Un segnale nel paesaggio

Il campanile della chiesa di San Giorgio a Poleo – Schio (Vicenza)

Linearità, trasparenza e misura ispirano il progetto realizzato da Anne Marie Longrigg e Giovanni Vio. Un campanile che, con le sue linee schiettamente contemporanee, si accosta a una chiesa ottocentesca, della quale ripercorre i moduli compositivi. Una dimostrazione di come il campanile costituisca sempre un apporto significativo per l’edificio di culto.

CHIESA OGGI architettura e comunicazione indisse nel 1999 il primo "Concorso nazionale per il progetto di un campanile". Si voleva sottolineare l’importanza di questo elemento anche al giorno d’oggi. E la possibilità e plausibilità di progettare ed erigere un campanile – questo elemento antico, che è un simbolo della chiesa – accanto a edifici
di culto, nuovi o storici, che per qualche motivo ne fossero rimasti privi. La grande qualità dei lavori presentati sottolineò l’importanza dell’iniziativa. Il campanile che qui presentiamo, progettato da Anne Marie Longrigg e Giovanni Vio, è una dimostrazione concreta e tangibile di come si possa affiancare a un edificio storico un campanile nuovo.
La chiesa di S.Giorgio fu consacrata nel 1881.

Fu realizzata su progetto di Antonio Caregaro Negrin, attivissimo architetto scledense, eclettico, noto per la lunga collaborazione con l’industriale Alessandro Rossi che determinò le principali trasformazioni proto-industriali di Schio e la realizzazione della “Nuova Schio”, quartiere residenziale operaio ispirato al modello della città giardino. La notte del 27 marzo 1995, durante una furiosa bufera, il piccolo campanile in mattoni, alto circa cinque metri, crollò per il vento. La posizione planimetrica del nuovo campanile ricalca quella della struttura crollata: appoggiata al pendio, con un leggero allontanamento verso ovest rispetto al corpo della chiesa per ottimizzarne la visione frontale e facilitarne la costruzione. La chiesa è a navata unica con due cappelle laterali. Il senso della lunghezza è accentuato dall’avanzamento della porzione centrale della facciata.

Nuovo campanile della Chiesa di San Giorgio a Poleo – Schio (Vicenza)

Progetto: Arch. Anne Marie Longrigg e Arch. Giovanni Vio,Venezia
Strutture: Ing. Gianantonio Mazzocchin
Carpenteria metallica: Fagan Campane,Torri di Quartesolo (VI)
Anno di realizzazione: 1999-2000

Tale processo compositivo giustifica una soluzione a pianta rettangolare del nuovo campanile ove le proporzioni sono di 1:2. Il campanile è costituito da una struttura a traliccio d’acciaio, leggera, veloce da installare, molto resistente alle sollecitazioni dinamiche, poggiante su di un’area ridotta. Alla gabbia in acciaio è sovrimposto un parziale rivestimento a pannelli opachi che avvolgono il lato principale e parte dei lati lunghi. I pannelli sono prefabbricati fuori opera con cemento armato lavato e bocciardato, lasciando alcune fascette lisce, composto con inerti scelti in modo da combinarsi al colore dell’intonaco della chiesa. I pannelli collaborano con la struttura. Durante la costruzione, le campane sono passate da tre a nove, e questo ha portato a invadere uno spazio maggiore in senso verticale.

Per dimensioni e forma il campanile riprende i moduli compositivi che ispirano il progetto della chiesa ottocentesca.
La croce in metallo e il taglio verticale della pannellatura che espone le campane più grosse, concorrono a focalizzare un asse superiore che ripercorre le proporzioni della facciata della chiesa.
Il campanile è dotato di un concerto in Re bemolle.

A destra: Un gioco di volumi e di trasparenze che libra nell’aria il suono antico delle campane.
In alto a destra, le piante del campanile ai vari livelli.

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