Un riscaldamento che non induce dispersioni


Per garantire le migliori condizioni ambientali durante le funzioni religiose, nella chiesa di Vena Ionadi è stato collocato un impianto di riscaldamento radiante a pavimento, prodotto e realizzato da Valsir.
Gli impianti a pavimento, rispetto a quelli tradizionali, a parità di temperatura ambiente consentono un risparmio energetico medio che va dal 10 % al 15%. La ragione di questo sta nel fatto che l’ampia superficie scambiante – costituita da tutto il pavimento – fa sì che il fluido che scorre negli elementi possa essere mantenuto a temperature
relativamente basse.
Questo rende conveniente l’uso di sorgenti di calore la cui resa aumenta al diminuire della temperatura richiesta: per esempio le pompe di calore, le caldaie a condensazione, i pannelli solari, i sistemi di recupero calore, i sistemi di teleriscaldamento.

Particolare realizzativo di un circuito scaldante
dell’impianto Valsir nella chiesa di Gesù Salvatore.

Il gradiente termico che si genera con un impianto a pavimento è tale che le dispersioni di calore sono minori rispetto a quelle che si verificano con un impianto tradizionale: perché si riesce a recuperare quel calore che generalmente viene sprecato per effetto della stratificazione dell’aria calda, che si raccoglie in sacche nelle zone più alte in prossimità della copertura. Inoltre il sistema di riscaldamento a pavimento garantisce condizioni igieniche migliori, perché previene la formazione di zone umide e muffe, e limita il trasporto di polvere che avviene a seguito dei forti moti convettivi caratteristici dei sistemi di riscaldamento tradizionali.
Nella chiesa di Gesù Salvatore, l’impianto si estende sotto l’intera superficie dei due piani: chiesa e sala sottostante. Sono stati utilizzati 13.500 metri di tubo multistrato Mixal con pannello V-Esse, posati con un passo medio di 15 cm. La scelta di infittire il passo ha lo scopo di garantire le migliori condizioni ambientali e una risposta più veloce
del sistema, con una temperatura di mandata intorno ai 39°C e una temperatura media sulla superficie del pavimento in marmo di 27°C.
Il sistema di distribuzione include 17 collettori attraverso i quali il fluido termovettore viene fatto circolare nell’impianto composto da 137 circuiti con una lunghezza media di 100 m per circuito. Ogni zona può essere regolata in modo indipendente, il che aumenta la flessibilità gestionale dell’impianto.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)