Una casa – scultura immersa nel verde


Il progetto di una villa è un omaggio ad Alberto Giacometti.

Un magico rifugio, memoria di un passato contadino.
A pochi minuti dal chiasso turistico di Santa Maria di Leuca un’oasi a picco sul mare.

Progetto Hariri&Hariri, architecture
Servizio di Maria Galati
Foto Paul Warchol

In una delle zone più suggestive d’America, il Long Island, la Sagaponac House, progettata dallo studio di architettura di New York City “Hariri&Hariri Architecture”, si distingue dalle residenze tipiche della zona per la sua forma e i
materiali utilizzati. È un gioco di geometrie che si intersecano dando origine ad una “L” rovesciata, che abbraccia al suo interno l’elemento acqua, la grande piscina, e le terrazze coperte. Nella fase progettuale l’idea dell’intersezione delle due scatole è nata da una nota scultura dell’artista surrealista Alberto Giacometti. La scultura intitolata “Persona in una scatola tra due scatole che costituiscono la propria casa”, è la rappresentazione del suo lavoro di ricerca sul rapporto tra realtà e rappresentazione, indagine che l’artista porta avanti con la copia dal vero e analizzando la relazione tra figura e spazio.

La pianta a "L" abbraccio l’acqua e le terrazze

In basso a destra la scultura di Alberto Giacometti che ha ispirato il progetto della villa. In primo piano la chaise lounge in teak, Jason Lambert; arredi esterni, Harry Hall; pavimentazione in travertino turco; ante scorrevoli in alluminio e vetro, Rimadesio.

L’abitazione si inserisce molto bene all’interno di questo grande lotto, un tempo coltivato a patate. L’idea del progetto era quella di pensare ad una soluzione architettonica che bene impattasse con l’ambiente circostante.
Nel progetto degli architetti Hariri, così come nella scultura di Giacometti, le grandi finestre fanno in modo che ci sia una certa continuità percettiva tra l’interno e l’esterno.
All’esterno la casa rimane aperta alla vista dei passanti, l’idea era infatti di vivere la piscina e le terrazze come una spiaggia dove godere con serenità e relax del proprio tempo libero.

All’interno quinte colorate identificano le zone funzionali
separando gli ambienti senza scissure nette.

Cucina, Snaidero USA; luci, homework by Lutron. Mobili e
imbotti, Ligne Roset, Mebel Furniture e UrbanWorkshop; camino in acciaio e vetro, Superior; Pavimentazione area giorno e notte: in legno brasiliano (Ipe), Rare Earth Harwoods.

All’interno gli spazi sono semplici, la geometria è l’elemento predominate in tutto il progetto. Il colore dell’interno
della scatola è bianco con l’inserimento, in alcuni ambienti, di quinte colorate. A pavimento, nella zona giorno – notte, è stato posato un parquet dalle tinte molto calde, come un continuo tra la natura esterna e l’interno, mentre per il rivestimento dei bagni è stato utilizzato il marmo bianco e il quarzo verde. All’esterno, a pavimento nella zona piscina, è stato posato il travertino turco. Per chiudere il giro panoramico su questo palcoscenico, assieme alla grande piscina, non meno scenografiche sono le terrazze su più livelli e la grande veranda coperta.

In Edicola

Divano e tavolo in pelle, Christopher Reiter & Kenneth Cobonpue;
In alto: letto e poltrona, Ligne Roset; in basso: vasca freestanding “Philippe Starck Edition 2”, Duravit, Grohe e Hoesch.

Biografia

HARIRI & HARIRI
Architecture

“Hariri & Hariri – Architecture” è una delle più importanti società di Architettura
del mondo. Venne fondata nel 1986 a New York dalle sorelle iraniane Gisue e Mojgan Hariri. I loro lavori, dedicati alla ricerca ed alla realizzazione di idee innovative, sono stati esposti in numerosi musei, tra cui il National Building Museum, il Museum of Modern Art, il Deutsches Architektur Museum e il Museu
d’Art Contemporani di Barcellona.

Di recente il progetto per
“l’OLYMPIC 2012 – Village” è
stato premiato e messo in mostra nella Grand Central Station e sono risultate finaliste nella “200 Million Dollar competition”
per il “St. Mark’s Coptic Canadian Village” di Toronto. Tecnologia digitale, uso inventivo dei materiali, senso dello spazio ed attenzione alle problematiche sociali coesistono nel loro lavoro.
Approccio costante di tutti i progetti è la pura comprensione della luce e dello spazio e la ricerca filosofica dell’essenza dell’esistenza.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: l’idea base è quella di progettare un’abitazione che si inserisca all’interno di un grande terreno facendo sì che diventi un tutt’uno con l’ambiente circostante.
Uso dei materiali: in tutto il progetto l’idea di base è la semplicità. A pavimento in tutti gli
ambienti è stato posato un parquet dalle tinte molto calde, per i rivestimenti dei bagni è stato scelto il marmo bianco e il quarzo verde.
All’esterno per il pavimento nella zona piscina è stato utilizzato il travertino turco.
Innovazione: la grande piscina e le terrazze su più livelli sono state concepite come elemento di unione tra la natura circostante e l’interno della casa, facendo si che l’assenza di quinte schermanti, favorisca ai passanti la visione di quello che accade all’interno.
Nuove tecnologie: le ampie vetrate che di giorno costituiscono uno degli elementi di continuità tra interno ed esterno la notte, grazie a dei sistemi a scorrimento, fungono da schermo protettivo verso l’esterno.

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Pubblicato in FARE

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