Un soppalco sulla cucina

La conversione ad abitazione di un ex spazio industriale.

Converting an old industrial space into a home.

Progetto Studio Raboni-della Giusta
Fotografie di Athos Lecce

Un soppalco con una struttura fatta di putrelle di ferro e piano di calpestio in legno multistrato marino di mogan (la stessa essenza pregiata utilizzata nelle imbarcazioni) caratterizzano lo spazio della cucina che si articola attraverso un lungo piano di lavoro, trait d’union fra le zone più operative della cucina stessa e il soggiorno, a cui è stata integrata.
Il piano la cui superficie è rivestita da piccole piastrelle di ceramica grigia, accentua l’orizzontalità dello spazio prolungandosi lungo tutta la parete del soggiorno anche attraverso i sottostanti cassettoni. Solo una sottile parete bianca (a cui è appoggiato uno scaffale dal design essenziale) separa la zona puramente operativa della cucina dall’area pranzo. Arredi, oggetti e soprammobili sono caratterizzati da una semplicità non casuale, come il tavolo dalle
“importanti” dimensioni realizzato (su disegno dell’Arch. Lazzaro Raboni) con assi di recupero, per il piano, mentre le gambe sono in ferro.

A mezzanine with iron-beam structure and floor in the same prized wood used for boats characterises the space of the kitchen that has a long worktop; this acts as the unifying element between the more operative areas of the kitchen itself and the living room of which it is a part. The top, which is covered with small grey ceramic tiles, accentuates the horizontal nature of the space and extends lengthways along the entire wall of the living room, large drawers below included. Only a thin white wall (which has shelving of simple design resting against it) separates the purely operative area of the kitchen from the dining area. Furniture, objects, and bibelots are deliberately simple, such as the large table made (on a design by architect Lazzaro Raboni) with salvaged planks for the top and iron legs.