Nel nord della Sardegna una villa rustico – razionalista. Circondata da pittoreschi massi rocciosi e da una macchia mediterranea esuberante, una casa Quando la natura è splendida e inviolata, costruirvi una villa è sempre una scommessa per l’architetto. Giocare di contrasto o mimetizzarsi senza perdere l’inventiva? In questa occasione, che è un vicenda a lieto fine, l’architetto era Una pensilina sorretta da due cilindri di pietra locale La chiave per costruire in questi terreni è, a detta di tutti, la perfetta integrazione con le linee compositive, i materiali e i colori del paesaggio; quindi è più che giusto progettare basso, a dimensione dell’intorno e seguendo le linee di pendenza del terreno. Nel costruire questa casa l’architetto Alberto Ponis non ha demolito un masso o tagliato un ramo; anzi, per adeguarsi alle rocce si è sfrangiato il bordo del tetto. La tipologia è a simmetria centrale come le ville – tempio di Andrea Palladio. Si tratta di un’architettura “organica” al territorio, Qui a sinistra, l’angolo del salotto davanti al camino disegnato in continuità con l’architettura: sembra il tronco di una grande palma che con le sue foglie fa da tetto alla casa. Questa casa realizza l’idea di “due cuori e una
Sulla parete curva la collezione di tarocchi, che ha lo stesso valore figurativo delle stampe popolari, risulta L’unica nota di colore, oltre il cotto del pavimento, è data dallo rosso vivo dei piatti che qui s’incontra col verde bottiglia dei bicchieri rustici da osteria. In uno spazio unico i colori dovevano essere unificati; qui si è deciso per un cromatismo tradizionale: il pavimento in cotto chiaro, le pareti e il soffitto in tempera bianca. Meno tradizionale, ma gradevole, è il “tutto banco” dei mobili, che in questo modo tendono a mimetizzarsi con l’insieme. Le sedie sono quelle tipicamente contadine con sedile di paglia, il tavolo tondo ha un disegno altrettanto semplice ma è decisamente moderno. La cucina è ridotta ai suoi minimi funzionali ed è fornita di sgabelli utili sia alla preparazione dei cibi, sia alla degustazione di uno snack. Il camino non
|