniale e nello studio) o vivacemente colorati (in evidenza nella camera dei figli, come è naturale, ma con uno squillante copriletto giallo in quella dei genitori) in un piacevole amalgama; qui, a differenza della zona giorno, sono visibili le travi lignee che sono state messe intelligentemente in luce e valorizzate da un bel gioco cromatico.

Un equilibrato gioco di colori crea una piacevole alternanza
di chiari e scuri, di sobri e vivaci

Nelle foto: La camera dei ragazzi ha una grande luminosità accentuata dalle pareti chiare e dal gioco dei colori delle
travi e dei mobili.
Confrontando le piantine di come era la mansarda prima dell’attuale sistemazione e di com’è oggi, non si può fare a meno di apprezzarne la perfetta trasformazione attuale.

Comparing the before and after floor plans of the attic one cannot help but be impressed by the perfect.

La differenza tra una mansarda “normale” e una speciale salta all’occhio
confrontando le piantine prima e dopo

La parola alla legge: come recuperare il sottotetto?

Non sempre è possibile trasformare un sottotetto non abitabile in una bella mansarda, non tanto per questioni tecniche ma soprattutto per motivi legati alla legislazione urbanistica ed edilizia: infatti, se il volume del sottotetto non era contemplato negli originari piani edilizi, il suo recupero come abitazione viene considerato come un’aggiunta di un nuovo volume e, quindi, nella maggior parte dei casi (vale a dire nella stragrande maggioranza delle città italiane e delle relative zone urbanistiche) non è possibile, dato che le costruzioni esistenti saturano abbondantemente le possibilità edificatorie concesse.

Dal punto di vista progettuale con il “sistema tetto” (qui sopra, una lastra in acciaio) è consentito coprire tetti centinati, recuperare spazio nel sottotetto grazie allo spessore ridotto, diminuire considerevolmente i carichi di peso sulla struttura di sostegno e adattarsi a pendenze che variano dal 10 % alla verticale. Il metallo è protagonista di questo nuovo concetto, il cui pregio fa sì che anche il fattore estetico si evidenzi al punto da armonizzarsi con le coperture tradizionali. (tegostil)

Fortunatamente, alcune regioni hanno varato leggi che consentono il recupero del sottotetto come abitazione anche in deroga alle normative urbanistiche che lo proibirebbero: ad esempio, la regione Lombardia, che era stata la prima a introdurre una legge che consentiva il recupero del sottotetto in deroga ma che con la legge sul territorio del marzo scorso si era “rimangiata” questa possibilità, ha recentemente operato una modifica alla legge generale che reintroduce la possibilità di recupero, ma con alcuni vincoli: innanzi tutto ciò può avvenire solo per i sottotetti esistenti alla data della promulgazione (31 dicembre 2005) negli edifici con almeno un quarto delle superficie destinata a residenza, mentre per quelli da costruirsi entro cinque anni la possibilità rimane congelata, poi sono necessari spazi per parcheggi (circa uno per alloggio) e infine è necessario presentare il piano di impatto paesistico; i sottotetti così recuperati per 10 anni non possono mutare uso.

Nelle foto: Nella camera matrimoniale, che mantiene le stesse finiture della zona giorno, troviamo alcuni arredi che facevano parte della precedente sistemazione e che sono stati rimodulati per questa nuova con un felice esito.

I radiatori scaldasalviette: eleganti e pratici

La scelta di uno scaldasalviette al posto di un tradizionale radiatore è vincente per due motivi: innanzitutto, il design di uno scaldasalviette permette una maggiore libertà di linee e la possibilit
à di interessanti sviluppi creativi, assenti nelle soluzioni tradizionali, e quindi una valenza estetica assolutamente superiore, che trasforma un normale bagno in un ambiente elegante; poi, lo scaldasalviette permette di

risparmiare spazio, dato che si sviluppa lungo una parete occupandone una limitata superficie e distaccandosi da essa di pochi centimetri, e, se bene collocato, consente di trovare a portata di mano le salviette calde per un’asciugatura perfetta; infine, essendo situato generalmente nella stessa posizione di chi trova in bagno e avendo un maggior numero di elementi radianti, fornisce un calore perfettamente calibrato sulla persona e in linea con la necessità termica dell’ambiente: il comfort ambientale sarà così perfetto!

In the parents’ bedroom they have been painted with an elegant pearl-grey, and in the children’s room they have kept their natural colour to create a colourful design contrast with the dark blue shelf that cuts across the room and has built-in spotlights that provide perfect artificial lighting. With regards the lighting, given the predominance of white walls that diffuse light perfectly, zenithal lighting has been opted for (this is in tune with natural light) by means of spotlights built into the shelves or the sloping wall or, as in the double bedroom, hanging from a double steel cable that stretches from wall to wall; in the passageway, nicely designed ceiling lamps have been used, while spotlights have been used for the niches.

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